Quando si parla di rap oggi si fa troppo spesso riferimento ai soliti gruppi e artisti che, cavalcando l’onda del fenomeno trap, stanno scalando le classifiche. Macinare numeri sembra essere diventato l’unico metro di giudizio, anche in un ambito creativo come quello musicale.
Con gli artisti di cui parliamo oggi vogliamo escludere questo metodo di valutazione della musica per presentare una vera alternativa nel contesto della musica italiana odierna. I Tauro Boys, o Tauro Gang, sono un noto collettivo romano, formatosi a Berlino con Tutti Fenomeni, che ha successivamente collaborato con il gruppo.
Maximilian, Yang Pava e Prince, questi i loro nomi d’arte, sono veramente una rivoluzione all’interno di una scena contemporanea che inizia ad essere stantia, con artisti che non rinnovano il proprio stile e altri che si inseriscono nel circolo hip-hop con sound e tematiche sentiti e risentiti.
La loro musica è veramente un mix di generi e rappresenta un’innovazione: il rap puro non diventa banalmente trap moderna, bensì assume diverse sfumature che, evidenziando la grande versatilità di ognuno dei componenti, vengono a volte definiti post-trap. Quest’ultima sembra però una definizione un po’ precoce data la recente comparsa del genere, almeno in Italia.
Lo stile e le tematiche dei Tauro Boys
È bene ribadire come non si stia trattando di un gruppo di sconosciuti, anzi. La Tauro Gang conta milioni di streaming su Spotify e, finché la situazione lo ha permesso, è stata impegnata in date e tour con migliaia di fan al loro seguito. Il loro stile segue una wave molto orientata a quel pop punk che a inizio anni 2000 era entrato nei cuori di milioni di ragazzi che si avvicinavano alla musica. Lo stile della trap contemporanea è una forte influenza all’interno delle loro canzoni, senza però rappresentare il sound dominante.
Nella hit del 2019 Bella Bro, in collaborazione con lo storico ex componente della Dark Polo Gang Side, la loro poetica esce allo scoperto. Gli ostacoli che si affrontano quotidianamente, amori iniziati e finiti col cuore spezzato, le difficoltà che le situazioni ci presentano davanti. Tutto questo viene messo in rima e cantato con grande consapevolezza dalla band della capitale, che unisce rime più semplici a strofe crude e impegnate.
Tauro Gang, dai il meglio a me, E a tutti gli altri, baby I’m still running, Non so dove vado, ma non voglio fermarmi, No, io voglio milioni di amanti.
L’incertezza è forse la parola chiave della nostra generazione. Qualsiasi persona sotto i 30 anni oggi non è certa del proprio futuro, soprattutto dal punto di vista del lavoro e della carriera. Parlando strettamente della musica, questo discorso si potrebbe estendere al momento che stanno vivendo i lavoratori dallo spettacolo. Ma probabilmente esulerebbe un po’ troppo dal focus.
I Tauro mettono in gioco tutte le loro emozioni, da quelle più positive come la gioia per le piccole cose e l’amicizia a quelle negative, come la sofferenza e gli imprevisti che a volte ci bloccano. In altri pezzi ricalcano quelli che sono i temi appena citati.
La nostalgia per il passato e la voglia di cambiare sono perfettamente nel pezzo con Tutti Fenomeni di cui parlavamo sopra, intitolato 2004-2005. Già solo all’inizio è chiaro il pensiero dell’autore: “Io non lo so cosa vorrei, ma se potessi tornerei indietro al 2004/2005”, con anche la solita citazione a relazioni amorose nostalgiche:
Andavamo in terza e tu facevi la quinta, Dimmi se ti piaccio che non riesco a capirlo, Mi hai rapito il cuore, non ci siamo più visti, Dal 2004/2005, Dimmi se ti piaccio che non riesco a capirti.
La ripetizione di alcune frasi e parole non è una lacuna del gruppo, bensì un modo per rafforzare i concetti più importanti che vogliono esprimere.
La discografia, i singoli e gli scenari futuri
All’interno della produzione artistica del gruppo troviamo già un cospicuo numero di lavori. Infatti, la Tauro Gang è uscita nel 2017 con il primo Tauro Tape (o TauroTape1). Il gruppo spazia dal cloud rap al cantato. Il rap diventa un mezzo per mettere in mostra qualità vocali e sonore che sono rare per la scena odierna. Il pop-punk e i giri di chitarra mettono in luce l’attitudine che i Tauro Boys vogliono portare: quella di un gruppo rap aperto ad altri generi.
L’accento romano diventa un tocco di classe nel momento in cui accentua alcune liriche e rime che altrimenti perderebbero di potenza e significato. L’unico featuring è, appunto, Tutti Fenomeni, che appare in quattro tracce. Il mixtape presenta poi dei brani inediti ed è stato ricaricato il 12 aprile 2018, rinominato TauroTape1 e con una tracklist più breve. I brani contenuti in questa edizione sono infatti 8.
Nel 2018 esce il Tauro Tape 2, seguito della saga. Oltre alla già citata 2004-2005, le hit del progetto sono sicuramente Marylin e Dieci Ragazze, pezzo geniale che riprende la canzone cantata da Lucio Battisti, in chiave pop-punk e trap. Insomma, questi ragazzi non solo hanno talento e conoscenza musicale, ma sono anche dotati di grande creatività. I brani vanno forte in rete e contano milioni di streaming su Spotify, anche se i Tauro Boys meriterebbero molto più successo rispetto a quello già ottenuto.
Alpha Centauri è il primo disco ufficiale del gruppo. Distribuito dalla Universal Music Italia il 28 giugno 2019, il progetto è andato forte e ha sfornato diverse hit. Il concept è basato sulla natura una e trina del sistema stellare di Alfa Centauri, composto da tre stelle collegate: nana gialla, arancione e rossa. Le tre stelle sono però un’unica entità, così come il gruppo che è composto da tre ragazzi che viaggiano verso un’unica direzione: il successo nella musica.
Jeans, che accoppiata con gli Psicologi!
È di poco tempo fa l’uscita dell’ultimo pezzo dei Tauro. Jeans, in collaborazione con gli Psicologi, un altro duo di spicco della scena musicale italiana. Il brano ricalca le orme dei brani precedenti dei due collettivi. Un amore triste, un’infelicità mischiata alla speranza di un risvolto positivo. Questo è ciò che permea l’intera atmosfera di un brano che merita molto.
I Tauro Boys sono già saliti alla ribalta e non sono dunque una novità assoluta. Avranno però la necessità di riconfermarsi non solo come gruppo promettente ma come realtà affermata della scena musicale italiana.