Flop!: Il fallimento di Salmo?

Dopo ben tre anni ed un periodo burrascoso, Salmo torna con un suo progetto. Nell’ultimo anno, il rapper sardo è stato sulla bocca di tutti per vari scandali e comportamenti incoerenti che hanno attirato su di sé numerosi haters. Nasce così Flop, accompagnato dallo slogan:

Il mio disco peggiore

A fine agosto Lebowski era apparso su Instagram pubblicando un post enigmatico citando la data del 17 settembre (puoi vedere qui il post). Arrivati al fatidico giorno, ha annunciato la pubblicazione del suo sesto disco in studio per il primo di ottobre.

Dopo averlo ascoltato in loop per una settimana intera, ci sentiamo pronti ad esaminare questo album nella sua interezza. Flop è davvero un fallimento?

Il fallimento: dall’inferno del flop allo skit in Vivo

Flop ha un concept ben preciso ed il suo nome è già di per sé esaustivo: il fallimento. Potrebbe sembrare una mossa codarda dell’artista olbiese, un mettere le mani avanti davanti alla possibilità di non riuscire. In realtà siamo davanti ad una provocazione, marchio di fabbrica di Mauri, che è ben cosciente di quanto l’ascoltatore medio sia sempre pronto a criticare.

E se penso a quanto ho speso per fare un disco brutto

È ok, è ok

È ok che ti ho deluso, è ok, ti faccio pena

È ok, sono un venduto, è ok, chi se ne frega

Anche la scelta della cover è coerente con l’intero progetto. Il quadro ripreso per la copertina dell’album è The Fallen Angel dell’artista francese Cabanel. Il volto rabbioso e offeso di Lucifero viene sostituito da quello di Salmo, a rappresentare la caduta del king dell’hardcore dopo l’apice della fama mainstream con la pubblicazione di Playlist. A differenza dell’angelo caduto, però, questo progetto ha l’obiettivo di far risalire l’artista dall’Ade e farlo tornare nell’Olimpo della scena italiana.

Il brano Vivo, che in realtà si rivela un monologo recitato dall’attore Josafat Vagni, analizza il concetto del fallimento.

Senti ‘n bel segreto
Er successo non fa rumore quanno sale, eh
Quella è solo la musica dell’ascensore
Er rumore lo fa quanno precipita, frate’
Come una cometa de merda
Dentro la tazza der cesso
Nessuno tsunami
Niente deflagrazioni, botti, emozioni
Niente
Solo una piccola, semplice
Sincope sonora
Flop

Per accontentare tutti: dai fan storici al pubblico di massa

Se con Playlist molti fan di vecchia data rimasero delusi per il sound troppo morbido e pop, con Flop non si può dire lo stesso, almeno in parte.

E’ il ritorno del Salmone sulla traccia

L’album si apre con ANTIPATICO, con un chiaro riferimento a Neffa, come per marchiare il territorio. E così prosegue con MI SENTO BENE, brano rap con un ritornello fortemente catchy.

Saltando da un genere all’altro si arriva CRIMINALE, pezzo sfacciatamente punk che punta diritto alle nuove generazioni di artisti, sempre più interessati alla creazione di un personaggio, per l’appunto “criminale”, e pronti a sfornare brani usa e getta.

Adesso son tutti criminaliFlop!: Il fallimento di Salmo?Nell’ultimo anno, il rapper sardo è stato sulla bocca di tutti per vari scandali creandosi intorno hating: nasce così Flop, inno al fallimento
Ma a nessuno frega più un cazzo della musica
Siamo diventati il sottofondo di un podcast, un balletto per TikTok
Sembra di vederе un film senza colonna sonora 

Arriviamo alla prima collaborazione, uno dei duo più riusciti del rap italiano e che avrà fatto scendere una lacrimuccia a tutti i rappusi. Parliamo di GHIGLIOTTINA feat. Noyz Narcos, un insieme di barre spietate e aggressive che ricordando i bei tempi di Rob Zombie.

Seguono due brani molto brevi e che sembrano essere legati tra loro: IN TRAPPOLA LA CHIAVE feat. Marracash. L’ultimo brano con sonorità prevalentemente hip hop è YHWH feat. Gue Pequeno, in cui i due mostri sacri della scena si elevano a Messia del rap.

Vi sono poi brani con un sound dance a cassa dritta sulla scia di HO PAURA DI USCIRE 2, tra questi abbiamo FUORI DI TESTA, ALDO RITMO CHE NE SO.

Infine, per far contenti tutti, troviamo anche pezzi per il pubblico mainstream. KUMITEMARLA condiscono d’amore il progetto come fece IL CIELO NELLA STANZA in Playlist.

La scelta delle collaborazioni: come riconquistare gli scettici

L’obiettivo principale di questo album è sicuramente quello di riconquistare i fan di vecchia data, scettici sulle ultime pubblicazioni del rapper di Hellvisback e la scelta dei featuring la dice lunga. Come detto in precedenza, Salmo in questo album ha deciso di scomodare tre colonne portanti del genere in Italia: Marracash, Gue Pequeno e Noyz Narcos.

Le altre due collaborazioni presenti passano più in sordina. In FUORI DI TESTA vi sono i Par-T-One, gruppo di musica elettronica italiano mentre in L’ANGELO CADUTO presenzia Shari, giovane cantante classe 2002, che in precedenza ha varcato il palco di Sanremo Young nel 2019.

Cosa pensare di questo progetto? Possiamo sicuramente definirlo come l’album più variegato della carriera di Salmo, che consacra la sua ascesa nella musica mainstream del Bel Paese, pur mantenendo uno spessore artistico degno del panorama underground che tanto viene osannato nel mondo hip hop.

Può sembrare banale, ma questo disco mi ha salvato la vita! Scrivo questa cosa per farvi capire che non è tutto così semplice come sembra. Questo disco è scritto con il sangue. Fatene buon uso

L’auspicio è quello di poter assistere ai concerti del tour promozionale, da sempre punto di forza del rapper e che possono rendere ancor meglio alcuni brani, principalmente quelli punk.

Adesso la palla passa agli altri top player, con particolar attenzione a Tedua che da due anni cova gelosamente la Divina Commedia (ne parliamo qui) e Marracash. Se vuoi conoscere quali sono gli album rap più attesi del 2021 per noi puoi trovarli qui

Puoi ascoltare Flop qui sotto.

CREDITS

YouTube

Particolare della copertina del disco Flop di Salmo

 

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