Un interesse coltivato nel tempo, una passione nata da necessità. theglowtale nasce meno di un anno fa durante il primo lockdown che ha sconvolto la vita di tutti portandoci a rivalutare l’importanza delle piccole cose, della stabilità familiare e lavorativa. Con l’idea di condividere con poche persone le sue conoscenze, piccole lezioni di cura della propria skin careroutine, Ilaria ha deciso di aprire un nuovo profilo Instagram. Senza aspettarsi un tale riscontro, una ragazza ha realizzato un sogno che sembra crescere di giorno in giorno.
Abbiamo avuto il piacere di poterla intervistarla scoprendone la genuinità e la grande passione che caratterizzano anche il suo profilo. Non la conoscete ancora? Scopriamola insieme.
Parlaci di te. Come sei arrivata ad aprire il tuo profilo Instagram?
Mi chiamo Ilaria e ho 27 anni e… sono una ragazza come tutte le altre. Prima di aprire il mio profilo instagram, theglowtale, mi sono appassionata alla skin care tanti anni fa quando in Italia non era ancora così interessante. Nel 2012 vivevo a Londra e mi son dovuta districare tra prodotti e prodotti perché non avevo idea di cosa ci fosse nei supermercati o nelle farmacie. Partendo da lì e mischiando, provando e testando (facendo anche casini) dopo tanti anni sono arrivata a capirci qualcosa. La passione l’ho coltivata nel tempo attraverso libri, ma anche tantissimi canali youtube esteri (americane e sudcoreane). Da quel momento è nata una vera e propria passione. Mai avrei pensato di aprire un profilo instagram. Ho preso coraggio e ho provato. Contro ogni aspettativa sta andando benissimo e sono davvero soddisfatta del mio lavoro.
Sono tornata in Italia dopo 3 anni per iniziare a studiare districandomi tra lavoro e libri per mantenere la mia indipendenza. Durante il primo lockdown dello scorso anno sono rimasta senza lavoro nel mese di aprile e mi sono detta: proviamo. Non mi aspettavo assolutamente tutto questo. Non ho più gli orari da commessa, ma gestisco tutto personalmente. Ho iniziato a lavorarci seriamente circa 3-4 mesi fa ed è diventato un vero lavoro che richiede impegno, oltre alla passione.
In realtà, io studio tutt’altro: comunicazione interculturale con lingua cinese, ma Instagram mi sta dando tante opportunità e vorrei concentrarmi su quello al momento.
Come nasce la tua passione e quali sono i tuoi “maestri”?
La passione e la curiosità sono nate da una necessità inizialmente. Arrivata a Londra non sapevo cosa comprare o dove, non conoscevo la differenza tra un detergente e un altro. Così ho iniziato a informarmi e mi sono appassionata alla skin care. Come punti di riferimento sicuramente non posso non menzionare Skin Care by Hyram che è il più conosciuto al mondo in ambito skin care. Mi piace molto Gothamista, ha origini sudcoreane ma è nata in America. Questi sono stati i miei primi punti di riferimento prima che l’attenzione e la cura della propria pelle spopolassero in Italia. Qui, in verità, non ho trovato qualcuno che mi fornisse informazione dettagliate e precise senza scadere nella pseudoscienza però mi hanno aiutato moltissimo i divulgatori scientifici come Beatrice Mautino (ho letto tutti i suoi libri) o Elena Accorsi Buttini che si occupa più di hair care. Per quanto riguarda la cosmesi in un ambito più tecnico questi sono sicuramente i miei riferimento italiani.
Cosa ti immaginavi quando hai aperto il tuo profilo?
Vivendo da sola durante il primo lockdown ho passato 3 mesi in casa senza aver alcun contatto ed è risultato abbastanza alienante. Avevo bisogno di occuparmi di qualcosa che non fosse l’università, lavorare non si poteva e cercare qualcosa di nuovo non era possibile. Così ho aperto un profilo pensando che lo avrebbero guardato solamente mia madre e me stessa. Nel giro di due mesi ho iniziato ad essere seguita da tantissime persone e non ci credevo. E’ surreale e ancora lo sembra ai miei occhi. Sembra assurdo perché chi mi vede dall’altra parte mi guarda con distanza generalmente e trovo strano che qualcuno mi veda in quel modo. Non voglio essere una persona irraggiungibile sui social. Io mi comporto esattamente come all’inizio quando avevo 200 follower. Non riesco ad avere un atteggiamento diverso rispetto alla mia quotidianità e non credevo che un atteggiamento come il mio potesse essere apprezzato sui social.
Hai già affrontato pregiudizi o commenti negativi da parte dei tuoi follower?
Dai follower sono stata fortunata. Chi mi segue si espone sempre con educazione e rispetto. Ovviamente più si cresce e più il pubblico si differenzia. Sono davvero grata del comportamento sempre rispettoso di chi mi segue. Il giudizio è arrivato più dalle persone che non comprendevano cosa io stessi facendo. Soprattutto all’inizio del mio percorso, c’è chi lo è venuto sapere e non ha compreso il mio impegno o il mio sforzo per questo lavoro.
Un consiglio a chi vuole prendersi cura della propria pelle.
Per me la detersione e la protezione solare sono gli step essenziali. Per mantenere la pelle in un buono stato questi due passaggi sono imprescindibili. La detersione viene sottovalutata da tutti. Le persone spendono tanto per sieri miracolosi, ma in realtà tutto parte da una corretta idratazione del viso. Se non ci si lava correttamente, tutto ciò che viene messo dopo non penetra nella pelle. La protezione solare va messa tutto l’anno anche se pensiamo che il sole ci sia solo quando lo vediamo e correlativamente il pericolo per la nostra pelle. In realtà i raggi solari arrivano anche con le nuvole e i più pericolosi, causa del fotoinvecchiamento o di patologie della pelle, non sono da sottovalutare. Bisogna mettere la protezione ogni mattina. Così come ci mettiamo un cappotto per proteggerci dal freddo dobbiamo fare con i raggi solari.
La tua prima ossessione beauty?
Le maschere. Questa è un’ossessione che mi porto da tantissimo perché ho iniziato a vedere la skin care come qualcosa che mi fa stare meglio che mi tira su il morale. Non si può avere un’aspettativa verso i cosmetici al pari dei farmaci ed è giusto così. Le maschere sono belle, soprattutto quelle in barattolo in argilla, esfolianti dalle texture favolose. Mi piacciono tantissimo lo studio e la scienza che stanno dietro ai prodotti. Per creare determinate texture, colori, formule ci vuole uno studio approfondito, qualcuno che metta la sua passione e la sua conoscenza per crearli. Tutto questo mi ha sempre affascinato tantissimo. I miei primi contenuti infatti erano principalmente maschere e rimane la mia ossessione più grande.
Progetti per il 2021?
Io non faccio mai progetti per me stessa. Cerco di limitarmi nel guarda troppo lontano nel tempo. Soprattutto in questo periodo trovo personalmente dannoso fare progetti che potrebbero non andare come vorrei. Cerco di preservarmi in questo senso, di star bene con me stessa cercando di pensare a breve termine. Voglio occupare le mie energie al meglio, non sentirmi già stanca per un progetto previsto in primavera o in estate. Questo è un lavoro molto precario, non si ha uno stipendio fisso. Chiunque inizi la carriera del libero professionista sa che non è facile perciò preferisco concentrarmi sul presente. Non so che 2021 ci aspetti perciò mi dedico pezzo per pezzo alle opportunità che mi si presentano.