Tra electro e dream pop, i Bluedaze approdano con il loro secondo singolo, Dreamwalk, fuori da venerdì 9 ottobre 2020. Il genere dream e psych rock è preludio dell’album d’esordio della band, in arrivo questo autunno, dal titolo significativo Skysurfers. Il progetto vanta la produzione di Martino Cuman dei Non Voglio Che Clara, realizzato presso La Sauna Recording Studio e masterizzato da Andrea De Bernardi all’Eleven Mastering.
La band di Varese e il suo ingresso in musica
I Bluedaze (letteralmente “stordimento”, “stupore blu”) sono una band nata nel 2017 nella periferia di Varese, vicino al Lago Maggiore – al punto di rendere l’acqua l’elemento fondamentale dei loro titoli, come testi
La band nasce come idea di Elisa Begni, voce principale, cori e chitarra, Nicolò Cagnan, batteria e percussioni, Manuel Cazzola, chitarra acustica ed elettrica, e Francesco Sergnese, basso e synth.
Il gruppo riflette su come questo 2020 abbia cambiato inesorabilmente la vita di tutti, rendendoci vulnerabili, arrabbiati, preoccupati e consapevoli tutto in una volta. In un connubio di emozioni contrastanti e travolgenti come questo, pare arduo trovare un modo per affrontarlo: come liberarsi di tutte queste paure e relazionarsi di nuovo con le persone? La loro risposta è l’amore.
Dreamwalk: anche la tristezza gioca la sua parte
Sì, l’amore è la chiave, sono in tanti ad averlo detto. Ed è vero, non lo negano, ma anche l’oscurità ha la sua importanza: sospende il giudizio, che è esattamente ciò che più serve adesso.
Dreamwalk è una canzone che parla di amare e di essere amati, nonostante la stanchezza, la debolezza e la solitudine che possiamo provare. Forse la soluzione è incontrarsi quando si vede solo il buio, quando i nostri dubbi soltanto fanno da vestito.
Quante persone siamo ogni giorno? Ci piacciono tutte? Chi siamo di notte, al buio, quando nessuno ci vede e ci giudica? In un anno così complicato, fatto di solitudini inaspettate e insicurezze, ce lo siamo chiesti spesso. La parola Dreamwalk indica quei momenti in cui ti senti distante dalla realtà, come se stessi vivendo in un sogno. Oltre a rappresentare perfettamente questo momento storico, per noi diventa anche un invito a darsi pace, ad abbassare le armi e a incontrarsi “after midnight, wearing only our doubts”.
Così i ragazzi descrivono il loro singolo, di cui vanno particolarmente fieri. Le motivazioni che spingono i Bluedaze a scrivere e fare musica sono dunque assai promettenti: voglia di ballare in un periodo così altalenante, non senza riflettere su quanto accade attorno.
Materiale gentilmente offerto da Conza
Copertina gentilmente offerta da Conza