Molti lettori sostengono che la loro passione per la lettura sia nata nell’età infantile. Altrettanti, invece, si pentono di non aver apprezzato fin da piccoli il mondo della letteratura, perdendosi così alcuni capolavori e dolci ricordi. La domanda quindi è: quanto è importante la lettura (e la letteratura) nell’infanzia?
Spoiler: molto.
La lettura condivisa
Ancora prima di iniziare a leggere e spesso anche prima di saper parlare, i bambini possono già avere un rapporto speciale con i libri. Questo grazie ad una pratica chiamata “lettura condivisa“. Con l’aiuto di un genitore, di un nonno, di un fratello che sia, il bambino può sfogliare le pagine ricche di disegni e scritte e ascoltando le spiegazioni di un adulto il suo cervello verrà stimolato e crescerà creando connessioni tra quello che vede e ciò che sente.
Questo senza contare della straordinaria vicinanza fisica che prevede la lettura condivisa: stare seduti l’uno al fianco dell’altro per poter sfogliare lo stesso libro aiuterà l’intimità del legame e la complicità.
I vantaggi della lettura nell’infanzia
Le emozioni
Che sia un adulto a leggere un racconto ad un bambino o che sia il bambino stesso ad intraprendere le sue prime letture, sarà un modo per scoprire le emozioni: la paura di un bosco buio, la tristezza della scomparsa di un personaggio, la felicità nel ricongiungimento di due amati e molte altre.
Non è scontato. Per un bambino le emozioni che noi siamo abituati a provare sono totalmente nuove (e spaventose). Ogni bambino ha il diritto di scoprirle e attraverso la lettura può farlo in modo sano e protetto. Imparerà a leggere le proprie emozioni, a dare un nome al batticuore e a riconoscere i propri sentimenti. Tutto diventerà per lui più chiaro.
Il linguaggio
Ogni racconto, libro, filastrocca o poesia per bambini contiene al suo interno la giusta dose di parole che dovrebbero già essere presenti nel vocabolario del piccolo lettore e una percentuale equilibrata di quelle parole che, invece, imparerà grazie al testo. Ogni libro per l’infanzia è destinato a una precisa fascia d’età, nella quale potrà svolgere la sua funzione di arricchimento lessicale. Senza accorgersene -e senza neanche aprire il dizionario- il bambino sarà così in grado di migliorare il suo lessico. Scoprirà i significati delle poche parole sconosciute, attraverso il contesto costruito dalle molte ben note.
La conoscenza e la comprensione
Creatività, curiosità, immaginazione, ma anche la scoperta di sé e del mondo, dello spazio, del tempo sono tutti vantaggi cognitivi della lettura nell’infanzia. Leggendo il bambino si incuriosisce, impara a trasporre visivamente ciò che su carta sono solo parole, immagina ciò che avviene… e succede tutto nella sua testa!
Io credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo. (Gianni Rodari, La freccia azzurra)
Molto più di un film
Nonostante i diversi passatempi che esistono, soprattutto oggi, la lettura rimane qualcosa di imbattibile. Questo perché il lavoro di fantasia, che involontariamente svolge il nostro cervello quando cerchiamo di immaginare ciò che stiamo leggendo, è un lavoro enorme. I libri non potranno mai descrivere tutto a 360° come una pellicola cinematografica sa fare: no, i libri descrivono “un po’”, e il resto? Il resto, se si vuole andare avanti a leggere, bisogna immaginarselo. Con gli anni, poi, non si fa neanche più caso e semplicemente ti perdi tra le pagine. La fantasia viaggia insieme alle parole lette. E’ come se lo scrittore scrivesse solo un copione, ma la regia vera e propria fosse nella testa del lettore.
Roald Dahl, scrittore britannico del Novecento, diceva:
Se riesci a far innamorare i bambini di un libro, di due, di tre, cominceranno a pensare che leggere è un divertimento. Così, forse, da grandi diventeranno lettori. E leggere è uno dei piaceri e uno degli strumenti più grandi e importanti della vita
La lettura è uno dei doni più speciali che si possano fare ai bambini: un dono per il loro cervello e per il loro cuore. Un passatempo che si porteranno nello zaino per tutta la vita. Forse a scuola capiterà che la odino, a causa degli obblighi a leggere questo o quello, delle verifiche, delle scadenze. Capita a tutti, anche ai lettori appassionati, ma questo non fermerà l’amore scoccato ai tempi delle favole.
Parola di lettrice.