Da sempre l’opinione riguardo ai social network è ambivalente. C’è infatti chi li vede come un grande strumento e chi, al contrario, pensa che questo potentissimo mezzo porti solo tante rogne. Ma, come per ogni cosa, dipende sempre dall’uso che se ne fa. Soprattutto in questo periodo di chiusura e limitazioni, se i social vengono usati in maniera coscienziosa possono diventare anche un bellissimo portale di scoperta di cose nuove. Un esempio? L’originale pagina Instagram chiamata trisnoarybudi, che ci porta alla scoperta delle sculture naturali in Indonesia.
Di che cosa si tratta?
Cliccando il link e aprendo per la prima volta questa pagina, si rimarrà stupiti di fronte alla poderosa bellezza della natura, che spesso viene poco compresa. La cosa che un po’ lascia a bocca aperta, oltre ai colori e agli idilliaci luoghi ritratti, sono delle sculture sospese a mezz’aria in evocativi paesaggi naturali. Sicuramente, chi soffre di vertigini apprezzerà molto! Ma soprattutto, osservando le fotografie, si potrebbe essere indotti a pensare che l’artista sia il giovane ragazzo ritratto negli scatti. Invece non è così. Se traduciamo infatti la biografia del profilo si legge:
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Ecco quindi che viene offerto un mirabolante viaggio virtuale in Indonesia. Le protagoniste sono le diverse e magnifiche sculture che potremmo incontrare se mai volessimo andare in visitare questo luogo ameno.
Spiaggia di Timang
Partiamo dall’isola di Giava e da due destinazioni balneari nella reggenza di Gunung Kidul, Yogyakarta, che offrono luoghi unici per godere di una vista diversa della costa. Le spiagge di Timang e Nguluran sono due località turistiche con due egemoni attrazioni artificiali, che consentono ai visitatori di ammirare viste panoramiche delle scogliere rocciose e delle onde che si infrangono.
La spiaggia di Timang si trova sulla South Cross Lane (JLS) a Giava, più precisamente nel villaggio di Purwodadi. Le sue due principali attrazioni sono una gondola e un ponte sul mare. Queste collegano un’alta scogliera a un’immensa spiaggia corallina chiamata Watu Panjang, che si trova nel mezzo dell’oceano. La gondola, originariamente utilizzata dai pescatori tradizionali alla ricerca di gamberi all’astice, è oggi un veicolo turistico adrenalinico, le cui tariffe sono piuttosto elevate.
Per una traversata, i visitatori pagano 150.000 Rp (Rupie Indonesiane), equivalenti a circa 9,98$. Inoltre si aggiunge un biglietto d’ingresso alla destinazione, che è di 5.000 Rp. L’attraversamento del ponte di corda, invece, a est della linea della cabinovia, costa 100.000 Rp a persona. Entrambe le giostre si estendono per 300 metri, attraversando una vasta area di scogliere rocciose e mare mosso. Sebbene entrambi siano considerati sicuri, il rischio di un incidente sarà sempre presente, soprattutto per l’imprevedibilità della natura in un luogo bellissimo, ma impervio come l’Indonesia.
Spiaggia di Nguluran
La spiaggia di Nguluran si trova a ovest della spiaggia di Timang ed è nascosta nel villaggio di Girikarto. Uno dei luoghi più popolari è la Glass Terrace, uno strato di vetro trasparente di 13 millimetri di spessore costruito sul bordo di una scogliera. I visitatori sono tenuti a pagare Rp. 20.000, con una sosta massima che consente loro di scattare foto in soli due minuti. C’è anche un Flying Becak che utilizza la tecnologia idraulica e la Giant Chair, costruita su una scogliera, non lontano dalla zona di Glass Terrace. Ciascuno ha un prezzo di Rp 10.000 per una sessione di tre minuti ciascuno.
Punthuk Mangir Gunung Payung, Bulusari, Indonesia
Sempre sull’isola di Giava, Punthuk Mangir si trova invece a 14 km dal centro della città di Magelang e, intorno ad aprile 2017, è stato aperto come attrazione turistica. In precedenza questo luogo era apprezzato solo dai residenti locali, in particolare da quelli che lavoravano nei campi ogni giorno o dagli ufficiali Perhutani, del servizio forestale. E il particolare nome di questo luogo è dovuto alla presenza, un tempo, di molte piante di mangir, usate a scopi curativi per la fitoterapia. Tale peculiare località si trova sul retro del monte Payung e ai piedi del monte Sumbing.
All’interno di questa località boschiva artistica nel cuore delle montagne si trovano sale di preghiera, servizi igienici, bancarelle e corridoi. Tra le varie sculture possiamo ammirare case sugli alberi, amache, volpi volanti, elicotteri e ombrelloni colorati montati tra i pini. Tutte le giostre si configurano come luoghi fotografici davvero instagrammabili. Per chiudere il cerchio, si inserisce lo scenario naturale di Magelang, osservabile dall’alto, e vari punti fotografici interessanti.
Giant Hand Pancawara, Pinus Pengger, Sendangsari
Per concludere il nostro viaggio etereo ci immergiamo nella località di Pancawara. In sanscrito, questo termine significa “cinque novelle”, e indica come le relazioni umane interagiscano con i cinque elementi di accompagnamento: fuoco, metallo, acqua, legno e terra. Questo significa che per costruire la civiltà umana, l’essere umano deve cooperare con i cinque elementi. A rappresentare tale concetto la scultura naturale di una grande mano, a dimostrazione di come la natura possa accogliere l’uomo, se quest’ultimo la rispetta. Così i cinque elementi e le giornate dell’uomo diventano compagni e provviste per affrontare sfide comuni, di volta in volta.
Nell’attesa di poter visitare questi luoghi di persona, addentratevi nella natura con un semplice click su Instagram!