Nella mattinata di martedì 26 ottobre si è svolta al Piccolo Teatro Grassi di Milano la conferenza stampa di presentazione della decima edizione di BookCity Milano 2021, una delle manifestazioni più rilevanti per la vita culturale della città meneghina.
Sono intervenuti il Professor Piergaetano Marchetti, presidente dell’Associazione BookCity Milano, il Sindaco Giuseppe Sala, Luca Formenton, Presidente della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, e la Professoressa Paola Dubini.
BookCity Milano 2021 torna in presenza, in circa 300 location diverse e con quasi 1.500 eventi che si terranno per la maggior parte in presenza, nel rispetto delle norme anti-contagio da Covid-19, dal 17 al 21 novembre.
Voglia di partecipare e ripartire e di raccontare la città nelle sue reti, i suoi luoghi di incontro e di cultura, attraverso le parole di scrittori e lettori, questa la cifra di BookCity Milano 2021.
Il #dopo e gli altri temi
Anche quest’anno BookCity Milano si dota di un tema: il dopo pandemia, cosa è cambiato, cosa ancora cambierà e come.
“Bookcity dalla pandemia esce rafforzata, non piegata. È sopravvissuta, ha sperimentato con successo nuove formule, ha saputo far partecipare, essere vicina ai lettori anche nei tempi bui dei radicali distanziamenti“, dichiara nel merito Marchetti.
L’accelerazione digitale che ha investito tutti i settori della vita sociale e privata, dal lavoro ai consumi, e allo stesso tempo, la riscoperta del tempo lento e l’attenzione all’ambiente, ma anche la crescente sfiducia verso la scienza e le istituzioni sono alcuni dei temi del dopo pandemia, ricordati da Formenton, e su cui BookCity Milano 2021 si propone di fare chiarezza.
La riflessione attraverserà il capoluogo meneghino secondo la consueta struttura diffusa e reticolare che contraddistingue la manifestazione, con poli tematici dedicati in cui si tratterà il tema del dopo pandemia in relazione a: Milano, la città e sui suoi spazi attraverso le guide che la raccontano oggi e la sua storia, l’ambiente, il lavoro, la condizione femminile, la scuola, gli adolescenti e la pandemia, la scienza e la tecnologia, la politica e la società, ma anche la moda e il design, i viaggi e il turismo e l’alimentazione. Un’attenzione particolare sarà dedicata al fumetto, genere sempre più rilevante in termini di produzione e fruizione, con BookCity Comics.
E come ogni anno non mancheranno temi trasversali, quali Dante700 – il settecentenario dantesco – Strelher 100 – i cento della nascita di Giorgio Strehler – Trieste, BookCity città delle donne, i Miti, gli autori stranieri e i giovani talenti, le Librerie Indipendenti Milanesi.
I papers
Novità in vista anche sul fronte organizzativo. Ad aprire le danze l’8 novembre tornano i papers, interventi e interviste a scrittori, intellettuali e scienziati, fruibili in streaming. Il formato, sperimentato forzosamente nella precedente edizione di BookCity Milano, esce quest’anno dall’uso emergenziale che se ne è fatto in precedenza e diventa l’apripista della manifestazione. Tra i partecipanti ai papers, personalità del calibro di Eshkol Nevo, Irvine Welsh, Carmen Maria Machado, Guadalupe Nettel, David Leavitt, Brit Bennett, Olivia Laing, David Grossman, Arjun Appadurai e Mircea Cărtărescu.
L’evento inaugurale dal titolo Riannodare volontà e ragione si terrà il 17 novembre alle ore 20.00 presso il Teatro Dal Verme. Per l’occasione, l’intellettuale Amin Maalouf riceverà il Sigillo della Città dal Sindaco Giuseppe Sala, lo scrittore Paolo Giordano terrà una lecture sul dopo pandemia e Carmen Yáñez, poetessa e moglie del compianto Luis Sepúlveda, ricorderà lo scrittore. La serata sarà condotta dalla giornalista Marianna Aprile e l’accompagnamento musicale offerto dal giovane pianista milanese Guido Coppin.
10 anni di BookCity Milano
La serata conclusiva di BookCity Milano 2021 avrà luogo il 21 novembre alle ore 19.30 e a essa prenderanno parte alcuni degli autori del volume.
Le Università e le scuole
BookCity Milano per il sociale
Anche quest’anno infine, BookCity Milano si preoccupa di portare la cultura alle persone che non possono recarsi agli eventi, con quella particolare cura per tutte le categorie di pubblici che distingue BookCity nel suo intento dichiarato di interpellazione e valorizzazione di tutte le sue reti. Le iniziative di BookCity Milano per il sociale coinvolgeranno le carceri (il Carcere di San Vittore, il Teatro della Casa di Reclusione Milano Opera, il Teatro Puntozero del carcere minorile “Cesare Beccaria”), gli ospedali (Niguarda, San Carlo Borromeo e Humanitas Research Hospital), le biblioteche di condominio e i luoghi dell’accoglienza (la Fondazione Amici del Trivulzio, la Casa di accoglienza Enzo Jannacci, il Centro Sociale Barrios e le Case delle Associazioni e del Volontariato).
BookCity Milano 2021 si propone dunque come un momento di riflessione condivisa e costruttiva sulla ripartenza, oltre che come un’occasione di fare cultura dal basso, in maniera partecipata e dialogica, nel solco della sua tradizione decennale ma con lo sguardo al futuro. Milano riparte dai libri perché, come affermato da Marchetti a conclusione della conferenza stampa di lancio della manifestazione: “Il lettore vaccinato sia avvertito, anche con un libro al giorno, si toglie davvero il Covid di torno“.
Per partecipare agli eventi in presenza sarà necessario prenotarsi. Le prenotazioni sono aperte dall’8 novembre e il programma è consultabile sul sito di BookCity Milano.
CREDITI
Immagini e copertina scattate dall’autrice dell’articolo