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I Grammy e i suoi grandi dimenticati: Best Pop Duo/Group Performance

Nonostante la distanza causa lockdown, gli artisti non hanno di certo avuto l’intenzione di smettere di fare musica, specie per quanto riguarda i featuring. Le collaborazioni nel 2020 non sono di certo mancate – forse sono ancora più da ammirare, visti gli splendidi risultati. E perché non celebrare i loro lavori, dunque, riportando in auge la nostra rubrica sui Grammy? Stiamo parlando della collaborazione pop dell’anno, diamo un po’ un’occhiata alle candidature ufficiali:

Un Dia (One Day), J Balvin, Dua Lipa, Bad Bunny and Tainy

Intentions, Justin Bieber featuring Quavo

Dynamite, BTS

Rain on Me, Lady Gaga with Ariana Grande

Exile, Taylor Swift featuring Bon Iver

Dimitra Gurduiala, Caposezione

Tokyo Drifting, Glass Animals ft. Denzel Curry

Sinceramente, un esordio dei Glass Animals ai Grammy di quest’anno ce lo aspettavamo. La carriera della band inglese, dopo la pubblicazione del terzo album Dreamland, è decisamente decollata: con tredici milioni di ascoltatori mensili, è assurdo pensare che l’Academy non abbia minimamente pensato ai loro lavori, per un’eventuale candidatura. Eppure, il brano Tokyo Drifting, realizzato in collaborazione con il rapper Denzel Curry, sarebbe stato perfetto per questa categoria.

Un featuring sicuramente inaspettato, non c’è che dire. Ma se pensiamo che, in riferimento all’album, Dave Bailey (cantante) ha affermato di essersi ispirato ai beat di Dr Dre, non possiamo dirci molto sorpresi della scelta artistica del brano. Catchy, con quasi 60 milioni di ascolti e due colossi come i Glass Animals e Denzel Curry. Cosa serviva di più, per una nomination ai Grammy?

Veronica Piri, Redattrice

TKN, Rosalia ft. Travis Scott 

Impossibile non fare caso all’assenza di TKN, di Rosalia e Travis Scott. Una collaborazione insolita ma molto produttiva, di due artisti amati dai giovani e giovanissimi. Non è la prima volta che collaborano, però: hanno già lavorato insieme per il remix di Highest In The Room, brano contenuto nell’album JACKBOYS di Scott, uscito a dicembre 2019. TKN ha totalizzato oltre 270 milioni di stream su Spotify, eppure non è stato nominato ai Grammy in nessuna delle categorie. Come al solito, siamo delusi ma non sorpresi.

TKN è stata pubblicata il 28 maggio 2020 e dopo solo due settimane è entrata nella Billboard Hot 100, per Rosalía la sua prima entrata nella classifica statunitense e, invece, per Travis Scott, la sessantacinquesima. Mentre in Spagna, terra della cantante, il singolo già all’uscita si trovava in vetta alla classifica della Productores de Música de España. TKN è una canzone a doppio tema. Il titolo potrebbe far riferimento al famoso videogioco Tekken, poiché entrambi gli artisti hanno un debole. Nel brano Rosalía canta riferendosi all’omertà, cioè il codice di lealtà della mafia; Travis Scott, invece, rappa di sesso e romanticismo. Quindi, proprio come i mafiosi sono leali tra di loro, anche Travis deve essere leale con lei. Nonostante tutto, ci auguriamo che possano essere menzionati dai Grammy il prossimo anno, con i loro successi in arrivo. 

Giulia Ascione, Redattrice

forget me too, Machine Gun Kelly ft. Halsey

Se agli albori della seconda decade di questo millennio sentivamo la nostalgia dei primi anni Duemila, ecco che Machine Gun Kelly e Halsey ci hanno accontentato con il loro duetto forget me too. Il singolo è uscito in concomitanza dell’album dell’ormai ex rapper, Tickets to Down My DownfallProbabilmente il brano in collaborazione con l’artista di Without Me è l’esempio più eclatante della trasformazione che Machine Gun Kelly ha voluto portare avanti e sancire in quest’ultimo progetto discografico.

Il ritmo è serrato e coinvolgente, grazie anche alla batteria e alla produzione di Travis Baker, icona dei Blink-182. Sin dai primi minuti, torniamo indietro nel tempo, avvolti da atmosfere sullo stile dei Green Day, Pink e gli stessi Blink. Forget me too racconta della classica separazione amorosa, vissuta con rancore e amarezza. Le voci di Machine Gun Kelly e Halsey si alternano nelle prime due strofe per incontrarsi all’unisono solo nella parte finale del brano, in un crescendo tutto da cantare e ballare.

È un peccato che il duetto non sia stato preso in considerazione per nessuna categoria dei Grammy, soprattutto quella di Best pop duo. Una nomination sarebbe stata un segnale positivo per la svolta dell’artista di el Diablo e anche per la carriera di Halsey, finora poco considerata ai cosiddetti Oscar della musica.

Stefania Berra, Redattrice

Juice WRLD ft. Marshmello, Come & Go

Parliamo del quarto estratto del terzo album in studio – Legends Never Die – del rapper americano morto prematuramente nel dicembre del 2019. È il primo progetto postumo alla morte dell’artista che contiene ventuno inediti con altrettante collaborazioni di spicco come quella con Halsey o con Trippie Red. Salta all’occhio Come & Go, realizzato in collaborazione con il dj e produttore Marshmello, che avrebbe potuto meritare un posto tra le nomination ai Grammy. Legends Never Die è stato il disco più ascoltato su Spotify nelle prime 24 ore di uscita in America e ha raggiunto il primo posto nella classifica USA. Marshmello ricordando il collega, lo ha definito come una delle persone più talentuose che avesse mai incontrato. 

Nel brano si intrecciano rap e pop punk, che sfociano in un testo semplice ma d’impatto: Juice WRLD canta di come vorrebbe essere una persona migliore finché l’arrivo dell’amore non gli dà questa possibilità. Sonorità forti, loop di chitarra, riflessi hip hop e l’assenza di un vero e proprio ritornello fanno si che il brano e l’intero album, siano stati concepiti per riunire gran parte dei lavori dell’artista messi a punto prima della morte e ricordare così lo stile unico e travolgente di un giovane promettente nella scena musicale moderna.

Il video realizzato da Steve Cannon vede Juice WRLD e la fidanzata che si trasformano in cartoni animati ed entrano in un mondo parallelo  dove il cantante combatte demoni e vampiri – allusione forse alla sua vita caratterizzata da parecchia sregolatezza? – Peccato che il featuring non sia stato preso in considerazione se non altro come tentativo di celebrare un artista e la sua breve ma intensa carriera e il brano Come & Go valorizzato senz’altro da una collaborazione che avrebbe meritato una menzione. 

Francesco Pozzi, Redattore

Levitating, Dua Lipa ft. Dababy

Tra i brani pop che sarebbero potuti essere menzionati ce n’è uno che merita particolari attenzioni. Stiamo parlando di Levitating, brano presente all’interno del secondo album ufficiale di Dua Lipa, Future Nostalgia. Quest’ultimo è stato certificato disco d’oro in Regno Unito e negli Stati Uniti, ottenendo la certificazione anche in Italia. Un vero e proprio successo commerciale, con altre hit internazionali come Don’t Start Now, Physical, Break My Heart e Hallucinate.

Il brano in questione vede la collaborazione di Dababy, uno dei rapper più produttivi e maturati degli ultimi due anni. La canzone è catchy, orecchiabile e soprattutto mescola bene una sonorità anni ’80 con il pop moderno che Dua Lipa tratta alla perfezione. Il ritornello, ritmato e travolgente, è seguito da una seconda strofa che prosegue sulla falsariga della prima, con un testo che proietta l’ascoltatore in un cosmo di note e danza: si ha la sensazione di levitare, tanta è la leggerezza del pezzo. L’entrata di Dababy, caratterizzata dal suo tipico flow tecnico e veloce, aggiunge ulteriore brio a un pezzo che non è destinato a invecchiare. 

Andrea Ciattone, Redattore

my ex’s bestfriend, Machine Gun Kelly ft. blackbear

Torniamo a parlare nuovamente di Machine Gun Kelly, vero mattatore di questo nefasto 2020. Il pezzo in questione è una collaborazione con l’artista blackbear facente parte di Tickets To My Downfall, progetto uscito a settembre che ha dato nuova linfa vitale al successo mainstream del genere pop punkIl brano, uscito come singolo d’anticipo ad agosto, è caratterizzato dall’accostamento delle tipiche sonorità pop punk alle sdoganatissime batterie trap con i tipici hihats metallici che scandiscono un ritmo rapido grazie alla disposizione ogni due step e ai cosiddetti rolls. Alla produzione del pezzo hanno partecipato artisti del calibro di Travis Barker, direttore artistico dell’intero progetto ed Omar Fedi, giovane chitarrista che ha monopolizzato il mercato della produzione americana in ambito emo rap.

Dal punto di vista commerciale possiamo notare il suo successo osservando come risulti il brano più ascoltato dell’album su Spotify con più di 200 milioni di stream, e assieme a Bloody Valentine è stato suonato molteplici volte dal rapper durante la promozione del progetto nei vari show che si sono susseguiti negli ultimi mesi ad oggi. In tutto ciò è bene dare del plauso anche a blackbear, capace di spezzare il brano attraverso un rap melodico tipico del suo bagaglio contemporary R&B che si adatta perfettamente al mood del brano. Come mai il pezzo è stato snobbato dall’Academy? L’unica possibile risposta che può essere data riguarda il fatto che TTDM sia uscito fuori tempo per le normali candidature, e che quindi venga preso in considerazione per il prossimo anno – lasciando forse una possibile candidatura Grammy anche al Best Pop Duo per collaborazioni fuori tempo dell’album, in particolare quella con YUNGBLUD.

FONTI

Academy

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