25L’anno nuovo è appena cominciato, ma sono già diverse le novità che hanno fatto il loro ingresso al cinema: il 13 gennaio 2022 è arrivato nelle sale America latina, l’ultimo dei film diretto da Damiano e Fabio D’Innocenzo. La scelta dei registi è quella di ricreare nella pellicola le tappe del percorso interiore del protagonista. Egli si trova a dubitare delle certezze della propria vita e di se stesso, spazzando via ciò che credeva essere costruito su fondamenta solide.
Gli elementi salienti
Secondo quanto anticipato dal trailer, in questa nuova opera cinematografica dei fratelli D’Innocenzo, il protagonista è Massimo Sisti, un dentista stimato con una carriera avviata e una vita apparentemente perfetta. Vive la sua quotidianità tra il lavoro, che svolge con professionalità e dedizione, e la famiglia, il vero centro della sua vita. Una moglie e due figlie, un buon lavoro, una bella casa e un’atmosfera pacifica, sono questi gli ingredienti principali che rendono la vita di Massimo invidiabile sotto qualsiasi punto di vista. Basta poco però, un evento casuale, ma inaspettato a stravolgere tutte le carte in tavola. Proprio a questo punto, il mosaico di un’esistenza serena inizia a sgretolarsi lentamente, facendo perdere a Massimo qualsiasi punto di riferimento.
Perdersi
Per questa pellicola, gli autori scelgono di concentrare l’attenzione sul percorso interiore intrapreso dal protagonista di fronte alla distruzione delle proprie certezze. E quel che rende tutto ancor più complesso è che Massimo si trova a brancolare nel buio tra le pareti di casa propria, il luogo che per eccellenza dovrebbe rappresentare la serenità e il porto sicuro per ciascuno di noi. Il trailer anticipa in qualche scena gli sforzi del protagonista per cercare di mettere ordine attorno a sé e negli spazi che gli appartengono, ma che ora fatica a riconoscere.
Combattere con se stessi
America latina è un thriller interiore, dove tutto il dramma sembra consumarsi nella testa del protagonista e chiedere aiuto non sembra essere la soluzione vincente. Le persone che una volta erano al centro della sua vita mutano improvvisamente e questo cambiamento improvviso non può che provocare in lui una perdita totale dell’orientamento. Il conflitto che deve affrontare, la visione delle cose che accadono in continua trasformazione e la perdita di tutti i punti di riferimento generano una vera e propria guerra nella sua mente. Cosa è successo in quella casa? Cosa succede nella sua testa?
Capire
Il desiderio che muove Massimo è quello di cercare di comprendere ciò che accade intorno a lui, per ritrovare la verità, ma soprattutto per capire che forse tutto ciò che ha costruito non è poi così perfetto come sembra. Il suo modo di vedere le cose cambia irrimediabilmente e cambia anche il suo atteggiamento nei confronti della famiglia, il primo elemento di cui inizia a sospettare.
Le attese
L’uscita del trailer di America latina e la conferma di alcuni degli elementi salienti della trama non ha fatto altro che alzare le aspettative già più che discrete. Infatti, i fratelli D’Innocenzo tornando al cinema con questa pellicola dopo aver diretto Favolacce, uno dei film italiani di maggior successo dell’ultimo periodo. Inoltre, così come per Favolacce, per il ruolo del protagonista la scelta è ricaduta ancora una volta su Elio Germano, che interpreterà dunque Massimo Sisti. Già dalle poche scene del trailer, si prevede una performance notevole che potrebbe contribuire ad alzare l’asticella per gli anni futuri.
Dunque, America latina è arrivato nelle sale a metà gennaio, ma già dal trailer sembra anticipare una quantità notevole di elementi interessanti. Un semplice evento apparentemente insignificante può innescare conseguenze ben più difficili da sostenere e ribaltare completamente le prospettive. Sicuramente, il risultato finale è una pellicola alquanto impegnativa, in grado però di coinvolgere lo spettatore in un viaggio interiore fianco a fianco del protagonista. Questo lo rende un film magari non adatto a tutti, che affronta temi delicati e indaga le incertezze non solo del protagonista, ma di ciascuno di noi.
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