Inizia il 2022 e ripartono gli eventi targati Lo Sbuffo! Le sezioni di Società e Attualità anche quest’anno organizzano degli eventi serali in modalità online per dialogare sulle tematiche dell’attualità, della dimensione sociale, della storia, dell’ambiente, e attraverso questi dialoghi promuovere l’approfondimento, che da sempre è il nostro faro nell’ottica di una conoscenza sempre più consapevole del mondo. Vi aspettiamo martedì 25 gennaio alle ore 21 con un evento in diretta sulla piattaforma Zoom e sui canali social dello Sbuffo.
Eric Gobetti, il nostro primo ospite
L’anno scorso l’avvio del nostro ciclo di incontri fu ad Aprile e si parlò di storia. Anche quest’anno ci è piaciuto pensare di ripartire parlando di storia e per farlo abbiamo contattato Eric Gobetti, storico freelance, importante studioso del fascismo, della seconda guerra mondiale e della storia recente dei Balcani, con particolare attenzione alla storia jugoslava.
Nel 1999 ha ottenuto la laurea in Storia dell’Europa orientale all’Università di Torino, quindi ha portato a compimento un dottorato a Torino sulla lingua, la cultura e la società del mondo slavo, e successivamente uno alla Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino, concentrandosi sulla memoria e la storiografia sull’occupazione italiana in Jugoslavia tra il 1941 e il 1943.
Numerosissime le attività di divulgazione storica sia in lingua italiana (anche in collaborazione con la RAI) che inglese che si sono aggiunte poi alle pubblicazioni di volumi come Dittatore per caso. Un piccolo duce protetto dall’Italia fascista (L’ancora del Mediterraneo 2001), L’occupazione allegra. Italiani in Jugoslavia 1941-1943 (Carocci 2007), Alleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia (Laterza 2013) oltre al più recente E allora le foibe? (Laterza 2021).
Di cosa vogliamo parlare?
Ecco allora che Eric, come ha affermato lo storico Bruno Madia,
Smonta uno a uno gli stereotipi, contesta le falsità contrapponendo un solido apparato di dati e tesi storiografiche che si sono affermate in decenni di ricerca e, credo, faccia anche un ottimo servizio alle vittime, sradicandole da un eroismo e un paradigma vittimario strumentalmente politici e restituendo loro storicità e umanità.
E questo non è poco, davvero. L’opera quindi diventa utile per chi di queste vicende non sa nulla e utilissima per chi pensa di conoscerle senza mai avere avuto l’opportunità e l’occasione di studiarle a fondo. Tuttavia non è tutto così “semplice”- Gobetti infatti ha ricevuto diverse minacce nonché accuse di negazionismo: in realtà la sua trattazione parte dai dati e dai fatti storicamente conosciuti e testimoniati, scontrandosi con i racconti e qualche mistificazione nata in questo e nello scorso secolo.
La verità, come dice lo stesso Gobetti, è che sul dibattito anche parlamentare relativo alla questione delle foibe e all’istituzione del Giorno del ricordo:
Da una parte c’era un’estrema destra che proponeva convinta il suo racconto ormai consolidato, dall’altra una sinistra moderata priva degli strumenti culturali per discutere a fondo: conosceva poco la materia. Alla fine la versione neofascista è diventata la narrazione ufficiale dello Stato italiano.
La collana Fact Checking
Rilevantissimo è sicuramente anche l’intento della collana che ospita, tra tante altre, l’opera di Gobetti. Fact Checking, promossa da Laterza e coordinata dallo storico Carlo Greppi (che abbiamo incontrato lo scorso anno), si propone di riportare le vicende storiche al loro carattere di storicità.
Si riparte dai dati e dai documenti, si fissano le dinamiche degli eventi e le loro conseguenze. Si vogliono evidenziare gli errori, le mistificazioni, i tentativi di storcere la realtà al fine di costruire una realtà dei fatti credibile, come è appunto accaduto anche nel rapporto tra Italia e Jugoslavia (e i Paesi indipendenti nati da essa).
Non c’è nessun intento di sminuire le tragedie come questa, di fare del negazionismo, c’è l’intento di promuovere il dubbio e la riflessione. Si tratta però di riflessioni e dubbi che non sfociano assolutamente nel complottismo, come spesso ci capita di vedere in altri contesti, perché l’orizzonte di partenza sono i dati e le fonti, vero residuo tangibile della storia.
Perché partecipare?
Il webinar è un’occasione di approfondimento su un tema complesso e di dibattito. Ci sarà una parte infatti di dialogo tra i nostri redattori e il nostro ospite, Eric Gobetti, ma anche la possibilità di intervenire dal pubblico con domande, spunti e riflessioni, “sfruttando” le competenze del nostro ospite per arricchire la nostra mente.
Le vicende che hanno legato Italia e Jugoslavia, i fatti legati alle foibe e poi all’esodo italiano sono tematica che politicamente è apparsa sempre come “schierata”. Ecco perché questa opportunità di riportare questo evento storico nel suo unico dominio di storicità, tralasciando invece le tendenze e le opinioni politiche, ripartendo dai fatti e costruendo a partire da questi una nuova consapevolezza.
Per partecipare all’evento su Zoom è sufficiente compilare il seguente form entro lunedì 24 gennaio. Vi aspettiamo il 25 gennaio alle 21.00, non mancate!