Il 15 febbraio è stato il giorno del ritorno di uno dei pionieri della musica hip hop in Italia. Mondo Marcio ha infatti pubblicato il suo nuovo EP MY BEAUTIFUL BLOODY BREAK UP, composto da sei tracce. Il progetto è nato con l’intenzione di raccontare una storia personale, problematica.
Già autore di otto album in studio, il rapper milanese ha deciso di uscire con un EP, seppur più snello rispetto a un disco, racchiude in sé tanti spunti interessanti, che saranno analizzata traccia per traccia. Il progetto esce dopo una serie di singoli e l’album Uomo!, pubblicato nel 2019 dalla Mondo Records.
Le sei tracce che compongono MBBB sono dirette, cantate con uno stile crudo ma con una musicalità che risalta già dal primo brano. Lo stile di Mondo Marcio si ritrova anche nei testi, fortemente autobiografici e, allo stesso tempo, intrisi di verità e concetti universali. Il primo brano, Goodbye Kiss, inizia con un’immediata dedica all’ormai ex amata. “Pensavo avverassi i miei desideri, ma ieri notte ho fatto un sogno e tu non c’eri”. La malinconia che caratterizzerà l’intero EP si percepisce già dalle prime barre, che mettono in gioco un sentimento di rancore verso il narcisismo, il doppiogiochismo all’interno della coppia. “Non è vero che in amici vince chi scappa, abbiamo perso entrambi”. Mondo Marcio aveva già capito che la relazione non sarebbe andata come sperava ma, nonostante tutto, canta la tristezza per una fine dolorosa.
La musica del rapper milanese diventa terapia contro un rapporto malato. Il realismo con cui Mondo Marcio ha da sempre raccontato la sua vita provoca un senso di vertigine, tanta è la sua bravura nel far immedesimare l’ascoltatore nelle sue rime.
Il concept di MBBB
MY BEAUTIFUL BLOODY BREAK UP è un concept EP. Il filo conduttore del progetto è, come detto, l’esperienza amorosa, in particolar modo la capacità di lasciare la persona amata.
Il termine di una relazione è un qualcosa di complesso per chiunque: Mondo Marcio racconta la propria esperienza personale tramite tracce piene d’amore, passione, malinconia ma anche di citazioni cinematografiche, flow melodici e repentini cambi di tonalità. L’amore viene raccontato nella sua accezione più tagliente. È come fuoco che prima brucia e poi lascia svuotati. Imparare ad amare per poi trovarsi con niente. Questa è la lezione che Marcio ha imparato e che canta magistralmente nell’arco delle sei tracce.
Nel posto più freddo è una delle canzoni più significative del progetto. Strofe rappate sono seguite da parti più melodiche, in cui lo stile e il tipico slang del rapper danno vita a un mood malinconico. Le immagini create da Mondo Marcio sembrano prendere vita da quanto rasentano il reale, come nel ritornello che fa:
Il bar è chiuso,
La droga è scesa,
E tu non sei qui.
Mi sveglio alle quattro,
Una Beluga,
Calze di seta,
Meglio di Marilyn.
L’ascoltatore viene proiettato all’interno di questo bar immaginario. Le sensazioni di delusione e sdegno si mischiano al sentimento di amore che, seppur non più intatto, riaffiora inaspettatamente alla chiusura del locale. Vano è quindi il tentativo di annullare le emozioni con droga e alcol: l’effetto svanisce ed esse tornano a galla. E lo fanno prepotentemente.
“Nel riflesso, in ogni pezzo, tipo questo”
Tra gli altri brani, Corona Love Story in collaborazione con Rose Villain è una delle hit del disco. La delusione del Marcio si fa ancora più chiara, tanto da dichiarare: “Non ho mai avuto famiglia ma ne volevo fare una con te”. La strofa continua con rime e assonanze geniali, ma è in questa frase che emerge l’essenza stessa della poetica di Mondo Marcio. Rose Villain dà vita a un altro ritornello strabiliante, dopo la fortunata performance in Chico di Gué Pequeno.
Sigarette riprende il mood degli altri pezzi. Viene introdotto il tema della maschera, indossata da entrambi i componenti della coppia per nascondere la verità all’altro. E la farsa prosegue, mentre l’amore è già svanito. L’ultimo brano, che dà il titolo all’EP, è in collaborazione con Nyv, cantante originaria del Lussemburgo e allieva ad Amici 19. Questa storia struggente, raccontata nell’arco delle sei canzoni, si conclude con un messaggio rivolto alla diretta interessata:
Quanta distanza c’è tra noi, tra noi, tra noi?
Ma puoi trovarmi, sai, se vuoi, se vuoi, se vuoi,
Nel riflesso, in ogni pezzo, tipo questo.
Un ritorno in grande stile
Il rapper di Dentro Alla Scatola ha pubblicato l’EP dopo due anni dall’ultimo progetto ufficiale. In Uomo!, Marcio era riuscito a tirare fuori la sua rabbia, criticando ampiamente la scena odierna e rivendicando la sua influenza nel panorama hip-hop formatosi negli ultimi anni. Ma aveva anche mostrato come, credendo in sé stesso, fosse riuscito a seguire la propria ambizione.
Mondo Marcio è uno dei primi che ha portato il genere alla ribalta. Notato da Bassi Maestro, è uno dei vincitori della prestigiosa competizione Tecniche Perfette, nella quale gli MC si sfidano in freestyle a colpi di rime. Ma Gian Marco Marcello è anche uno dei primi rapper arrivati in Major, oltre che ad essere passato su MTV. Insomma, è impossibile negare il ruolo di Mondo Marcio come apripista di un genere che oggi domina le classifiche italiane e internazionali.
A proposito del suo nuovo progetto, Mondo Marcio ha dichiarato:
Potrà suonare strano ma anche nella perdita, “MBBB” è una celebrazione dell’amore in tutte le sue forme, senza mezzi termini e senza canzoni facili. C’è tanta anima dentro, abbastanza per due vite. Non vedo l’ora di condividere con voi il mio viaggio all’interno di un cuore spezzato.
Materiale gentilmente offerto da Astarte Agency
Copertina: Roberto Graziano Moro
Cover credit: “Fluffy” di Mark Tennant