Abbiamo intervistato Caterina Lalli, in arte LIALAI, giovane cantante pistoiese, trasferitasi a Carrara e studentessa universitaria. Appassionata di canto sin dalla tenera età, il punto di svolta avviene durante il lockdown 2020 dove scrive e pubblica il suo primo singolo: Dime. Il 26 febbraio scorso invece, è suscito il secondo lavoro Kill Me che vede la partecipazione straordinaria di Rocco Siffredi che ha contribuito nella realizzazione del videoclip del pezzo.
Giochi di seduzione, personaggi mascherati, un video musicale accattivante e un ritmo che ti entra in testa prepotentemente per un debutto rilevante e apprezzato dalla critica per la giovane artista.
L’intervista
Ciao Caterina, Lo Sbuffo ti ringrazia per la disponibilità. Da quello che abbiamo visto, possiamo dire che sei una giovane studentessa con la passione per la musica. Ci racconti un po’ di te e di come nasce il tuo nome d’arte LIALAI?
Mi chiamo Caterina Lalli e sono nata a Pisa nel febbraio del 1996. Il nome LIALAI era il nome che i miei genitori avevano pensato di darmi, quando me l’hanno raccontato mi è piaciuto subito ed ho deciso di usarlo come nome d’arte.
Il lockdown scorso, nonostante tutto, ti ha portato fortuna. A luglio 2020 infatti è uscito il tuo primo singolo Dime. Com’è nato e soprattutto cosa ti ha portato a scrivere questo pezzo durante quel particolare periodo?
Per quanto il lockdown causa covid sia stato uno dei periodi peggiori per tutti noi, a me effettivamente è servito molto per riflettere su me stessa e su cosa mi dovesse riservare il futuro. Passavo le mie giornate in casa e dopo aver fatto qualsiasi ricetta ai fornelli, mi sono messa a scrivere e cantare trovando così la mia valvola di sfogo.
Il 26 febbraio scorso, a distanza di pochi mesi dalla tua prima apparizione, è uscito il nuovo singolo Kill Me che vede un ospite d’eccezione, Rocco Siffredi. Raccontaci di come è avvenuto il vostro primo incontro; che effetto ti ha fatto lavorare con lui?
Lavorare con Rocco è stato molto semplice, lui è una persona estremamente alla mano e gentile. Sa come mettere a proprio agio le persone ed è un grande professionista.
Il pezzo e il videoclip sono davvero avvincenti. Tu sei una rapinatrice di soldi e di cuori che insieme a Rocco mette a segno un colpo in banca. A cosa ti sei ispirata per la stesura del brano, e quale vuole essere il suo significato?
Il significato del brano si ricollega alla fine del mio primo singolo Dime perché i miei brani sono tutti collegati tra di loro come fossero tante puntate di un’unica storia. Kill Me rappresenta i sentimenti di rabbia che LIALAI prova verso il genere maschile dopo essere stata tradita da un grande amore e questa rabbia la porta a scegliere il denaro e anche Rocco Siffredi.
Siffredi indossa una maschera dell’ex Presidente degli Stati Uniti, Trump: c’è un motivo dietro il curioso fatto?
La scelta è sicuramente molto particolare ma soprattutto l’immagine colpisce chi guarda il videoclip.
Entrambi i singoli non sono cantati in italiano. C’è una motivazione particolare dietro questa scelta o semplicemente la lingua straniera si addiceva di più alla canzone?
Ho scelto di non cantare mai in italiano per dare un taglio un pochino più internazionale al mio progetto non limitando il brano solo agli ascoltatori italiani.
Come vivi i giorni prima e dopo la pubblicazione di un lavoro? Quanto tempo ti ha richiesto in media la realizzazione di un pezzo?
I giorni dopo la pubblicazione di un mio lavoro li vivo con entusiasmo e voglia di parlare di ciò che è appena stato pubblicato, mentre i giorni prima devo dire che li vivo con un po’ di ansia perché aspettare la pubblicazione non è sempre semplice; si ha la percezione di essere sempre in ritardo. La preparazione di questo pezzo ha richiesto circa cinque mesi.
Dopo un anno interessante dal punto di vista musicale, hai altri progetti futuri o ti godi il momento per ora?
Non sono una persona a cui piace stare ferma e, anche se mi sto godendo il momento, sto già lavorando al prossimo singolo.
Riesci a gestire bene lo studio e la musica? Credi che la cantante possa essere il tuo lavoro o la vivi più come un passatempo?
Sicuramente non è semplice far combaciare lo studio col canto perché entrambi hanno bisogno di molto tempo e di tanta dedizione, ma per ora ci sto riuscendo abbastanza bene. Ovviamente sarebbe bello se il canto potesse diventare il mio lavoro ma vedremo come andrà.
C’è qualche artista in particolare al quale ti ispiri?
Sicuramente Kill Me è ispirato a un genere molto vicino a Billie Eilish. A livello caratteriale o come stile di personaggio non mi ispiro a nessuno.
Credi sia cambiata la musica negli ultimi decenni? Secondo te, quale dovrebbe essere il messaggio da veicolare tra i giovani e soprattutto in un momento storico come questo che stiamo vivendo?
La musica negli ultimi decenni è cambiata moltissimo, i generi che vanno adesso non sarebbero mai andati anni fa e alcuni generi neppure esistevano. Penso che in questo periodo storico la cosa più importante sia l’adattabilità al cambiamento, sia sotto il punto di vista generale che sotto il punto di vista musicale, penso che la chiave per il successo sia mutare a seconda dei cambiamenti che avvengono intorno a noi restando sempre fedeli a sé stessi.
Ringraziamo LIALAI e le auguriamo un buona continuazione.
FONTI
Materiale gentilmente offerto da Red&Blue
CREDITS
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