I segni zodiacali sono spesso il centro di tanti discorsi quotidiani. Per questo vi proponiamo la seconda parte di un’intrigante panoramica tra astrologia e arte. Nell’articolo precedente la focalizzazione si era concentrata sui primi sei segni dello Zodiaco: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone e Vergine. Vediamo ora quali sono i tasselli che mancano al quadro zodiacale. Chi saranno gli artisti protagonisti deli ultimi sei segni: Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci?
Bilancia
Così come il loro simbolo, le persone nate sotto questo segno zodiacale cercano l’equilibrio in ogni situazione. Sono pratiche e svelte, non si interessano molto dei giudizi altrui perché non hanno tempo da perdere. Il loro controllo si diffonde su tutto: persone, sentimenti, lavoro. Sono individui competitivi e amano tanto la vittoria. Ma tutto questo carisma nasconde anche dei difetti. I figli della Bilancia sono infatti un po’ pigri e amano il lusso, per questo li vedrete spesso circondati da oggetti costosi.
Tra gli artisti più famosi nati sotto questo segno, ricordiamo: Caravaggio, Tintoretto, Théodore Géricault.
Caravaggio: il bad boy dal tratto chiaroscurale
Michelangelo Merisi è uno dei più importanti pittori italiani. Il suo appellativo è in realtà un errore: si pensava, infatti, che fosse nato a Caravaggio (BG) come i genitori, ma in realtà nacque a Milano. La peste uccise il padre, il nonno e lo zio quando il talentuoso pittore aveva solo sei anni. A tredici anni iniziò quindi il suo contatto con l’arte. Ma, nonostante l’innato interesse artistico, l’arrivo a Roma avvicinò Caravaggio alle osterie e ai quartieri malfamati, che andrà a ritrarre all’interno delle sue opere. Queste rimangono simboli fissi nella vita del pittore che, nonostante il successo affermato, continuò a frequentare le bettole, tra vino, prostitute, armi e giochi d’azzardo. E qui emerge l’amore per i vizi.
Le sue opere sono vere e vive, ma non sempre vennero colte da tutti e apprezzate. Questa tensione al Realismo, infatti, spesso non soddisfava i committenti. Lo dimostra un caso peculiare. L’opera La morte della Vergine, venne infatti rifiutata, perché Caravaggio scelse una prostituta per dar vita alla Vergine.
La sua vita cambiò nel 1606, quando uccise in una rissa un uomo. Il tutto nacque per un fallo subito durante il gioco della pallacorda, che condusse l’indomito artista a venire condannato alla decapitazione. Fuggì da Roma, rendendo la paura della morte il tema principale delle sue opere. Prima rifugiatosi a Napoli, poi a Malta e infine in Sicilia, ferito e debole, Caravaggio morì nel corso di un viaggio verso Roma nel 1610, a 38 anni. Non sapeva che qualche settimana prima il Pontefice lo aveva assolto dai suoi crimini.
Scorpione
Serietà e intuito: sono queste le due caratteristiche principali di questo segno zodiacale. Lo Scorpione è tra i segni più odiati, forse per il loro forte magnetismo fisico? O per la sua permalosità? Insomma, questo segno è orgoglioso, vive la sua vita indipendentemente da ciò che fanno gli altri e non si lascia influenzare da nessuno. Intelligente, paziente e perspicace, ha anche lui i suoi difetti, tra cui gelosia, eccessiva passionalità e permalosità.
Gli artisti nati sotto questo segno sono: Guido Reni, Pablo Picasso, René Magritte, Johannes Vermeer.
Pablo Picasso: il genio del Cubismo con un animo da latin lover
Pittore e scultore, Pablo Picasso è uno dei più grandi artisti del XX secolo. Artista instancabile, fin da subito è uno avvalora la sua carriera con produzioni di spessore. A diciannove anni lascia la Spagna e si trasferisce a Parigi, dove viene a contatto con i personaggi più influenti dell’epoca. Oltre che con Apollinaire, lega molto con Amedeo Modigliani, costruendo un rapporto molto strano, raccontato nel film del 2004, I colori dell’anima. La sua produzione artistica è vastissima e viene divisa in quattro periodi diversi per influenze e tematiche: il malinconico periodo blu, il rosa, l’africano e il periodo cubista.
Tra le sue opere più famose si annovera Guernica (1937). Un dipinto colossale e avanguardista, che rappresenta le conseguenze del bombardamento sulla città di Guernica dello stesso anno, durante la Guerra Civile Spagnola. Ma la sua incredibile vena camaleontica si accompagna a un animo passionale, come si addice al suo segno zodiacale. Così è conosciuto per il suo stile di vita dionisiaco e le sue relazioni amorose: fotografe, ballerine, studentesse e nobildonne italiane. Sono stante tantissime le donne di questo artista focoso e dal carattere fumantino, che trovano quasi tutte un posto nelle sue opere. E il carattere indomito e schietto di Picasso traspare da questa sua celebre frase:
I mediocri imitano, i grandi copiano.
Sagittario
Pieni di fiducia, allegri e tanto, ma tanto, schietti. I nati sotto il segno zodiacale del Sagittario hanno una vita molto attiva e pochi peli sulla lingua. Sono generosi, ma forse troppo impulsivi e testardi. Se si mettono qualcosa in testa, infatti, è difficile riuscire a far cambiare loro idea. Prediligono l’avventura e sono spiriti liberi che non si fanno domare da nessuno.
Ricordiamo nell’arte: Masaccio, Edvard Munch, Paul Klee, Vasilij Kandinskij.
Vasilij Kandinskij: il maestro del colore
Uno dei più importanti artisti della storia europea, Kandinskij è il padre della pittura astratta. Con il termine Astrattismo si intende l’avanguardia artistica affermatasi all’inizio del Novecento che traspone la sua voce sui sentimenti dell’artista e sulla libera espressione emozionale di linee, forme e colori. E il nostro artista nasce a Mosca nel 1866, appassionandosi subito al disegno dopo un evocativo viaggio a Venezia. Sarà quindi un dipinto dell’impressionista Monet a modificare il suo approccio all’arte. Nel corso della prima mostra impressionista in Russia, nel 1891, ebbe l’onore di vedere proprio una sua opera, che lo stupì tantissimo.
Un linguaggio visivo rivoluzionario ed emotivo
Nel 1911, basandosi su quanto teorizzato, diede così vita al Cavaliere Azzurro (Der Blaue Reiter), un gruppo che raccoglie i più importanti esponenti dell’Espressionismo tedesco. Quando poi esplose la Rivoluzione Russa, si trasferì a Mosca per poi tornare a Berlino, dove insegnò fino al 1933. La salita al potere di Hitler segnò tuttavia la fine del rapporto dell’artista con la Germania, con la predilizione di Parigi, che abbraccerà come città del cuore per tutta la vita.
E l’artista non ha avuto vita facile con un linguaggio artistico così rivoluzionario. Le sue opere vennero infatti considerate come arte degenerata, così da essere svendute e tolte dai musei. Così non tutti compresero che l’approccio comunicativo di Kandinskij, apparentemente senza senso e significato, era invece carico di simboli. Ogni colore ha infatti un significato, il quale è legato ai gusti dell’artista. Il giallo, ad esempio, ha un’energia vitale paragonabile al suono di una tromba. L’azzurro, invece, freddo e dotato di forza centripeta è più simile al flauto. Ed è nella teoria del colore che risiede la magia dell’astrattismo.
Capricorno
Segno zodiacale di terra, il Capricorno possiede ambizione. Quando succede qualcosa di negativo, però, tende alla distruzione, con un approccio tendenzialmente pessimista. Sorride poco, non ama i giri di parole e non è particolarmente avvezzo alla fantasia o ai sogni. Sta con i piedi per terra ed è molto ansioso, così com’è molto riservato. Difficilmente riuscirete a cavargli parole e sentimenti di bocca.
Tra gli artisti più famosi nati sotto questo segno: Berthe Morisot, Renato Guttuso, Paul Cézanne.
Paul Cézanne
Pittore francese, Paul Cézanne conserva delle inedite origini italiane. La sua famiglia, infatti, proveniva dal Piemonte ed era costituita da brillanti imprenditori di successo. Per questo il confronto col padre lascerà il segno nel carattere del figlio, tale da renderlo insicuro e irascibile. Così l’ansia e il pessimismo si conformano al suo segno zodiacale. A 22 anni si trasferisce quindi a Parigi, dove conoscerà gli artisti più influenti dell’Impressionismo.
Del resto, il suo modo di dipingere era molto innovativo per l’epoca, tant’è che venne spesso visto con un occhio di riguardo dalla critica. Non aveva un carattere semplice, non gli piaceva essere toccato. Quando ritraeva i suoi personaggi, inoltre, costringeva loro a stare seduti per tantissime ore e giorni. La sua morte nel 1906 ricade in circostanze particolari. Mentre tornava a casa, durante un temporale, cadde e perde i sensi. Verrà soccorso, ma si ammalerà gravemente e morirà qualche giorno dopo. Le sue opere, però, hanno influenzato notevolmente gli artisti successivi, da Picasso fino a Modigliani.
Acquario
L’Acquario è il segno zodiacale d’acqua che cerca di aiutare chiunque, tramite ideali umanitari e di fratellanza. Sono in genere stabili, portano avanti le proprie idee creando sano dibattito. Hanno un grandissimo senso di libertà, sono selvaggi e selettivi, hanno pochi amici, ma buoni. È, infatti, abbastanza incapace a legarsi a troppe persone. Se volti le spalle ad un Acquario, ti dimostrerà tanto distacco e indifferenza.
I nati sotto questo segno che hanno cambiato l’arte sono: Édouard Manet, Jackson Pollock, Francisco Hayez.
Jackson Pollock: il primitivismo dell’azione immersa nella tela
Uno dei principali pittori degli Stati Uniti, Pollock, è tra i più influenti esponenti dell’Action Painting. Si tratta di una corrente artistica che abbraccia un istinto all’azione primordiale, attraverso la creazione di opere tramite il lancio di pittura sulla tela, in maniera del tutto casuale. Pollock, in particolare, usava il dripping painting. Faceva quindi gocciolare la pittura sulla tela sul pavimento, sentendosi direttamente parte del dipinto.
L’artista realizzava così le opere in uno stato di trans, in modo che la creazione diventasse una danza sulla tela, come se fosse un rituale praticato dai nativi americani. Nel 2006, la sua Opera numero 5, venne venduta per 140 milioni di dollari: è un record per l’epoca! Tuttavia la sua vita non è stata serena. Pollock, infatti, fu pervasivamente dipendente da farmaci e alcol. La morte lo raggiunge a soli 44 anni, con un incidente in auto causato dal suo stato di ebrezza.
Pesci
L’ultimo segno zodiacale tra i dodici si riconosce nel sentimentalismo dei Pesci. Questi ultimi hanno un grandissimo intuito. Sembrano quasi dei veggenti poiché ogni cosa che avvertono, poi accade. Sono, però, anche il segno più instabile presente. Confusi, ma anche molto altruisti e generosi, sacrificherebbero sé stessi per gli altri. Sono comprensivi ed empatici, buoni ascoltatori. Raccontare e sfogarsi con i Pesci è un toccasana!
Tra i Pesci più famosi ricordiamo: Michelangelo Buonarroti, Sandro Botticelli, Pierre Auguste Renoir.
Sandro Botticelli: l’astro fiorentino che illumina la Primavera
Pittore fiorentino, Botticelli è stato uno dei più grandi interpreti del Rinascimento italiano. Dal 1464 al 1467 fu apprendista presso Filippo Lippi, pittore di spicco seguace di Masaccio. E già da subito dimostrò il suo talento precoce, aprendo a soli ventisei anni la propria bottega. Si avvicinò dunque ai principi dell’Accademia Neoplatonica, che giocherà un grande ruolo nella sua formazione e nel suo stile. E in tal modo venne ammesso alla corte di Lorenzo il Magnifico, che gli commissionerà diverse opere. La più importante è L’Adorazione dei Magi, in cui ritrae i membri della famiglia Medici. Negli anni Ottanta dipinse quindi i suoi capolavori, oggi noti a tutti: La Nascita di Venere e La Primavera. È possibile ammirare entrambe le opere alla Galleria degli Uffizi di Firenze.
Fedele alfiere artistico della famiglia Medici
Ma ciò che colpisce dei suoi dipinti è la ricerca continua di bellezza e grazia, con opere intrise di un lirismo che rende i suoi soggetti ideali, non reali. Forse non tutti lo sanno, ma diede il suo contributo nell’affrescare anche la Cappella Sistina, come ambasciatore dell’arte fiorentina. Botticelli realizzò tre affreschi, che non vengono mai annoverati tra le sue opere più famose.
La sua vita, tuttavia, cambiò drasticamente quando la famiglia Medici perse il potere. L’artista mise da parte i soggetti mitologici, per dedicarsi all’arte sacra. Benché considerato un pittore di riguardo, cadde in disgrazia negli ultimi anni della sua vita. La sua morte, nel 1510, avviene in isolamento e in povertà, ma i suoi capolavori vengono riscoperti nell’Ottocento e durano tuttora oggi come perle artistiche.
Quanto dobbiamo credere ai segni zodiacali?
La nostra rubrica è giunta al termine e noi speriamo vivamente che vi sia piaciuta e che vi abbia fornito qualche curiosità in più sugli artisti scelti e il loro segno zodiacale. E, magari, anche voi vi sarete chiesti: chissà se Botticelli era veramente così empatico e sentimentale? Chissà se Pollock avesse davvero un senso grande di libertà? E Picasso? Era davvero così permaloso e geloso come ogni scorpione? Noi questo non possiamo affermarlo, però alcuni indizi ci fanno capire che forse qualcosa dell’oroscopo è anche vero, basta non soffermarsi solo ed esclusivamente su ciò che dice Paolo Fox, ma scoprire come le diverse personalità interagiscono con le occasioni della vita.
FONTI: