I centri per le malattie veneree in Italia

Le malattie sessualmente trasmissibili (MTS), dette anche infezioni sessualmente trasmesse (IST) o malattie veneree (da Venere, la dea dell’amore) sono malattie che si propagano attraverso il contatto con liquidi corporei infetti. L’attività sessuale rappresenta il metodo principale di trasmissione per questo tipo di malattie, ma è possibile essere infettati anche senza questo tipo di contatto. È il caso della trasmissione da madre a bambino durante il parto o il caso di contatto con utensili di chirurgia (o di altra natura) sporchi di liquidi infetti.

Prevenzione vuol dire attenzione!

Per la loro posizione, che causa un’elevata sudorazione, e per le naturali secrezioni prodotte da varie ghiandole, gli organi genitali sono un terreno ideale per lo sviluppo di agenti patogeni. Al fine di evitare il contagio di alcune malattie è importantissimo curare la propria igiene con un’accurata pulizia quotidiana. La maggior attenzione ad aspetti di questo tipo, che si è sviluppata in modo prorompente a partire dal secolo scorso, ha permesso di ridimensionare la portata delle “classiche malattie veneree” come sifilide e gonorrea. Tuttavia, dagli anni Ottanta  in poi, l’arrivo dell’Aids ha causato una nuova impennata di contagi e vittime, che ci ha ricordato la potenza di queste malattie e la nostra debolezza nei loro confronti.

Anche l’attenzione ai comportamenti sessuali risulta fondamentale per una prevenzione più efficace. Questo ovviamente non comporta l’astensione dall’atto, ma solamente una maggiore responsabilità per le attività che si decide di intraprendere. Un’infezione che colpisce i genitali si trasmette molto facilmente e questo fa sì che la conoscenza del partner e il corretto utilizzo dei metodi di barriera (preservativo, diaframma) siano fattori di grande importanza nella prospettiva di un possibile contagio.

Quando intervenire?

Le infezioni sessualmente trasmesse possono passare inosservate per lungo tempo e questo è anche uno dei fattori di maggiore rischio, perché permette a una persona infetta di diffondere la malattia inconsapevolmente. Ovviamente i sintomi variano a seconda del tipo di infezione, ma ai primi segni di un possibile contagio occorre rivolgersi a un centro specializzato per un test adeguato (e quindi, eventualmente, una possibile cura). Fondamentale è avvisare il/i partner per evitare che la malattia si diffonda ulteriormente. Particolare attenzione si deve prestare a determinati segni come piaghe sui genitali o nelle zone limitrofe, bruciore o dolore alla minzione, secrezioni dal pene, perdite vaginali, dolori pelvici o ingrossamento dei linfonodi.

Cosa fare? Esiste il fai-da-te?

La maggior parte dei test per le MST consistono in prelievi sanguigni e/o tamponi vaginali, quindi metodi non particolarmente invasivi. Per la diagnosi dell’HIV, ad esempio, sono anche disponibili dei test di autodiagnosi acquistabili in farmacia. Poiché sono test di primo screening, in caso di risultato dubbio o positivo è bene rivolgersi a un centro specializzato, in modo da avere una risposta più certa. Per il test non è obbligatorio avere una ricetta medica, è gratuito e totalmente anonimo. Dal 1990 una legge garantisce che il test sia effettuato esclusivamente con il consenso della persona. Quindi, anche in caso di comportamenti sessuali a rischio o di possibile contagio, il test non è obbligatorio ma è altamente consigliato, per la salute propria e altrui.

A chi rivolgersi?

Esistono numerosi centri per la prevenzione e la cura delle malattie sessualmente trasmissibili, ecco qui una lista dei principali suddivisi per regione:

Abruzzo

  • Ospedale S. Salvatore – Unità operativa complessa malattie infettive (Aquila);
  • Policlinico SS. Annunziata – Servizio immunotrasfusionale ospedaliero aziendale (Chieti);
  • Azienda Ospedaliera di Teramo – Ospedale civile (Teramo);

Basilicata

  • ASM Ospedale Madonna delle Grazie – Unità operative malattie infettive (Matera);
  • Ospedale S. Carlo – Unità complessa divisione malattie infettive (Potenza);

Calabria

  • Azienda ospedaliera policlinico Università Mater Domini – Unità operativa di malattie infettive e tropicali (Catanzaro);
  • Azienda ospedaliera pugliese-Ciaccio – Laboratorio microbiologia e virologia (Catanzaro);

Campania

  • Azienda ospedaliera universitaria Federico II – UOC di malattie infettive (Napoli);
  • ASL Napoli 1 Centro e ASL Napoli 2 Nord – Punti di prelievo;
  • O. Universitaria San Giovanni Ruggi D’Aragona – Centro trasfusionale (Salerno);
  • O. Giuseppe Moscati – U.O.C malattie infettive (Avellino).

Emilia-Romagna

  • Ospedale S. Orsola – Istituto malattie infettive (Bologna);
  • Gruppo C telefono verde AIDS regionale (Bologna);
  • ASL di Rimini Presidio ospedale degli infermi – Unità operativa malattie infettive (Rimini);
  • Azienda ospedaliero universitaria – Unità operativa di virologia e unità operativa di microbiologia (Parma);

Friuli-Venezia Giulia

  • Ospedale maggiore Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina – Struttura complessa malattie infettive (Trieste);
  • ASUGI Ospedale maggiore – Dipartimento delle dipendenze (Trieste);
  • Centro MST – Presidio ospedaliero di Gorizia (Gorizia).

Lazio

  • Poliambulatorio – Centro prelievi (Civitavecchia);
  • Azienda ospedaliera G.B. Grassi – Centro prelievi (Roma);
  • Ospedale San Giovanni Addolorata – UOS immunologia clinica (Roma);
  • Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani – Centro di riferimento AIDS (Roma).

Liguria

  • Ente ospedaliero Ospedale Galliera – Struttura complessa malattie infettive (Genova);
  • Ospedale policlinico S. Martino – Ambulatorio malattie infettive (Genova);
  • Ospedale San Bartolomeo – Ambulatorio di malattie infettive (Sarzana);

Lombardia

  • ASST Grande ospedale metropolitano Niguarda – Ambulatorio malattie infettive (Milano);
  • ATS della città metropolitana di Milano;
  • Ospedale San Raffaele- Ambulatorio malattie infettive S. Luigi (Milano);
  • ASST di Pavia – Servizio dipendenze (Pavia);

Marche

  • Azienda ospedaliera universitaria ospedali riuniti Umberto I – SOD virologia (Ancona);
  • S.C. Laboratorio analisi chimico-cliniche e molecolari (Ancona).

Molise

  • ASR Molise A.O. Presidio ospedaliero OSP. Cardarelli – Unità operativa complessa medicina trasfusionale (Campobasso);
  • Presidio ospedaliero S. Timoteo – Unità operativa complessa medicina trasfusionale (Termoli).

Piemonte

  • Centro multidisciplinare per la salute sessuale- Ospedale oftalmico (Torino);
  • Ospedale Amedeo di Savoia- Ambulatori centralizzati malattie infettive (Torino);
  • Ospedale Santa Croce e Carlo di Cuneo – Centro prelievi (Cuneo).

Puglia

  • ASL Bari Ospedale di Venere – Servizio di medicina trasfusionale (Bari);
  • Ospedale S. Paolo – Centro trasfusionale (Bari);
  • Ospedale Lorenzo Bonomo – Unità operativa semplice a valenza dipartimentale (Andria).

Sardegna

  • Ospedale oncologico Businco – Laboratorio analisi (Cagliari);
  • Ospedale SS. Trinità – Laboratorio centrale (Cagliari);
  • Presidio ospedaliero Giovanni Paolo II – Laboratorio di analisi Assl Olbia (Olbia).

Sicilia

  • Arnas Ospedale civico Benfratelli – UOC malattie infettive (Palermo);
  • Azienda ospedaliera ospedali riuniti villa Sofia- Cervelli (Palermo);
  • Ospedale S. Giovanni di Dio – Unità operativa complessa patologia clinica (Agrigento).

Toscana

  • Ospedale misericordia- Divisione malattie infettive (Grosseto);
  • Ospedale apuano – Struttura semplice dipartimentale di malattie infettive (Massa);
  • Azienda ospedaliera universitaria Careggi – Struttura organizzativa dipartimentale complessa malattie infettive e tropicali (Firenze).
  • Ospedale universitario pediatrico Meyer – SOC malattie (Firenze);

Trentino-Alto Adige

  • Ospedale centrale di Bolzano – Divisione malattie infettive (Bolzano);
  • Ospedale S. Chiara – Struttura semplice dipartimentale complessa malattie infettive (Trento);

Umbria

  • Ospedale Santa Maria della Misericordia – Day Service Ambulatorio malattie infettive (Perugia);
  • Azienda universitaria Ospedale S.M. della Misericordia – Laboratorio analisi centralizzato (Perugia).

Valle d’Aosta

  • Azienda Usl Valle D’Aosta Presidio ospedaliero – Unità operativa malattie infettive (Aosta).

Veneto

  • Università di Padova -Dipartimento salute della donna e del bambino (Padova);
  • Ospedale dell’Angelo – Ambulatorio malattie infettive (Venezia);
  • Ambulatorio prevenzione aids gruppo C – Igiene e sanità pubblica (Venezia).

Ovviamente anche le città d’Italia più piccole presentano dei centri di controllo e di prevenzione per le MST e questi sono solo alcuni dei luoghi in cui è possibile farlo. È importante ricordare che la loro ricerca necessita delle informazioni che siano chiare e veritiere. Quindi risulta d’obbligo consultare solo ed esclusivamente dei siti attendibili, preferibilmente istituzionali.

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