Euphoria: lo stile della Generazione Z

Euphoria, prodotta da HBO e scritta da Sam Levinson, secondo le classifiche di «Wired» rientra tra le migliori dieci serie televisive del 2019.

In Italia è stata trasmessa a partire dal 26 settembre su Sky Atlantic, acquisendo un grandissimo successo soprattutto tra il pubblico più giovane: infatti si tratta di un teen drama che racconta i problemi, tra amicizie, sesso, droghe e social media, di un gruppo di adolescenti. Euphoria fa un ritratto realistico e sboccato della generazione Z, focalizzandosi sulle vite di Rue Bennet, interpretata da Zendaya, una diciassettenne tossicodipendente in perenne lotta con il suo problema, e la migliore amica Jules Vaughn, interpretata da Hunter Schafer.

Heidi Bivens, costumista di star come Selena Gomez e James Franco, ha sviluppato un’estetica propria della serie; infatti ogni personaggio ha un look personalizzato e studiato in ogni minimo particolare, sia nell’abbigliamento che nel trucco.

Per Rue ha optato per uno stile unisex, caratterizzato da felpe oversize, sneakers e pantaloni cargo: il suo styling cerca di trasmettere un’attitudine disinteressata verso il proprio aspetto, sempre vestita in modo trasandato, struccata e con i capelli in disordine.

Heidi Bivens racconta che ha studiato in modo particolare il look di Jules: all’inizio, secondo il pilot, doveva avere uno stile totalmente ispirato al mondo anime; a questo si è aggiunto l’immaginario legato a Sailor Moon, optando così per costumi colorati, creativi e femminili: gonne scozzesi, intimo rosa, chocker in pizzo e zainetti eccentrici. Nonostante il suo aspetto singolare e all’apparenza frivolo, Jules si dimostra il soggetto più consapevole e sicuro di sé.

Ai due personaggi principali si affiancano altre tre compagne di scuola, ognuna distinta da uno stile specifico: Kat attinge dall’immaginario bondage e punk, indossando capi in latex, pelle e pizzo. Maddy, la ragazza più popolare del liceo, indossa dei look sexy e adulti composti da abiti aderenti e scollati; l’audacia che sfoggia sin da bambina attraverso i suoi look è mirata a nascondere il suo carattere vulnerabile ed insicuro. In ultimo, per la dolce Cassie è stato scelto uno styling riconducibile all’età adolescenziale distinto da colori tenui e stampe semplici. È il personaggio con lo stile meno definito, perché è ancora alla ricerca di una personalità attraverso diversi trend, così come molte ragazze della sua età.

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Anche il trucco è stato curato nel minimo dettaglio da Doniella Davy, traendo ispirazione dalla generazione Z: il periodo adolescenziale è rappresentato attraverso l’utilizzo di strass e brillantini, in netto contrasto con l’oscurità dei temi trattati da Euphoria. I look di ogni personaggio sono accompagnati da un trucco in linea con il loro carattere: ad esempio, per Kat uno stile ribelle ed alternativo, per Jules linee ed applicazioni creative e giocose, mentre per Rue prevalentemente nudo, soprattutto a scuola.

I costumi ed il trucco dei personaggi femminili rispecchiano i loro stati d’animo ed i cambiamenti che subiscono nel tempo.

L’esempio più chiaro è riferito a Kat: dalla terza puntata stravolge totalmente il suo guardaroba, passando da magliette polo, jeans e occhiali da vista a gonne in latex, chocker e trucco pesante. Il giorno in cui si presenta a scuola indossando i suoi nuovi abiti lei stessa sostiene di essere cambiata. In realtà, dopo aver acquisito maggior consapevolezza di sé attraverso i suoi adulatori online, ha iniziato ad esprimere sé stessa. In modo più celato anche Jules subisce un cambiamento: nelle prime puntate opta per look estremamente femminili, che mirano ad attirare l’attenzione maschile. Con lo sviluppo della trama però si concentra sulla sua stessa approvazione, affrontando un percorso di crescita personale. Per questo motivo sostituisce gradualmente le gonne ai pantaloni.

Heidi Bivens ha studiato attentamente la generazione Z di Los Angeles, riscontrando poca varietà di stile ed una forte omologazione. Ha ricondotto questo problema al bullismo, diffuso soprattutto nei licei pubblici. Per questo ha deciso di caratterizzare i suoi personaggi attraverso look eccentrici, eliminando ogni limite, in modo da stimolare la creatività delle nuove generazioni. Lo spettatore percepisce una vicinanza rispetto alle protagoniste della serie anche grazie ai costumi; infatti, diversamente da serie TV come Gossip Girl, gli abiti scelti sono, o almeno appaiono, accessibili a tutti. Ad esempio, si possono ritrovare felpe di marchi streetwear come Stussy e Supreme, oppure scarpe vendute sul sito di Dollskill.

Il tentativo di Heidi Bivens di stimolare la creatività delle nuovissime generazioni è andato a segno: i fan della serie hanno mandato sold-out tutti i capi d’abbigliamento dei diversi brand coinvolti. Altri store online, come Asos e Fashion Nova, hanno sfruttato questa occasione creando una sezione apposita per look book ispirati ad Euphoria.

La seconda stagione è stata reclamata a gran voce dal pubblico: la HBO ha confermato la sua uscita, anticipata da due episodi speciali che faranno da ponte tra le due stagioni e che andranno in onda a partire dal 7 dicembre. Rue, Jules e tutte le altre ragazze continueranno ad ispirare e stimolare la generazione Z, attraverso le loro avventure ed i loro outfit.

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