Hai appena finito l’ennesima serie mind blowing e non sai cosa guardare? Sei alla ricerca di un serial capace di prenderti ma non per questo eccessivamente cervellotico o elaborato? Ecco un consiglio d’oro per te, che senza alcun dubbio avrai già sentito da qualche amico. Inizia a guardare Teen Wolf. Lo so, starai pensando: “Ma ti pare che guardo una serie con protagonisti i lupi di Twilight, con i soliti intrecci amorosi da high school americane?! Non siamo mica nel 2008”. Ebbene grazie a questo articolo dovrai rivedere i tuoi pregiudizi e molto probabilmente le darai più di una possibilità.
Partiamo da una doverosa confessione. Si, Teen Wolf è un teenage drama ambientato in una high school americana. Non scappate, continuate a leggere. Perché fatta questa premessa, che quindi mette in chiaro che all’interno della serie assisteremo per forza di cose a tutta una serie di stereotipate, spesso incomprensibili, dinamiche giovanili dalle melense tinte USA, c’è un colpo di scena.
Questa serie… è bella. Per essere chiari, non è noiosa come Tredici (13 Reasons Why). Teen Wolf si distingue dalle altre serie del suo genere perché ben presto l’ambiente scolastico diviene solo una cornice per le avventure dei nostri protagonisti e il paranormale inonda i nostri schermi in maniera totalmente fuori controllo. Lupi mannari a destra, demoni giapponesi a sinistra, artigli e proiettili ovunque. Un marasma di mostri che piace e coinvolge inevitabilmente.
I primi episodi
È notte fonda nella città di Beacon Hills e Scott McCall, insieme al suo migliore amico Stiles Stilinski, sono a caccia di guai nei boschi. Stiles è il figlio dello sceriffo e ama indagare sui casi del padre all’insaputa di quest’ultimo, coinvolgendo ogni volta il mite e asmatico Scott. Quella notte, mentre sono alla ricerca di mezzo cadavere, i due si dividono e il povero Scott viene assalito da una terribile bestia, simile a un lupo, che lo morde e fugge tra gli alberi.
Inutile dirvelo. Si trattava proprio di un lupo mannaro. E non un qualsiasi, bensì un Alfa, un predatore assoluto dal potere immenso alla ricerca di un proprio branco. Gli effetti del morso e la conseguente trasformazione non tardano ad arrivare, ma ad aiutare il nostro amichevole wolfman di quartiere ecco arrivare il tenebroso Derek Hale, maestro di vita canina.
Derek appartiene a una famiglia di licantropi, morta in un misterioso incendio diversi anni prima, e sarà la guida dei nostri protagonisti all’interno di gran parte della serie. Sarà proprio lui ad insegnare a Scott come padroneggiare i suoi nuovi poteri e come contenere la sua sete di sangue durante le notti di luna piena.
Da qui parte la caccia all’Alfa, che nel frattempo sta perpetrando una strage per le vie di Beacon Hills. Tuttavia, Scott è pur sempre un adolescente in piena tempesta ormonale e non appena si scontra con la nuova arrivata in città, la bella Allison Argent, si complica la vita innamorandosene. Ovviamente non fa caso al suo cognome, che casualmente vuol dire proprio “Argento” (per l’amor di Dio, Scott sveglia). Allison è figlia di una stirpe di cacciatori di mostri che non vanno molto d’accordo con i lupi mannari. E qui la situazione si complica sensibilmente.
Tanti ululati e non solo
Non vi basta? Non siete ancora convinti? Guardate che già così la componente splatter non manca. In ogni puntata
L’atmosfera poi, cambierà repentinamente al termine di ogni ciclo narrativo diventando sempre più dark. Si abbandonerà presto l’iniziale quiete e serenità propria delle partite di lacrosse e delle ore di chimica della Beacon Hills High School, per immergersi in una palude di intrecci dalle marcate sfumature thriller. I mostri diverranno sempre più vari e il mondo dell’arcano popolerà le avventure di Scott e Stiles con mistici Oni, Banshee, Chimere e terrificanti Berserkr. Tutto ciò che si possa desiderare insomma.
Teen Wolf trae la sua ispirazione e tutta la componente teenage da Voglia di vincere film del 1985 con protagonista Michael J. Fox. Tuttavia, come detto in precedenza, prende con il passare degli episodi sempre più le distanze da quel tipo di costruzione narrativa per esplorare nuove strade, senza però snaturarsi.
Visivamente l’aspetto dei licantropi si rifà a tutta la celebre iconografia, cinematografica e non, inerente a tale creatura. I lupi mannari Beta, ovvero Scott e Derek, ricordano esteticamente le fattezze di quelli già visti in Wolf – La belva è fuori del 1994 e Wolfman del 2010, mentre il misterioso e sanguinario Alfa della prima stagione sembra uscire direttamente da Un lupo mannaro americano a Londra, film del 1981 e caposaldo del cinema horror. È doveroso inoltre sottolineare che anche il comparto attoriale non stona e da questi emerge la figura di Dylan O’Brien nei panni di Stiles.
Non è mai troppo tardi