“The Butler”: la Storia da un nuovo punto di vista

Il panorama del cinema internazionale sa offrirci grandi capolavori, nati dalla fantasia di registi e sceneggiatori che, unendo le loro menti, possono trasportare gli spettatori in un universo parallelo. Sempre più spesso però, molti autori di cinema scelgono di portare sullo schermo storie realmente accadute. Questo è il caso di The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca, pellicola del 2013 nata dalla direzione di Lee Daniels.

Il film riprende alcuni argomenti di spicco nella storia americana moderna, andando ad attingere ad argomenti ormai conosciuti ai più per raccontare una storia. Nel caso di The Butler, l’analisi è ancora più profonda e mette in risalto anche gli aspetti più nascosti delle vicende storiche più celebri.

Un contesto difficile

La trama di The Butler è ambientata nel secolo scorso, negli Stati Uniti, più precisamente a partire dagli anni Venti. Il film fin da subito riprende, anche con alcune scene dure, l’atmosfera che in quegli anni si respirava in America. La popolazione nera era trattata ancora con grande riluttanza e i fenomeni di discriminazione erano all’ordine del giorno, complici anche le notevoli differenze di status sociale che caratterizzavano e distinguevano in modo netto bianchi e neri. Così ha inizio la narrazione della storia di Cecil Gaines (interpretato da Forest Whitaker), un giovane ragazzo nero, lavoratore in un campo di cotone.

Testimone diretto della violenza e dei soprusi che in quegli anni diversi bianchi compivano nei confronti della popolazione nera, la sua vita subisce un cambiamento importante e inaspettato. Viene preso a lavorare in una casa come maggiordomo e gli vengono insegnate le basi per diventare un buon domestico agli occhi dei bianchi.

Tratto da una storia vera

Cecil è giovane e impara in fretta. In poco tempo si trova a servire in alcuni dei più lussuosi ristoranti e hotel degli Stati Uniti, fino a che, ormai adulto, ottiene un posto come maggiordomo alla Casa Bianca. La storia sembra avere dell’incredibile, ma quel che è ancora più sconvolgente è che le vicende narrate sono, almeno per buona parte, accadute realmente

The Butler, infatti, non è un film come gli altri. Se nella finzione cinematografica racconta la storia di Cecil Gaines, esso non fa altro che riprendere quelli che sono stati i punti salienti della vita di Eugene Allen, maggiordomo afroamericano che dal 1952 iniziò a lavorare come dipendente alla Casa Bianca. La sua carriera durò più di trent’anni, dandogli così la possibilità di conoscere molti dei presidenti americani più storicamente celebri e di vederne l’evoluzione attraverso i loro mandati. Gli autori hanno aggiunto poi dei dettagli per rendere la storia più idonea ad un adattamento cinematografico. La prima particolarità di questa pellicola, dunque, è proprio quella di raccontare una storia vera e celebrarla nel modo giusto. 

Prospettive originali

Quel che è più importante è il punto di vista totalmente nuovo di The Butler. Spesso, quando parliamo di film ambientati negli Stati Uniti nel secolo scorso, siamo abituati a trovarci davanti a lavori cinematografici che celebrano la vita di alcuni dei volti più noti della storia americana. Martin Luther King, Malcolm X, Kennedy e molti altri sono diventati protagonisti di pellicole celebri, in grado di narrare con fervida precisione i momenti più importanti delle loro vite. Questa volta però, questi grandi personaggi appaiono, ma rimangono in disparte. Il vero protagonista assoluto è Cecil, un maggiordomo la cui storia sarebbe rimasta sconosciuta ai più, se non fosse stato per questo film.

La storia americana si inserisce allora nel film da un punto di vista totalmente nuovo e originale. Il narratore e protagonista è un maggiordomo, una persona apparentemente comune, ma che, grazie alla cura e alla dedizione per il suo lavoro, è riuscito a diventare un testimone chiave delle infinite evoluzioni politiche e sociali degli Stati Uniti dell’epoca. 

L’idea per The Butler è nata da un articolo pubblicato dal The Washington Post nel 2008. Esso raccontava la storia del signor Allen e la particolarità dei suoi giorni passati alla Casa Bianca, in un momento fondamentale per la popolazione nera, fatto di scontri e tensioni sociali non indifferenti.

Padri e figli

Il film offre un’ulteriore prospettiva rispetto anche ad altri argomenti. Cecil Gaines non è solo un maggiordomo, ma è prima di tutto un padre. I momenti di confronto con i figli non mancano all’interno del film, specialmente con il maggiore, Louis. The Butler evidenzia lo scontro fra due prospettive diverse e i contrasti familiari che ne derivano. Louis vuole lottare, protesta, alza la voce per poter vedere i propri diritti riconosciuti in uno Stato che tratta quelli come lui da invisibili, condannati a rimanere sempre un passo indietro rispetto al resto della popolazione. 

Cecil non condivide gli atteggiamenti del figlio e non manca di farglielo presente. In risposta, Louis condanna il comportamento di un padre troppo accondiscendente, che preferisce far finta di nulla e continuare a servire silenziosamente il tè a coloro che potrebbero negare alla popolazione nera ogni diritto e libertà.

Lo scontro tra padre e figlio diventa metafora di un contrasto tra fazioni più grande. Ecco allora un altro punto di vista nuovo di The Butler: sottolinea il contrasto profondo tra le scelte e il comportamento di chi rischia tutto, usando a volte anche mezzi pericolosi, per ottenere un diritto e chi, per mancanza di coraggio o per mero silenzio, preferisce altre vie

Storia da apprezzare

Il film offre un confronto continuo: è un racconto storico, narrato attraverso sguardi nuovi, è l’analisi di un contrasto dove ogni punto di incontro sembra difficile da raggiungere. Proprio per questa originalità, per il coraggio di aver portato una storia nuova sul grande schermo, il film ha avuto fin da subito una buona accoglienza dal pubblico e dalla critica, ricevendo anche due candidature ai BAFTA.

The Butler è il film perfetto per offrire un’ampia rappresentazione degli anni più importanti del Novecento negli Stati Uniti. Esso sa analizzare i contrasti all’interno della vita di un uomo che, a sua insaputa, è anch’egli protagonista di alcuni degli avvenimenti più celebri della storia americana.

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