Razzie Awards 2021, ecco le nomination più temute dell’anno

Aprile si avvicina a grandi passi e questo vuol dire che ben presto sarà tempo di assegnare i premi Oscar della stagione cinematografica 2021. Tuttavia, prima della cerimonia di consegna delle statuette d’oro più attese del mondo, esattamente un giorno prima, vi è un’altra consegna, molto meno ambita e molto più temuta ad Hollywood e dintorni. E così, in questo tepore di primavera, fra cosce e zanzare e nebbia e locali a cui dai del tu, ecco spuntare fuori anche le nomination ai Razzie Awards. Tanti nomi importanti non hanno brillato quest’anno, a voler essere gentili, e tanti altri hanno dato del loro peggio. Scopriamo assieme chi spera di NON vincere questo celeberrimo riconoscimento.

Cosa sono i Razzie Awards?

Per chi non fosse a conoscenza dell’esistenza di questo premio ecco una breve introduzione sull’argomento. I Razzie Awards nascono nel 1980 da un’idea di John B. Wilson, giornalista e pubblicista statunitense, che insieme ai suoi amici, iniziò a “premiare” sarcasticamente, in una serata all’insegna della goliardia, i peggiori prodotti della stagione cinematografica. Ben presto però la serata balzò alle luci della ribalta,  tanto da venire successivamente trasmessa in diretta dalla CNN.

Il nome “Razzie” deriva dal verbo inglese to razz, letteralmente prendere in giro o farsi beffe di. Al posto della iconica statuetta degli Oscar, ai vincitori viene consegnato un lampone d’oro poggiato su un nastro Super 8. Perché un lampone? Presto detto. Il premio è formalmente noto come Golden Raspberry e la scelta del frutto è da ricondurre all’espressione americana “Blowing Raspberry”. Quest’ultima descrive, con un doppio senso, il verso della pernacchia fatta ai danni di chi è riconosciuto come brutto.

Nel corso degli anni i Razzie sono divenuti a loro modo un’istituzione. Come detto in precedenza, naturalmente il tono della cerimonia in sé è puramente goliardico, eppure per molti il giudizio espresso dalla commissione del Golden Raspberry ha assunto sempre più credito.

Tra gli attori più sfortunatamente premiati a questa serata troviamo Sylvester Stallone e Adam Sandler, spesso beccati per interpretazioni non proprio eccelse e per personaggi dimenticabili. Proprio Sandler è il protagonista del film più tristemente premiato della storia dei Razzie, Jack e Jill, vincitore di ben dieci lamponi d’oro. Da ricordare sicuramente è anche la premiazione del 2009 di Sandra Bullock come Peggior Attrice per A proposito di Steve. La stessa Bullock vincerà l’indomani il premio oscar come miglior attrice per The Blind Side. Un’incredibile, e fino ad ora unica, doppietta.

I Razzie Awards vanno visti come una presa in giro nei confronti della Academy e degli Oscar stessi, e non come una sentenza cinematografica o artistica. Basti pensare che nelle varie candidature a peggior regista nel corso degli anni possiamo trovare nomi eclatanti come Stanley Kubrick per Shining o Brian De Palma per Scarface. Due registi che il mondo del cinema non definirebbe come scarsi e due film non esattamente da dimenticare.

Le Nomination 2021

Veniamo ora ai giorni nostri. Dopo aver chiarito il tono del premio, andiamo a vedere i nomi che concorrono per i lamponi d’oro.

Peggior Film

365 giorni

Absolute Proof

Dolittle

Fantasy Island

Music

Peggiore Attore

Robert Downey Jr. – Dolittle

Mike Lindell – Absolute Proof

Michele Morrone – 365 giorni

Adam Sandler – Hubie Halloween

David Spade – La Missy sbagliata

Peggiore Attrice

Anne Hathaway – Il suo ultimo desiderio e Le Streghe

Katie Holmes – The Boy 2: La maledizione di Brahms e The Secret: La forza di sognare

Kate Hudson – Music

Lauren Lapkus – La Missy sbagliata

Anna-Maria Sieklucka – 365 giorni

Peggiore Attrice non Protagonista

Glenn Close – Elegia americana

Lucy Hale – Fantasy Island

Maggie Q – Fantasy Island

Kristen Wiig – Wonder Woman 1984

Maddie Ziegler – Music

Peggiore Attore non Protagonista

Chevy Chase – The Very Excellent Mr. Dundee

Rudy Giuliani – Borat – Seguito di film cinema

Shia LaBeouf – The Tax Collector

Arnold Schwarzenegger – Iron Mask

Bruce Willis – Breach, Hard Kill e Survive the Night

Peggior Regista

Charles Band – Per i film di Barbie & Kendra

Barbara Bialowas e Tomasz Mandes – 365 giorni

Stephen Gaghan – Dolittle

Ron Howard – Elegia americana

Sia – Music

Peggiore Sceneggiatura

365 giorni

Tutti i tre film di Barbie & Kendra

Dolittle

Fantasy Island

Elegia americana

Peggior Remake, Rip-Off o Sequel

365 giorni

Dolittle

Fantasy Island

Hubie Halloween

Wonder Woman 1984

Peggior Coppia sullo Schermo

Maria Bakalova e Rudy Giuliani – Borat: Seguito di film cinema

Robert Downey Jr. e il suo accento gallese poco convincente – Dolittle

Harrison Ford e il “cane” in CGI che sembra finto – Il richiamo della foresta

Lauren Lapkus e David Spade – La Missy sbagliata

Adam Sandler e la sua voce da sempliciotto – Hubie Halloween

I soliti nomi e quelli che non ti aspetti

Tanti nomi forti nel panorama hollywoodiano fanno, loro malgrado, capolino in queste nomination. Totalmente stroncato Dolittle di Stephen Gaghan, che trascina a fondo con sé anche l’amatissimo Robert Downey Jr. candidato come peggior attore e come peggior coppia su schermo in compagnia del suo non apprezzato accento gallese.

Come prevedibile, fa incetta di candidature anche 365 giorni, la copia polacca di 50 sfumature di grigio, un capolavoro cinematografico di cui tutti noi NON sentivamo il bisogno di un remake in salsa europea. L’Italia ringrazia Michele Morrone, candidato a peggior attore, per portare il alto il vessillo tricolore all’estero. O forse no. Presente come sempre all’appello Adam Sandler con Hubie Halloween, un passo indietro notevole per l’attore che solo un anno prima aveva riscosso straordinari elogi dalla critica per la sua interpretazione in Diamanti Grezzi.

Entrano mano nella mano ai Razzie anche Ron Howard e Glenn Close, rispettivamente regista e attrice non protagonista di Elegia Americana, definito dalla critica americana il peggior film di sempre del regista di Duncan. È giusto ricordare tuttavia che la stessa Glen Close, per il medesimo ruolo in Elegia Americana è anche candidata agli Oscar come miglior attrice non protagonista. Sarà interessante scoprire se riuscirà ad eguagliare la doppietta di Sandra Bullock.

Da sottolineare la presenza a sorpresa di Wonder Woman 1984 nella sezione peggior sequel. Il film con protagonista Gal Gadot non ha saputo incidere come sperato e secondo molti critici non ha saputo distaccarsi dall’aura di mediocrità che già aveva afflitto il suo primo capitolo. Un film che si dimentica facilmente, senza mordente, di cui vale la pena elogiare esclusivamente l’interpretazione di Pedro Pascal nei panni di Max Lord. Non poteva fallire dopo aver confessato di essersi ispirato per il ruolo al King of Overacting Nicolas Cage.

 

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