Infodemic…cosa vuol dire? Nel 1999 una buona parte della popolazione mondiale si convinse che allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, il passaggio al nuovo millennio avrebbe causato un cataclisma informatico che avrebbe ricondotto il genere umano nel medioevo della propria esistenza. Eppure la mattina del 1 gennaio del 2000 il mondo era ancora lì a fare baccano come al solito. I giornali che avevano gridato all’apocalisse fino al giorno prima, tacquero. Lo stesso fecero tutti i sedicenti “esperti” saliti alla ribalta nei mesi precedenti. Eppure in tante case giunse il panico, la paura per il domani che non sarebbe mai arrivato. Un terrorismo psicologico cavalcato da ogni genere di canale di informazione. Articoli sui giornali, servizi in TV, inchieste radiofoniche. Teorie del complotto e segreti che “loro” non volevano far conoscere agli ignari cittadini del pianeta Terra, ma che, chissà come, alla fine venivano sempre a galla. Vi ricorda qualcosa?
Il “Millennium Bug” si rivelò essere null’altro che un bluff. Ben diverso è stato il Covid-19.
Eppure l’atteggiamento dei media non è cambiato. A distanza di venti anni la rete dell’informazione pubblica ed i suoi protagonisti sembrano non aver sviluppato alcun tipo di coscienza sociale, né tantomeno pare abbiano colto l’entità del pericoloso potere che quotidianamente maneggiano. Arene politiche che foraggiano il dubbio contro i vaccini trasmesse in prima serata, spazio dato alle voci di dubbi personaggi che si fregiano di ancor più improbabili titoli accademici o “candidature al premio Nobel” che propongono cure casalinghe contro il virus e un maremoto di fake news.
Infodemic – Il virus siamo noi cerca di orientarsi all’interno di questo fiume in piena e di consegnare nelle mani dello spettatore gli strumenti per poter comprendere al meglio ciò che il mondo urla caoticamente in ogni istante.
La pandemia, la luna ed altre verità “complottisticamente confutabili”
Dal concetto di “Infodemia” parte il documentario a cura di Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico, e Barbascura X, anch’egli divulgatore scientifico, nonché scrittore e youtuber.
infodemia s. f. Circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili.
La prima parte dell’indagine in Infodemic si concentra esattamente su questa circolazione incontrollata di informazioni. L’elemento di innesco non può che essere la pandemia di Covid-19 che ha colpito il mondo nel 2020. Bergamo è il punto di partenza perfetto per analizzare questo controverso fenomeno di cui facciamo inconsciamente le spese ogni giorno. In compagnia di Alessandro Masala, opinionista politico e creatore di Breaking Italy, la coppia di divulgatori si addentra nell’arzigogolato panorama delle fake news, scoprendone l’impatto devastante che possono avere anche a livello storico. L’assurdo scetticismo riguardo le vittime del virus di Bergamo, mostra quanto le persone possano essere facilmente influenzate dalle teorie del complotto che serpeggiano sul web. Un altro caso portato in esame è la famosa teoria secondo la quale l’uomo non sarebbe mai arrivato sulla Luna, per il quale approfondimento viene interpellato l’ormai celebre astronauta italiano Luca Parmitano.
Tale preoccupante malleabilità mentale delle masse, diviene uno strumento nelle mani dei politici e dei mass media. Il discorso vaccini, intrapreso con la partecipazione della giornalista Roberta Villa , espone tutte le criticità a cui questa incapacità di decifrare le informazioni ha sopposto il genere umano nel corso della sua evoluzione scientifica. Lo sforzo di razionalità è ciò che serve per districarsi nella giungla delle notizie ed individuare il frammento di verità che può aiutarci a capire parte delle situazioni che ci circondano.
Un mondo che si scioglie
A Venezia termina la prima parte del documentario, il cui focus si sposterà nel suo secondo tempo sul tema del riscaldamento globale. I danni ambientali, economici e sociali causati da quello che attualmente è il problema più impellente del nostro pianeta vengono messi sotto la lente di ingrandimento, prima a livello teorico e successivamente con una terapia d’urto visiva che vuole scuotere la coscienza dello spettatore. Barbascura X e Luca Perri decidono di condurre il viaggio di Infodemic, per il suo tetro gran finale, sul Bernina, precisamente ai piedi del ghiacciaio del Morteratsch. Accompagnati da Serena Giacomin, meteorologa e climatologa, ci metteranno difronte alle nostre colpe e a quelle dei nostri padri che portano sulle spalle il peso di aver ignorato le grida d’aiuto di un pianeta morente. Le ferite che la Terra porta su di sé forse sono ormai insanabili, eppure l’uomo egoisticamente ancora non comprende quanto sarà amaro il conto che dovrà saldare con il futuro che verrà.
Infodemic – Il virus siamo noi è un documentario che non vuole essere semplice intrattenimento, ma desidera toccare il senso di responsabilità di chi guarda. Dietro lo stile istrionico di Barbascura X e e la calma di Luca Perri c’è il desiderio di fare qualcosa che possa arrestare la catastrofe che è alle porte , non solo di annunciarne l’arrivo. La promozione del progetto Treedom e la spinta verso un’educazione allo spirito critico del cittadino medio nel suo rapporto con il mondo dell’informazione sono segnali di un’idea chiara alla base dell’opera.