Oltre la magia del Natale: spreco, consumi e alternative sostenibili

Quanto costa la magia del Natale?

Sicuramente il Natale è una delle feste più importanti dell’anno, che può far assaporare allegria e bellezza, ma ci siamo mai chiesti quanto costa questa festa in fatto di ambiente? Illuminare alberi, balconi e le strade della propria città può avere un fortissimo impatto sull’ambiente. Secondo Selectra, nel periodo natalizio in Italia vengono emesse quasi 19.000 tonnellate di CO2.

Durante le feste gli italiani sprecano molto, in particolare denaro (43%) e cibo (41%), ma anche carta e imballaggi (11%) e, infine, tempo (5%). Tanto che per gli italiani, le feste natalizie rappresentano purtroppo, anche il periodo dello spreco (23%).

I consumi

Secondo Selectra, infatti, ogni famiglia italiana, nel periodo natalizio, dall’8 dicembre al 6 gennaio, cioè ben 29 giorni, usa almeno una catena di 300 luci per illuminare l’albero e un tubo LED per decorare i balconi o le finestre. Ricreare la bellissima magia delle feste nelle abitazioni porta l’Italia a consumare quotidianamente 1.603 MWh (considerando un’accensione di 6 ore al giorno), ossia 46.479 MWh per tutto il periodo delle festività che si conclude con l’Epifania. Questo sta a significare, come spiega Selectra, che nell’atmosfera vengono emesse ogni giorno 651 tonnellate di CO2. Dunque, 18.870 tonnellate di CO2 per l’intero periodo natalizio che, in sostanza, corrispondono alle stesse tonnellate di CO2 emesse da 315 automobili in un anno.

Sprechi alimentari

Oltre ciò che riguarda i consumi di elettricità, lo spreco natalizio esiste anche sul piano alimentare. Si calcola infatti, che circa il 5% dei cibi che si compra durante le feste di Natale non verrà consumato e sarà buttato. Principalmente la frutta e la verdura, che durante le feste vengono messe da parte a favore di cibi più sostanziosi, saporiti e complessi, ma anche il pane, i latticini e la carne, molto spesso vengono sprecati.

Durante questo periodo di feste ci sarà, quindi, un’impennata del livello di spreco alimentare, che porterà a un aumento del livello di inquinamento (una tonnellata di rifiuti alimentari produce 4,2 tonnellate di CO2). Se allora ci si trova davanti a tanto cibo, si può riutilizzare nella preparazioni di altre portate. Non c’è limite alla creatività.

I dati

ConfCommercio ha inoltre analizzato alcuni dati dello scorso anno, a proposito di quanto si spende per i regali di Natale, per fare una previsione accurata di ciò che succederà nel 2021. Quest’anno per i regali di Natale si crede che verranno spesi a persona in media 158 euro rispetto ai 164 euro dello scorso anno, -8% rispetto al 2019 e oltre il 36% in meno rispetto al 2009.

Nel complesso 6,9 miliardi rispetto ai 7,4 miliardi dello scorso anno, con l’inflazione e i rincari delle bollette che rischiano di ridurre ulteriormente la quota di tredicesima destinata a queste spese. In totale quindi, solo per il mese di dicembre, si stima un valore di circa 110 miliardi di euro di spese per consumi (inclusi affitti, utenze, servizi), valore inferiore di circa 10 miliardi a quanto speso nel 2019. Nel mese la spesa media per famiglia si attesta a 1.645 euro, lo 0,5% in più rispetto all’anno scorso, ma ancora molto al di sotto rispetto al livello 2019 (-7,5%), quindi, per questo, crescono le tredicesime complessive destinate ai consumi: 32,6 miliardi nel 2021 contro i 29,7 miliardi nel 2020.

L’inflazione e il Natale

L’inflazione ha, negli ultimi tempi, registrato un’impennata preoccupante, più che raddoppiando da giugno a ottobre, passando al +2,9%. Per questo il Governo interverrà urgentemente, soprattutto sui beni energetici, luce gas e benzina. Si auspica la riduzione di almeno 20 centesimi per ciò che concerne i carburanti, pari attualmente a 73 cent (72,84) al litro per la benzina e a 62 cent (61,74) per il gasolio, riportando così i prezzi a livelli ragionevoli, quelli di marzo 2021.

Questo influenzerà inevitabilmente i consumi del Natale, soprattutto su ciò che riguarda l’ala commerciale. Già nell’ultimo trimestre 2021 è stato necessario intervenire con delle misure ad hoc per tamponare un rincaro del 40% dei costi delle utenze di luce e gas, per il periodo Gennaio-Marzo. Le prime ipotesi parlano di nuovi incrementi ancora più consistenti, +50% per le bollette gas,+25% per l’energia elettrica.

Consigli secondo Selectra

Per diminuire l’impatto ambientale e risparmiare anche sulle bollette, Selectra ha stilato alcuni consigli utili da utilizzare questo Natale: fare un check delle luci ed eventualmente sostituirle con luci LED che permettono un risparmio energetico dell’80%; allo stesso tempo non esagerare con le luci natalizie: si può intensificare l’effetto delle luci colorate senza usarne un numero eccessivo, ad esempio, utilizzando in modo strategico gli specchi oppure le superfici riflettenti che danno profondità e effetto alla stanza; limitare le ore di accensione: secondo i calcoli di Selectra, se si tenessero accese le luci natalizie un’ora in meno, si potrebbe diminuire i consumi di almeno 109 tonnellate di CO2 al giorno, quindi perché non diminuirne il tempo di accensione? ; scegliere un’offerta verde: se si deve attivare una nuova offerta per la fornitura di energia elettrica, è meglio valutarne una che assicura energia proveniente da fonti rinnovabili, che possano inquinare di meno.

Idee regalo sostenibili ed ecologiche

Oltre i consigli per vivere un Natale più sostenibile mantenendo la magia, la stessa regola può essere benissimo proiettata sui regali, quindi perché non regalare qualcosa di ecologico che possa aiutare l’ambiente? Vediamo qualche esempio.

Il mondo in questo periodo è sicuramente cambiato, anche dal punto di vista della moda sostenibile. Sarebbe quindi ottimo regalare a qualcuno abbigliamento che possa migliorare la situazione ambientale, cercando anche di non acquistare fast fashion.

Per evitare gli sprechi di carta, il quaderno riutilizzabile è un’idea utilissima. Si usa come un normale quaderno, scrivendo con la penna data in dotazione, poi quando si vuole riutilizzare la pagina basta cancellare le scritte con il panno umido. Per salvare gli appunti prima di cancellarli si utilizza un’app, che scannerizza e invia al proprio sistema di archiviazione abituale (Google Drive, Dropbox, ecc.) oppure via email.

Si può anche adottare a distanza un albero, un pensiero che ha conseguenze positive, permettendo di contribuire al salute dei polmoni della Terra e seguirne continuamente la crescita.

FONTI

duegradi.eu

bioimis.it

ilsole24ore.com

codacons.com

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