In calendario tra le uscite al cinema per il prossimo mese nel panorama internazionale, troviamo anche l’ultimo lavoro del regista John Madden, che sperimenta in questa nuova pellicola un incontro tra il genere storico e una storia di mistero e spionaggio. L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat prende spunto dalla pellicola L’uomo che non è mai esistito (1956), a sua volta ispirato dalle vicende narrate nel libro omonimo di Ewen Montagu. La cornice in cui si svolgono le vicende appartiene alla realtà storica del secondo confitto mondiale e si intreccia con una trama ricca di suspense.
Il contesto storico
Nell’Europa degli anni Quaranta, la guerra imperversava ormai in tutto il mondo, in un conflitto aperto tra le truppe tedesche e la fazione anglo-americana. In questo contesto si inserisce quanto viene raccontato in L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat, pellicola che offre al pubblico un’ulteriore sfumatura di ciò che è accaduto in quegli anni.
L’intreccio della storia si sviluppa a partire dalla missione che dà il titolo al film, attraverso la quale gli Alleati cercarono di mettere un freno alle azioni di Adolf Hitler e dell’esercito nazista. Questa operazione fu ideata da Ewen Montagu e Charles Cholmondeley (nella pellicola rispettivamente interpretati da Colin FIrth e Matthew Macfadyen). Essa doveva far arrivare false informazioni all’esercito tedesco, così da poter garantire il via libera sicuro per lo sbarco in Europa delle forze alleate. Da questa idea ebbe inizio un insieme di azioni volto a disorientare la fazione nazista attraverso false identità, nomi di invenzione e dettagli fittizi mescolati tra i tanti documenti.
L’attrazione dello spionaggio
Secondo quanto anticipato dal trailer, in L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat, il regista sembra voler mescolare più generi in un’unica pellicola. I due elementi protagonisti sono sicuramente la narrazione storica, su cui basare la realtà dei fatti, e l’utilizzo delle tecniche dello spionaggio, motore principale dello svolgimento della storia. In particolare, è questo secondo elemento a suscitare maggiore curiosità nello spettatore, trasformando tutta la narrazione in un’operazione di massima segretezza. Tutto questo si inserisce inoltre nel contesto estremamente complesso della Storia del secolo scorso.
Difficoltà
L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat, pellicola nata dai produttori del film premio Oscar Il discorso del re, porta con sé l’oneroso compito di riprodurre sul grande schermo alcuni fatti reali. L’elemento della rappresentazione di una storia vera è da sempre considerato un’arma a doppio taglio. Infatti, il rischio di minimizzare o di rendere in maniera distorta un determinato contesto è sempre dietro l’angolo. Questa difficoltà si espande se parliamo del periodo dei due conflitti mondiali, gli eventi che in assoluto hanno segnato maggiormente l’Europa del secolo scorso.
Un’arma potente
All’interno del trailer ufficiale, l’Operazione Mincemeat viene descritta come una delle armi più potenti utilizzate dalle fazioni alleate per sconfiggere l’esercito nazista. Secondo quanto narrato, questa missione ha cambiato il corso degli eventi e ha contribuito ad avviare le truppe alleate verso la vittoria e la liberazione dell’Europa. Il trailer offre allo spettatore numerosi dettagli sulle varie fasi di realizzazione dell’operazione. Al tempo stesso, non svela però veramente i risultati e le conseguenze sul conflitto. Nonostante la narrazione storica ci fornisca già l’idea per il finale, L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat lascia lo spettatore nel dubbio fino all’ultimo momento.
Il cast
Tra i principali interpreti per L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat ritroviamo l’attore Colin Firth nei panni di una delle figure protagoniste, tra i personaggi che si muovono sulla scena accanto a lui. Il resto del cast è composto da interpreti perlopiù britannici. Ogni figura, seppur anche in ruoli secondari, rappresenta uno snodo fondamentale per lo sviluppo della trama. Questo lascia intendere la complessità che questa operazione porta con sé.
Per vedere L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat al cinema occorrerà attendere fino al 12 maggio 2022, data di uscita nelle sale. Come viene anticipato dal trailer, il film ha tra i suoi obiettivi quello di voler svelare una parte nascosta della narrazione storica, che nel contesto di un conflitto diventa ancora più interessante conoscere. Nonostante il tema delicato e difficoltoso da rendere sul grande schermo, questo inaspettato intreccio tra la realtà storica e il racconto di una missione di spionaggio potrebbe rivelarsi un esperimento efficace per la regia di John Madden. L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat è forse quel che serve per aggiungere un tassello importante alla narrazione cinematografica della Storia del secolo scorso.
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