Scrutando il panorama del cinema italiano del secolo scorso, abbiamo la possibilità e la fortuna di vantare grandissimi attori e interpreti che hanno brillato a livello internazionale senza mai dimenticare le loro origini. Tra tutti i nomi di cui l’Italia può farsi vanto, c’è sicuramente anche quello di Sophia Loren, pseudonimo artistico di Sofia Villani Scicolone. Icona eterna, è stata una delle protagoniste indiscusse delle grandi pellicole del secolo scorso e ha consacrato la propria esistenza al mondo del cinema, senza mai risparmiarsi fino ad oggi.
La nascita di una stella
Sophia Loren nasce a Roma il 20 settembre 1934. Trascorre gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza a Pozzuoli, divenendo fin da subito testimone in prima persona degli orrori della guerra e della povertà di quegli anni. Dalla metà degli anni Cinquanta inizia a comparire nei primi film e nel giro di pochi anni riesce a collaborare con le maggiori star del cinema italiano dell’epoca. Lavora in più occasioni accanto a Marcello Mastroianni, ma anche con Alberto Sordi, venendo poi scelta da registi come Vittorio De Sica e Dino Risi per le loro pellicole. I maggiori successi di questi anni sono Due notti con Cleopatra, Miseria e nobiltà (entrambi del 1954) e Il segno di Venere (1955), film che le dà anche la possibilità di recitare accanto a Franca Valeri.
Soddisfazioni internazionali
In questi stessi anni avvengono le prime fasi della sua consacrazione, segnate anche dalla scelta definitiva dello pseudonimo che l’accompagnerà per tutta la sua carriera artistica e professionale e alla fine degli anni Cinquanta arriva la vera svolta. Inizia a lavorare per alcuni dei maggiori registi hollywoodiani, iniziando a imporre la sua bravura anche oltreoceano. L’Italia però sa ancora regalarle grandi soddisfazioni: grazie al film La Ciociara del 1960, nato dalla regia di Vittorio De Sica, riesce a vincere il primo Oscar della sua carriera per la sua interpretazione nei panni dell’attrice protagonista. Sophia Loren vive gli anni Sessanta tra pellicole italiane e straniere. Recita nel 1964 in Matrimonio all’italiana e partecipa a La contessa di Hong Kong di Charlie Chaplin nel 1967, accanto a Marlon Brando.
Icona
I ruoli interpretati e la società dell’epoca la battezzano anche come ineguagliabile icona di bellezza e durante gli anni Settanta, anch’essi ricchi di interpretazioni di grande successo, sembrano vedere un suo primo addio al mondo del cinema.
Durante gli anni Ottanta e Novanta, ormai consacrata come diva del cinema italiano e internazionale, compare in televisione per alcuni momenti divertenti insieme alle conoscenze di sempre e le vengono assegnati alcuni premi alla carriera, uno fra tutti il Leone d’Oro al Festival del Cinema di Venezia e un Oscar onorario.
Ritorni recenti
La storia d’amore tra il cinema e Sophia Loren sembra non essere destinata a finire: negli anni Duemila torna sul grande schermo per alcuni ruoli, grazie anche al documentario a lei dedicato e intitolato Sophia: ieri, oggi, domani, uscito nel 2007. Sophia Loren rappresenta un’icona di successo immortale, assoluta protagonista del secolo scorso. Nonostante ciò, la sua dedizione al mondo del cinema le ha permesso di tornare ancora una volta sul set. Recentemente infatti, è uscito un nuovo film che la vede protagonista: La vita davanti a sé, diretto dal figlio Edoardo Ponti. Così, a 86 anni, Sophia Loren dimostra che la passione per l’arte è in grado di sconfiggere anche gli anni che passano.
Una storia di coraggio
Sophia Loren fa un ritorno in grande stile: La vita davanti a sé, come anticipato dal primo trailer, non è un film semplice. La pellicola è tutto un gioco di contrasti, una storia che ha l’obiettivo di eliminare i pregiudizi, le discriminazioni. L’incontro di due anime che si somigliano è in grado di colmare qualsiasi distanza e differenza fisica.
Il film, la cui trama prende ispirazione dall’omonimo romanzo di Romain Gary, è uscito il 13 novembre 2020 sulla piattaforma Netflix.
La scelta di tornare a recitare conferma ancora una volta la grandezza di un’attrice come Sophia Loren ed è in grado di dimostrare la gratitudine e la passione di un’interprete tale nei confronti del suo mondo, il cinema, per aggiungere un tassello ad una storia d’amore infinita.