In un tempo sospeso come quello che stiamo vivendo da quasi un anno a questa parte, c’è chi si impegna a portare un po’ di sollievo a chi vive in una condizione di disagio. Si parla delle migliaia di persone che hanno deciso di intraprendere la strada del volontariato per aiutare le persone in difficoltà.
L’emergenza sanitaria, con conseguente crisi economica dovuta al Covid-19, ha portato ad un innalzamento del tasso di povertà tra la popolazione Italiana, che passa dal 31% al 45%. Nel periodo immediatamente successivo alla fine del lockdown si è registrata un’impennata del tasso di povertà, che ha portato tantissime famiglie a richiedere un aiuto concreto alle associazioni del territorio.
Con circa 62.000 volontari impegnati, il servizio diocesano e parrocchiale della Caritas, ha assistito circa 450.000 persone. Fin dai primi giorni dell’emergenza Covid-19, le varie Caritas presenti sul territorio, hanno continuato a stare accanto agli ultimi e alle persone in difficoltà. I servizi offerti riguardano la messa a disposizione di mense, servizi domiciliari di consegna di generi di prima necessità come cibo, farmaci e molto altro.
Il volontario
Il ruolo del volontariato è risultato imprescindibile per riuscire a far funzionare la macchina degli aiuti in questi tempi di crisi. Spinto dalla voglia di portare sollievo, il volontario, ogni giorno decide di indossare il suo sorriso migliore per donarlo a chi non ha la forza di sfoggiarne uno. Il volontario fa il proprio lavoro senza volere nulla in cambio, gli basterà uno sguardo riconoscente, oppure un sorriso sincero, e subito si sentirà di essere al posto giusto nel momento giusto. Non ci sono obblighi. Il volontario mette a disposizione il proprio tempo per dedicarsi ai più vulnerabili e facendo ciò è consapevole di fare la differenza.
Il ruolo della Croce Rossa Italiana
Sulla stessa scia della Caritas, un’altra associazione che affonda le sue radici nel volontariato è la Croce Rossa Italiana. E’ un movimento, più che un’associazione, quello della Croce Rossa, che mette al centro delle proprie attività il più vulnerabile. Le attività a cui prende parte il volontario sono molteplici come per esempio il S.A.S.F.I.D (Servizio Assistenza ai Senza Fissa Dimora). Questo prevede la consegna di pasti caldi e coperte a chi non ha un luogo in cui ripararsi. Importantissimo anche il progetto di Promozione della Donazione del Sangue che accompagna, insieme a molte altre attività, il volontario nel suo percorso.
In questo periodo dovuto all’emergenza Covid-19 è stato attivato un numero verde (800 – 06 55 10) al quale sono arrivate più di cinquecento chiamate al giorno. Gli operatori che rispondono forniscono informazioni h24 sui comportamenti corretti da rispettare e l’iter da seguire in caso di contatto diretto o indiretto con soggetti positivi. Numerosi comitati locali che operano con propri organi, sotto il coordinamento dei Comitati Regionali, hanno attivato il servizio di ‘Pronto Farmaco’. Grazie a questo sono state effettuate nelle prime due settimane di servizio circa 5.200 consegne.
In questo delicato momento le attività della CRI non si sono fermate ma, al contrario, si sono intensificate adattandosi a nuove esigenze per offrire supporto e assistenza alle persone più sensibili e fragili. In tutta Italia i vari Comitati stanno attivando moltissimi servizi per le persone anziane o immunodepresse. Spesa a domicilio, trasporto infermi e consegna farmaci e beni di prima necessità. Sono solo alcuni dei principali servizi a sostegno della popolazione. Tutto questo grazie all’attività instancabile di volontari che in questo particolare momento non dimenticano chi è solo o in difficoltà.
Il tempo della gentilezza
Il volontariato e il lavoro dei volontari quindi è vitale per chi, come la Caritas e la Croce Rossa, ha il solo scopo di prendersi cura dell’altro e di alleviare, al meglio delle loro possibilità, l’esistenza di persone fragili e ai margini della società.
È il Tempo della Gentilezza.
Così lo definisce Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana. È in momenti come questo che la riscoperta dell’empatia e dell’altruismo, fa la differenza. Ognuno di noi può fare la differenza. Ognuno di noi può fare qualcosa per i più fragili, che in tempi come questi hanno poche certezze su cui contare.
Un grazie va a chi, in un momento storico ricco di individualismi e scarso di empatia, riesce a donare la cosa più preziosa che ha a disposizione: il proprio tempo.
FONTI
CREDITS
Un commento su “L’importanza del volontariato ai tempi della pandemia”