Frank Iero, il chitarrista dei My Chemical Romance, è tornato con i suoi The Future Violence con un nuovo EP intitolato Heaven Is A Place, This Is A Place, uscito il 15 gennaio 2021 tramite l’etichetta discografica UNFD.
L’EP
L’ultima volta che abbiamo sentito parlare del chitarrista era il 2019, quando con i The Future Violents aveva pubblicato l’album Barriers, acclamato dalla critica e molto apprezzato dai fan.
Heaven Is A Place, This Is A Place è un EP di sole quattro tracce, e possiamo definirlo anche per questo una sorta di conclusione di Barriers. È diviso in due parti: il lato A è più violento (lo si capisce già dai titoli) e contiene brani pieni di rabbia e ferocia, accompagnati da vocals grezze addolcite solo dalla tastiera di Kayleigh Goldsworthy.
Violence, come evoca il nome, è una canzone dura e arrabbiata, ma inaspettatamente sexy, in un contrasto tra parole sussurrate e gridate con forza. Da ascoltare in loop per ritrovare la carica, e capire da subito il mood che ritroviamo nell’EP.
You got so lost I forgot who I was
You got so loud, aww baby I shut up
I get so scared and it gets you off
The sound of hell in my ears when the fear takes hold of meGimme, gimme, gimme, just a bit of your time
Gimme, gimme, gimme, just a bit of your touch.
Sewerwolf è invece una canzone potente, urlata con dolore. È però un dolore che non è rassegnato ma arrabbiato, che vuole passare oltre per incendiare tutto quello che gli si pone davanti. Una canzone che parla d’amore, ma di un sentimento malato. Una relazione che non è salutare, che crea dipendenza ed è fisicamente violenta.
“I’m always grieving the loss of my loves and my hates”
Il lato B è più introspettivo, riflessivo e delicato. Inizia infatti con la cover acustica di Losing My Religion dei R.E.M. – a memoria di quando Frank e il suo cognato chitarrista Evan Nestor, nel 2017 sono stati coinvolti in un brutale incidente automobilistico in cui hanno quasi perso la vita. I due hanno poi raccontato che durante il periodo di recupero fisico è capitato che sentissero la canzone dei R.E.M. in circostanze insolite, situazione che si è ripetuta con il passare del tempo, facendogli pensare che fosse una sorta di “segno” così importante da rendergli tributo in questo EP.
http://https://www.youtube.com/watch?v=Iph3VJw-DiY&feature=emb_title
L’ultimo brano è Record Ender, una ballata rock e straziante, un’esplosione di strumenti e un testo emozionante che arriva dritto al cuore. Un perfetto finale per questo EP.
I’m breaking down again
I wanna tell you what I never could
It takes a lot to find yourself in a place where no one looks
I’m breaking down again
My sky’s been falling I hope you never knew
I promise I will try to hide if it’s the last thing I ever do.
Una giostra emotiva incredibile
Con solo quattro brani – di cui tre nuovi pezzi originali e una cover –e in soli diciotto intensissimi minuti d’ascolto, il quintetto americano (composto, oltre che da Frank alla chitarra, da Evan Nestor come secondo chitarrista, Matt Armstrong al basso, Tucker Rule alla batteria e Kayleigh Goldsworthy al piano) ci accompagna in un vero e proprio viaggio emotivo. Vengono esplorate emozioni e idee molto differenti tra loro; come d’altronde fanno gli album preferiti di Iero, appassionato a una vasta gamma musicale e non vincolato a un solo genere musicale o stile.
È difficile classificare questo EP in un genere. È un mix di punk e rock alternativo (con qualcosa che ricorda l’emo degli anni ’90) che rende i 18 minuti di ascolto esplosivi e intensi.
La band
I Frank Iero And The Future Violents sono la terza modificazione del progetto da solista iniziato da Frank nel 2014 con l’album Stomachaches, nato in reazione allo scioglimento dei My Chemical Romance (gruppo in cui era rimasto per ben 12 anni) come dimostrazione della volontà di Frank di portare avanti i propri progetti musicali e prosegue con un secondo album da frontman, Parachutes nel 2016. Da allora Frank non si è fermato neanche un momento, e, dopo il brutale incidente automobilistico in Australia, e dopo la chiacchieratissima reunion dei MCR (annunciata nel 2019 ma non ancora attuata per via dell’avvento del Covid-19), ha fatto uscire Barriers nel 2019 e il 15 gennaio 2021 il nuovo EP Heaven Is A Place, This Is A Place.
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In conclusione…
Quest’album, insieme al precedente Barriers, non è da intendersi solo come un qualcosa che calma le aspettative dei fan di una reunion da parte dei MCR, è un album serio e solido. Di certo, è molto di più che un “contentino” in attesa che il Coronavirus smetta di mietere vittime e ci siano le condizioni per il mondo della musica di tornare a com’era prima. Sicuramente Heaven Is A Place, This Is A Place è un passo importante nell’evoluzione di Frank Iero, che ne rivela la profonda creatività e il talento.
CREDITS