Il 27 settembre è la Giornata Mondiale del Turismo. Giunta quest’anno alla sua 42a edizione, si conferma una delle ricorrenze più attese e importanti a livello internazionale.
Origini
La Giornata Mondiale del Turismo è stata fortemente voluta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite del settembre 1979. Da allora il World Tourism Day ha preso sempre più piede diventando un appuntamento fisso e imperdibile per chiunque ami viaggiare e girare il mondo alla scoperta di posti mai visti prima d’ora.
Il turismo e la pandemia
Il settore che più ha risentito della crisi provocata dal Covid-19 è stato sicuramente quello del turismo. Il lockdown, il blocco quasi totale di qualsiasi mezzo di trasporto e la paura del contagio hanno fatto sì che un settore così importante si paralizzasse. E con esso, tutti coloro ci lavoravano. Si pensi che solo nel 2020 si sono persi circa 62 milioni di posti di lavoro.
Un quadro senza precedenti, considerando un 44,8% di vacanze in meno in Italia rispetto al 2019 e un -67,9% di viaggi di lavoro, con un crollo dei viaggi verso l’estero pari all’80%.
Questo fenomeno, ovviamente, è stato registrato in tutto il mondo. Ma il paese che per primo ne è stato protagonista è stato l’Italia.
In Italia, nel settore turistico, una persona su quattro ha perso il lavoro. L’immenso patrimonio artistico di cui disponiamo ha risentito in maniera decisiva dell’emergenza sanitaria in atto.
D’altra parte, questo ha fatto sì che si svuotassero le grandi città e si riempissero i piccoli borghi e le campagne.
Turismo di prossimità
In quest’anno così particolare è stato promosso quello che viene chiamato turismo di prossimità. Con questo termine si intende si intende lo spostamento del viaggiatore verso mete vicine a casa, raggiungibili per lo più con un viaggio in macchina.
Si prediligono, in questo tipo di turismo, città poco affollate come i piccoli borghi, montagne e colline. Riscoprendo quello che viene chiamato anche turismo lento.
Turismo lento
Il turismo lento è un modo di concepire il turismo ancora poco diffuso ma che, già nell’estate 2020, per motivi legati alla pandemia, moltissimi hanno deciso di praticare.
E’ una filosofia, questa del turismo lento, nella quale vige il totale rispetto per l’ambiente e per il territorio visitato.
Vengono infatti scelti mezzi di trasporto che non abbiano un impatto negativo sull’ambiente come per esempio treni, biciclette, o il semplice passeggiare. Il concetto di lentezza applicato al turismo viaggia di pari passo al concetto di benessere e qualità della vita.
Chi pratica turismo lento ha l’opportunità di tutelare il proprio benessere, il quale è legato al tempo libero e alla creazione di relazione tra persone e luoghi.
La Giornata mondiale del turismo 2021
La Giornata Mondiale del turismo 2021 è una giornata che ci suggerisce di concentrarsi sul turismo per la crescita inclusiva:
L’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) invita i suoi Stati membri e non membri, le agenzie delle Nazioni Unite, le imprese e gli individui in generale a celebrare la capacità unica del turismo di garantire che nessuno venga lasciato indietro quando il mondo inizierà a riaprire e ad affrontare il futuro.
Per una ripartenza vera e propria è fondamentale ripartire dal turismo. Per un paese, come il nostro, che vive di questo è una priorità. Il fatto che sia stata istituita una Giornata Mondiale del Turismo ci fa comprendere quanto questa situazione sia al centro di molte discussioni a livello globale.
Viaggiare, scoprire nuovi posti e nuove culture fa parte della vita di ogni uomo. E proprio per questo dobbiamo celebrare il turismo in tutte le sue forme. Come scriveva Alphonse de Lamartine,
Non c’è uomo più completo di colui che ha viaggiato, che ha cambiato venti volte la forma del suo pensiero e della sua vita.
fonti
Calzati, Nuove pratiche turistiche e slow Tourism. Il caso della Valnerina in Umbria, FrancoAngeli, Milano 2016
Credits