Anna è una giovane ragazza che, grazie alla sua grande passione, è riuscita in un periodo travagliato a raggiungere il suo obiettivo: Linea Daria.
Linea Daria, oltre a una pagina Instagram con un seguito di più di 18.000 persone, è anche il suo più grande progetto. Secondo Anna, illustrazione e ironia sembrano essere il connubio perfetto per far sorridere chi, ancora oggi, non riesce a trovare un motivo per farlo. Per questo è facile ritrovarsi nei suoi connubi di parole e immagini, che con la loro freschezza e originalità raccontano l’ordinario in maniera straordinaria.
Anna ha gentilmente parlato con noi dello Sbuffo, anche se purtroppo solo virtualmente, per svelarci qualche curiosità.
Chi è, o meglio cos’è Linea Daria? Quando è nata?
Linea Daria fondamentalmente sono io. Io sono Anna e sono una ragazza di 25 anni. Ho dato vita al progetto verso la fine del 2019. All’epoca lavoravo a Milano in un’agenzia di comunicazione. Mi è venuta, quindi, l’idea di raggruppare tutti i miei disegni, che facevo per hobby, in una pagina Instagram. Questa è nata un po’ per gioco, per mostrare a un possibile pubblico quello che sapevo fare e da subito ho iniziato a riscontrare del successo.
Paradossalmente, grazie al primo lockdown di marzo 2020 – dopo esser rimasta a casa dal lavoro – ho avuto modo di dedicarmi ancora di più all’illustrazione. Aprendo parentesi, non ho mai studiato grafica e tutto quello che so fare è stato spinto solo ed esclusivamente dalla mia passione. E così, per non pensare alla situazione che stavamo vivendo, sono riuscita a rifugiarmi nel disegno. Il vero momento in cui, però, ho deciso di dedicarmi al 100% a Linea Daria è stato nel settembre del 2020.
Quante persone ci lavorano dietro?
Come ti dicevo prima, Linea Daria è stata fondata da me. Dire “fondata” mi fa un po’ ridere, perché è nato tutto come un gioco. Da settembre, con l’aumento di richieste di collaborazioni e responsabilità, mi sono dovuta rivolgere a due ragazze, che attualmente sono collaboratrici esterne. Entrambe si chiamano Giulia; una mi aiuta con il customer service, l’altra è come se fosse la mia manager, mi aiuta con eventuali collaborazioni e contatti con terzi, e mi dà una grande mano per la gestione del social.
Per quanto riguarda la produzione, invece, me ne occupo totalmente io.
Avete un seguito abbastanza importante su Instagram. Quale pensate sia il vostro punto di forza?
Penso che il punto di forza di Linea Daria sia proprio quello di essere spontaneo. Mi sono resa conto che questa potrebbe essere un’arma a doppio taglio, perché io rispecchio e rifletto tutto quello che provo. E lo faccio senza filtri, essendo spesso borderline con il linguaggio. Alla gente piace questo. Penso che l’ironia, in questo momento particolare, possa contraddistinguere il profilo. Il modo in cui vengono utilizzate le parole, insieme alle immagini, crea dei concetti molto freschi e divertenti, di cui la gente adesso ha tanto bisogno.
Ho letto che “Linea Daria pensa, immagina e disegna”. Per farlo si ispira a qualcosa?
L’ispirazione è un tema un po’ delicato per tutti i creativi. Se ti sapessi dire dove la trovo, ci andrei tutti i giorni. Spesso succede di andare in panico, per paura che l’ispirazione non arrivi mai più. Ora, che so come funziona, ho capito che non è così.
Ciò che mi ispira di più sono le persone e le loro frasi, che analizzo e parafraso, fino all’estrapolazione di un concetto ben preciso. Credo che sia proprio questo ad avvicinarmi tanto alle persone. Il fatto di partire da loro, per poi tornare da loro.
Come è nata l’idea dell’e-commerce?
L’e-commerce è nato durante il lock-down di marzo 2020, quando ancora Linea Daria non era il mio lavoro ufficiale ed era quasi un hobby. Ho sempre avuto il sogno di rendere Linea Daria il mio lavoro. Nel momento in cui, grazie a un amico, sono venuta a conoscenza di un informatico molto bravo che mi poteva dare una mano in questo senso, ne ho subito approfittato.
Nel realizzarlo mi sembrava di concretizzare un po’ di più quello che fino a quel momento era solo una pagina Instagram. Per quanto, ad oggi, l’e-commerce sia un po’ sottovalutato, penso sia fondamentale per una propria credibilità immagine.
Come avete affrontato la situazione dell’ultimo periodo? Ne avete risentito?
Quando mi chiedono questa cosa sono sempre un po’ in imbarazzo. In realtà, Linea Daria è nata con questa situazione. Non posso fare un paragone a come era prima. Anzi ti posso dire che, in realtà, questa situazione ha giocato un po’ a mio favore. Le cose che noto sono principalmente due. La prima è che la gente ha voglia di comprare online e io, nascendo in questo modo non posso risentirne.
In più, il prodotto che realizzo è molto ironico e questo sta cavalcando alla perfezione ciò che le persone provano in questo momento. È chiaro che rispetto al periodo di Natale in cui le attività vanno sempre meglio, ora ci troviamo in mesi più tranquilli. Però non posso proprio lamentarmi.
Avete progetti futuri (se si può dire)?
Di progetti per il futuro io ne ho tantissimi. Alcuni sono solo sogni nella mia testa, altri invece si stanno pian pianino concretizzando. Sono più che altro collaborazioni di cui purtroppo, per adesso, non possiamo parlare ma che presto potrete vedere.
Come vi sentireste di consigliare ai giovani di oggi?
Quello che posso consigliare ai giovani di oggi, in cui mi ritengo ancora partecipe per un po’, è quello di provarci in tutti i modi. Io, prima di trovare Linea Daria – che poi non è detto che durerà per sempre – ho dovuto cambiare tantissimi stage e lavori perché non riuscivo a capire quale fosse il mio.
Se una persona ha un sogno, in un modo o nell’altro troverà il modo di seguirlo e di esprimerlo. Per quanto poi i presupposti in questo momento siano davvero difficili, in realtà credo che ci sia un’occasione per tutti per riflettere su quello che ognuno di noi vuol fare veramente. Portarsi avanti un lavoro che non piace per una vita, penso sia peggio di qualsiasi quarantena.