C’era una volta una studentessa di Storia dell’Arte che aveva aperto un blog di nome Stazzitta e che non riusciva proprio a tenere la lingua a posto. Lei è Daniela Collu, 38 anni, conduttrice radiofonica e televisiva e di strada ne ha fatta parecchia. Con la pubblicazione del suo secondo libro per Vallardi, Un minuto d’arte, oggi rispolvera il suo vecchio amore, l’arte contemporanea. Un amore che forse non ha mai abbandonato.
Pillole d’Arte: da una rubrica Instagram alla pagina scritta
Sono ormai un paio d’anni che Daniela si diverte a raccontare in brevi pillole, sul suo profilo Instagram, un’infinita serie di curiosità sulle bellezze che ci circondano. La sua rubrica #1minutodarte è stata subito un grande successo, che l’ha spinta a tradurre questo esperimento in pagine scritte.
In una lettura da divorare tutta d’un fiato, Daniela ci fa conoscere l’arte con ironia e divertimento, ci sprona a porci delle domande e ad aprire un forziere di misteri che racchiude risposte sorprendenti, acute e geniali.
Se mi trovo in giro e so qualcosa su qualche opera d’arte, sui monumenti, sulle chiese, nei musei, alle mostre, la racconto a chi è online. L’abbiamo trasformata in un libro. Invece di essere un minuto online, sono pagine dalle quali si può imparare qualcosa in maniera leggera“
Così ha raccontato la genesi della sua opera ai microfoni di RTL 102.5 nel suo programma W L’Italia, che conduce dal lunedì al giovedì dalle 11 alle 13 con Angelo Baiguini e Valeria Benatti.
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Come Daniela ci porta a dare un volto personale all’arte
Daniela vuole dimostrarci che per apprezzare l’arte non sono necessari paroloni incomprensibili o manuali noiosissimi. Così ci prende per mano in una passeggiata entusiasmante tra 60 opere, artisti e monumenti, per farci godere della bellezza dell’arte senza soggezione, filtri e pregiudizi.
L’intenzione del libro è quella di raccontare l’arte in modo accessibile, che non sia snob ed elitario e che non abbia a che fare con la bolla intellettuale. Ho deciso di rubare al lettore un’oretta raccontando 60 opere scelte in assoluta autonomia e secondo i miei gusti.
Ha dichiarato in un’intervista a Fanpage.
Attraverso aneddoti esilaranti, con il linguaggio diretto e sincero al quale la conduttrice ci ha sempre abituato, Un minuto d’arte ci esorta a costruire i nostri strumenti di osservazione del bello, a sviluppare un personale senso critico, fino a dare voce al nostro Sherlock Holmes interiore. L’arte contemporanea può sembrare complessa e a volte indecifrabile, ma non c’è da spaventarsi.
Per me l’arte è sempre stata il punto di domanda più divertente, quello di fronte al quale mi arrovellavo sapendo che mai avrei trovato risposte, ma indizi importanti sì. Se davanti a una tela di Jackson Pollock, la vostra reazione è «vabbè, con una latta da cinque litri nel garage di Zio Franco questo lo facevo pure io», allora questo libro è per voi.
Un ritratto ironico e poliedrico
Ma l’Action Painting è davvero un mappazzone di vernice? Come può una performance di Marina Abramovic dare una svolta alla vostra vita? E se il Colosseo custodisse ancora qualche segreto? Un rebus di significati nascosti è pronto a stupirci. Dall’arte antica al Rinascimento, passando per il Medioevo. Nelle pale d’altare e nei ritratti con le damine, ma anche nel levriero afghano immortalato nella sua impeccabile posa. Non c’è dubbio che sia un’ottima lettura per fingersi esperti con gli amici e per fare bella figura al primo appuntamento.
Quando il MoMa non è proprio dietro l’angolo, ma la voglia di Les demoiselles d’Avignon prende il sopravvento, Daniela ci regala un libro ricco d’immagini, per “guardare all’arte con occhi nuovi e ricordarci che la bellezza è un’esperienza che può cambiarci la vita“. Soprattutto mentre là fuori c’è una pandemia in corso che stravolge i nostri piani e rende sempre più difficile trovare un posto dove riempire gli occhi di bellezza.
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