Dando uno sguardo alle numerose pellicole cinematografiche italiane e internazionali, ritroviamo spesso uno o più personaggi che ricorrono al travestimento. Negli anni, questa scelta ha assunto un forte valore simbolico. Il travestimento viene spesso legato ad una trasformazione del personaggio, con effetti positivi o negativi, oppure può essere collegata ad un momento di forte cambiamento. Gli autori cinematografici lo sanno bene: cosa c’è di meglio di un travestimento esteriore per dare una svolta alla trama e rendere i fatti narrati più coinvolgenti?
Film d’animazione storici
Tra i travestimenti più iconici della storia dei film d’animazione, c’è sicuramente quello della strega cattiva in Biancaneve e i Sette nani, film del 1937 e primo fra i Classici Disney. Il travestimento della Regina in strega è simbolo di forte malvagità: è l’antagonista a cambiare il suo aspetto per ingannare la giovane protagonista Biancaneve, offrendole una mela avvelenata. La trasformazione della Regina indica l’ampliarsi della sua sete di potere. Il desiderio di diventare la più bella del reame la porta per assurdo ad imbruttirsi per raggiungere i suoi poco nobili scopi.
Travestimenti per famiglie
Procedendo negli anni, è risaputo come anche il resto del mondo del cinema abbia usato il travestimento come elemento narrativo protagonista, anche in chiave positiva. Spostandoci in avanti sulla linea temporale, arriviamo al 1993 quando nelle sale esce Mrs. Doubtfire (Mammo per sempre), un film per famiglie di successo, grazie anche ad un divertente Robin Williams nei panni del personaggio protagonista.
La pellicola narra di un padre che, dopo il divorzio, non ha più modo di avere contatti con i propri figli. Per aggirare questa condanna e continuare a poter frequentare i propri bambini, Daniel (Robin Williams) decide di travestirsi da baby-sitter per poter passare ancora del tempo con loro. Questa scelta, condita della trama da momenti comici e di ironia, nasconde però il grande amore di un genitore per i propri figli. Il travestimento diventa allora una soluzione per scavalcare un problema e continuare a fare il padre, seppur in altre vesti.
Supereroi in incognito
Tra i principali travestimenti nel mondo del cinema vi sono poi quelli senza tempo: è il caso degli eroi e supereroi che costellano il panorama cinematografico globale. Batman, Spiderman e tanti altri sono personaggi che, nelle tante pellicole dedicate alla loro storia, hanno usato il travestimento per poter nascondere la propria identità e svolgere il loro lavoro indisturbati.
Sono travestimenti che spesso richiamano ai poteri da essi utilizzati per sconfiggere le forze del male. Anche in questo caso il travestimento diventa una soluzione alternativa per fare del bene e viene visto in chiave positiva, permettendo agli eroi di salvare le proprie città dalle numerose minacce esterne.
Travestimento e cambiamenti
Infine, negli ultimi anni il cinema ha trattato il tema del travestimento come simbolo di trasformazione non solo estetica, ma anche interiore: negli anni 2000 sono sempre più numerose le pellicole che trattano di queste tematiche, con riferimenti molto attuali. È il caso di The Danish Girl, un film del 2015 in cui viene narrata la storia di Einar Wegener (Eddie Redmayne) e del suo percorso di profonda trasformazione per divenire Lili Elbe.
Nella sua biografia, il travestimento esteriore è stato soltanto il punto di partenza per un cambiamento ben più radicale e profondo, qualcosa che non coinvolge solo il protagonista, ma anche le persone a lui vicine. Il travestimento non è più qualcosa di superficiale o una soluzione per cercare di sembrare ciò che non si è, ma è forse esattamente il contrario. Questo è l’inizio della ricerca della propria identità, scaturita dal bisogno di esprimere al di fuori ciò che si porta dentro, la chiave per la svolta verso una nuova vita.
Dunque, il travestimento nel mondo del cinema può avere tante sfumature, siano esse negative, positive o di forte cambiamento. Assume le vesti di uno strumento narrativo che può essere impiegato in varie forme, non solo per rendere il racconto più interessante, ma anche per esprimere una trasformazione interiore più profonda e legata all’animo del personaggio, facendo sì che alcuni travestimenti siano diventati iconici nel mondo del cinema.