Fve editori: una casa editrice figlia della pandemia

La casa editrice FVE editori nasce da un’idea di Valentina Ferri durante il primo lock-down imposto a causa della diffusione della pandemia da Covid-19. Punti fermi per la casa editrice sono il libro stampato, la valorizzazione di testi nuovi – o che in passato sono stati sottovalutati – e la collaborazione con diversi talenti che si intrecciano per creare qualcosa di innovativo e piacevole.

Radici

Valentina Ferri è nipote di due personalità importanti del mondo pubblicitario ed editoriale degli anni 50: Giorgio e Lia Pierotti Cei. Due visionari, come vengono più volte definiti da Valentina stessa, che hanno saputo creare slogan che continuano a vivere nella mente degli italiani: “Omsa, che gambe!” ne è un esempio. Ma non solo pubblicità: idearono anche i primi settimanali a fumetti, come La vispa Teresa e anche testi che si prefiggevano di guidare le donne verso un fai da te in linea con le tendenze del boom economico.

L’idea

L’idea di creare una casa editrice, visionaria come le pubblicità e le pubblicazioni dei suoi antenati, viene a Valentina durante la pandemia. In un momento così cupo e difficile è stato questo una sorta di ripartenza, che ha coinvolto anche molte persone, trovando un motivo per sorridere, qualcosa a cui dedicarsi durante i difficili mesi di chiusura totale.

Wear your book: visione di FVE editori

Valentina spiega come per lei siano importanti gli slogan, visto il passato della sua famiglia nell’esperienza pubblicitaria del Carosello; infatti ne ha trovato uno anche per la sua casa editrice: “wear your book!” La carta continua a rivestire un’importanza centrale nell’idea della casa editrice e il libro è il protagonista: il romanzo deve essere coma un oggetto da indossare. Deve starci bene, farci sentire fieri, venire con noi ovunque andiamo. Insomma un libro in “carta ed ossa”come dice la direttrice editoriale, un romanzo che deve essere come la nostra seconda pelle.

Origine del nome

L’origine del nome è molto interessante, non univoco. In prima istanza FVE è un acronimo che rappresenta i nomi dei componenti della famiglia: Valentina, Francesco ed Enrico, il figlio e il marito della direttrice. Assume tuttavia, a una seconda analisi, anche significati più direttamente intrecciati con la missione di questa casa editrice: Formare le persone che amano la conoscenza”, “Valorizzare i talenti individuali e alla necessità di apprendere a Essere se stessi”, “Fantasie Variopinte per Esprimersi?” usando le parole della direttrice stessa.

La mission

La missione di questa nuova casa editrice è fare Bellezza, usando cura e passione. Confezionare dei libri che, continuando la similitudine con l’abito, ci facciano sentire a nostro agio, che ci diano un brivido ogni volta che li afferriamo. Essenziale è dunque sia l’aspetto interiore: la qualità dei testi, dell’impaginazione, sia l’aspetto esteriore, dalla copertina, realizzata da artisti emergenti, ai raggruppamenti in collane, curate, con pochi titoli, con una forte idea di continuità tra le diverse proposte e i diversi autori.

Le collane

Le collane sono un mezzo importante per le casi editrici: permettono di rendersi riconoscibili, di attirare l’attenzione del pubblico e di organizzare organicamente il proprio catalogo.

FVE editori sta lavorando a diverse collane che valorizzano scrittori tanto emergenti e contemporanei quanto passati e mai valorizzati pienamente. La collana di esordio Tra i miti, contiene testi di saggistica, di filosofia del mito, per il teatro e per la musica e si prefigge l’obbiettivo di utilizzare i miti come tramite tra mondo antico e attualità. Radianze è invece una collana che mette in risalto testi dalla forte spiritualità, scritti da maestri della sapienza esoterica. La collana Corsetti al rogo ha una declinazione al femminile: è curata dalle collaboratrici più giovani e vuole dare spazio a donne scrittrici e rivoluzionarie, del presente e del passato. Infine Gli oltre lascia spazio a libri che è difficile collocare in un genere, in uno stile, libri liberi.

Una collana interessante: Visionaria

Questa collana raccoglie il maggior numero di libri ed è quella che in un certo senso rispecchia maggiormente l’idea visionaria di Valentina Ferri. Sono qui raccolti infatti testi che, in un certo senso, anticipano il presente e il futuro, scritti sia da contemporanei che da scrittori passati non sempre apprezzati fino in fondo. Donne emancipate che raccontano la loro situazione e quella delle proprie contemporanee o futuristi le cui immagini trasudano dinamicità. È qui pubblicato un libro del futurista Filippo Tommaso Marinetti, Tattilismo, e anche il libro di un’autrice, la cui prosa non fu, al suo tempo, pienamente apprezzata, come Ada Negri. Le immagini di copertina sono affidate a giovani artisti che, lavorando come una squadra,  cercano una visione che rispecchi il contenuto del libro.

Organizzazione aziendale

L’azienda editoriale è una piccola realtà, che tuttavia conta un rilevante numero di collaboratori, non solo giovani, ma persone di diverse generazione per rendere l’esperienza della casa editrice accessibile a tutti. Insieme alle persone che si occupano più specificamente dei testi, ci sono i designer e gli artisti che lavorano sulle copertine e una serie di professionisti che si occupano dell’apparato paratestuale e dell’impaginazione. Valentina ammette di essersi fin da subito immaginata come direttrice editoriale, per il suo carattere energico e curioso, nonché per la sua esperienza tanto di lettura quanto di scrittura, giornalistica e non.

L’importanza dell’editoria

L’editoria svolge a oggi un ruolo centrale per il passaggio del testo dalla sfera privata di un autore a quella sociale del pubblico. Le grandi case editrici, per il gran numero di scritti che pervengono nei loro uffici, sono obbligate a fare delle scelte, che a volte non mettono in risalto un autore con molte potenzialità. Le piccole realtà editoriali, come quella di FVE editori, danno la possibilità a tutti coloro che lo meritano di provare una pubblicazione, essendo meno soggette al gioco prettamente economico, ma avendo spesso l’intenzione di valorizzare autori più particolari, originali, non per forza allineati al gusto del pubblico più ampio. Queste piccole realtà hanno un ruolo molto importante per il mondo letterario, poiché scovano autori molto loquaci.


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