Lo scorso 5 ottobre è uscito Get Closer, album di debutto di Season sotto l’etichetta Costello’s. Il progetto, composto da 10 tracce, si va ad inserire all’interno di un contesto alternative e pop rock, ma con l’obiettivo di tenere lontano etichette convenzionali. Chitarra e voce sono i protagonisti, creando un mood etereo su cui viene adagiato e coccolato l’ascoltatore.
Prima di parlare dell’album, però, è bene presentare l’artista.
Chi è Season
Season, nome d’arte di Francesco Caggiula, è un musicista originario di Gallipoli trapiantato dal 2013 in terra bolognese. A ottobre 2017 esce il suo primo singolo Aftermath of a Defeat per il collettivo HMCF e tra aprile e dicembre 2019 collabora con Matilde Davoli nelle fasi di mixaggio e mastering dei nuovi brani.
A giugno 2021 esce Dive, primo singolo sotto Costello’s, seguito poi da Wall e Kintsugi. Proprio su questi due pezzi, Season si esprime così:
Quando vuoi raggiungere un obiettivo con tutto te stesso, fai fatica a capire quanto possa essere pericoloso guidare veloce e senza cinture di sicurezza. È come entrare in un banco di nebbia, perdersi in una piccola strada stretta e scura, colpire un muro e distruggersi in mille pezzi. Ricomporsi diventa una sfida. Chiedere aiuto dovrebbe essere la cosa più facile da fare quando non ce la fai a reggerti in piedi, ma anche solo prendere il respiro per pronunciare la prima parola diventa una montagna da scalare. Un luogo sconosciuto da esplorare, una persona che ti dice le parole giuste al momento giusto, due righe di un romanzo, una scena di un film o una canzone che ti fa emozionare sono oro che scorre nelle tue vene e ripara le tue ferite. Puoi ritornare a camminare da solo, guardarti indietro ed essere grato a chi ti ha aiutato
Segue in autunno l’uscita di Den, l’ultimo singolo prima della pubblicazione del progetto integrale. Den va a rappresentare l’uscita da una caverna che mostra la scoperta di innumerevoli sfumature. La prima reazione è traumatica, seguita dall’attesa di una nuova normalità e dall’inesorabile adattarsi alla condizione in cui ci si ritrova.
E alla fine arriva Get Closer
Si arriva finalmente alla pubblicazione di Get Closer, un album composto da 10 tracce, compresi gli inediti usciti nel corso dei mesi precedenti. Il progetto si caratterizza per sonorità alternative e pop rock, dove chitarra e voce sono i protagonisti principali.
Integralmente in lingua inglese, Get Closer ambisce ad un pubblico internazionale. Season ci accompagna in un viaggio in cui la parola chiave è: relax. Il disco catapulta l’ascoltatore all’interno di una nuvola che lo culla per circa 40 minuti (in media 4 minuti per traccia). La mancanza di un brano che spezzi il mood fa si che l’ascolto avvenga senza accorgersi del passaggio da una traccia all’altra. Se da un lato questa caratteristica aiuta l’ascoltatore ad entrare nel mondo etereo presentato da Season, dall’altro può rendere piatto l’ascolto. La scelta, voluta o incidentale, può creare un effetto “singola traccia” che può scoraggiare il pubblico casuale e generalista.
Nel complesso il progetto risulta comunque scorrevole, le produzioni risultano impeccabili e perfettamente in sintonia con la voce di Season. Il cantato, a volte sbiascicato quasi al punto da non essere comprensibile, agevola ancor di più la commistione voce-strumentale, a tal punto da rendere Season stesso parte della produzione.
Alla fine dei 40 minuti, quel che rimane è una sensazione di malinconia e nostalgia, ma che lascia in compenso un senso di liberazione dalle proprie paure. In merito a Get Closer, Season ha dichiarato:
“Get Closer” nasce dalla voglia di cercare nuovi punti di vista per leggere, interpretare e raccontare quello che mi circonda. Per arrivare a questo risultato è stato necessario avere degli scambi continui con le persone che mi sono più vicine. Condividere esperienze, stare in silenzio e ascoltare, mettersi a nudo raccontando le proprie paure e le proprie insicurezze e cercare nuove motivazioni per continuare a cercare un posto in cui sentirsi a proprio agio
Se sei incuriosito da Get Closer, ti lasciamo il link Spotify in calce.
Credits: Francesco Caggiula
Fonti: Ufficio Stampa Costello’s