Who is on next? : la XVI edizione del contest per giovani designer

Nonostante l’emergenza sanitaria, il mondo della moda sta cercando di tornare alla normalità, riprendendosi i suoi spazi e pianificando i soliti appuntamenti annuali. Altaroma ha infatti deciso di organizzare i propri eventi tra il 15 ed il 17 settembre, poco prima della Fashion Week milanese. In questi giorni sono stati organizzati fashion show, talk, showcase e la finale del concorso Who is on next?; tutti gli eventi hanno avuto luogo a Palazzo Brancaccio a Roma e trasmessi, a partire da quest’anno, anche in streaming.

Who is on next?

L’attrazione principale dell’evento di Altaroma rimane Who is on next?, un contest dedicato ai designer emergenti italiani; nei giorni della manifestazione vengono presentati i dodici finalisti del progetto di scouting curato insieme a «Vogue Italia». Il concorso rappresenta l’opportunità per i brand emergenti di poter consolidare il proprio nome all’interno del mercato della moda e potersi confrontare con una giuria di esperti; la commissione di quest’edizione è infatti stata composta da Sara Sozzani Maino, Deputy Director Vogue Italia, Head of Vogue Talents e International Brand Ambassador CNMI e Simonetta Gianfelici, Fashion Consultant e Talent Scout, Head of Who Is On Next? Project Altaroma.

I finalisti

Per la XVI edizione si sono candidati oltre 200 designer, distinti nelle tre categorie prêt-à-porter donna, prêt-à-porter uomo e accessori. Dodici i finalisti selezionati, nove per la sezione abbigliamento e tre designer d’accessori.

Alfredo Cortese, con il brand AC9, è il primo finalista per il prêt-à-porter: la sua collezione primavera-estate è caratterizzata da un’estetica lineare, contraddistinta da una semplicità disarmante, ma al tempo stesso fortemente seducente. Le linee sono ispirate alla tradizione orientale, con maniche a chimono, colletti e ricami floreali; la palette si articola su due colori predominanti, bianco e nero, contrapposti al lilla, al verde acido e al color legno.

Alexandre Blanc, designer francese formatosi presso l’Institut Français de la Mode, propone invece un’idea di abbigliamento ready-to-wear legato al mondo della couture, creando piccole collezioni sostenibili. Lavorando con il volume degli abiti definisce un’idea di donna precisa: aristocratica ma allo stesso tempo naturale, a tratti anticonvenzionale, libera di trasmettere attraverso l’abbigliamento la sua vera personalità. Alexandre disegna abiti strutturati ma adatti per la vita di tutti i giorni, rappresentando in modo concreto il carattere della donna che li indossa.

Dalpaos si distingue per la continua ricerca, in ogni collezione, del connubio perfetto tra design e sostenibilità; infatti l’idea è sviluppata già a partire dalla prima capsule collection, composta da abiti unisex confezionati con tessuti riciclati, scarti di produzione e capi invenduti. Nicola Dalpaos vuole arrivare al perfetto equilibrio tra classico e moderno, artistico ma allo stesso tempo popolare, lavorando sia sul design che sulla ricerca dei materiali.

Des Phemmes di Salvatore Rizza si concentra sulla ricerca di uno stile che decostruisca gli stereotipi legati alla femminilità e che trascenda dalle tendenze stagionali. Il risultato è una collezione, studiata nei materiali, nei colori e nelle forme, adatta ad una donna con carattere e disinvolta nel mondo della moda.

L’idea del femminile di Francesco Murano è molto più delicata e sospesa nel tempo; infatti propone una collezione ispirata alle arti classiche, applicando tecniche sartoriali del passato e reinterpretandole in chiave moderna. Le forme sono studiate nel minimo dettaglio, facendo risaltare le silhouette strutturate, femminili, che creano un punto di contatto con l’abbigliamento maschile, dal quale vengono ripresi i materiali.

Con Roi Du Lac l’arte e la moda si compenetrano, grazie alla collaborazione dei due fondatori: Marco Kinloch e Antea Brugnoni Alliata; infatti gli acquerelli di Marco vengono rappresentati su abiti, accessori e pezzi d’arredamento. La collezione proposta al contest Who is on next è un tripudio di colori diversi e motivi dal sapore esotico.

Passando alle collezioni ready-to-wear uomo, il primo candidato è Dima Leu, che con il suo omonimo brand promuove una versione sartoriale dello sportswear, l’incontro tra l’abito da uomo e la tuta da ginnastica; nascono così capi pratici, comodi e colorati come quelli sportivi, ma eleganti come un completo.

https://www.instagram.com/p/CFUCMHNDvXs/

Justin Gall, proprietario del brand Gall, è uno stilista americano autodidatta che concepisce un’idea di moda basata sul design modulare, divisa tra innovazione e sperimentazione. Tutto ciò che riguarda la collezione è curato da lui in prima persona: dalla tintura del capo agli scatti per il lookbook; in questo modo le sue creazioni attraversano un percorso evolutivo coerente con l’intenzione di Gall.

Al contrario, la parola d’ordine per Vaderetro, brand di Hanna Marine Boyer e Antonio D’Andrea, è nostalgia; le collezioni, totalmente genderless, respingono gli ideali effimeri dietro alle tendenze, cercando invece di reinventare il passato, creando capi senza tempo, dal sapore vintage.

Per la categoria accessori sono tre i finalisti: il brand IINDACO, di Domitilla Rapisardi e Pamela Costantini, con una linea di calzature dedicata ai tre momenti della giornata di una donna; Melip, di Melissa Tiatto, è invece un marchio italiano di borse nato nel 2019. La collezione presentata prende ispirazione dal minimalismo geometrico giapponese e scandinavo, dallo stile semplice, lineare e pulito. L’ultimo brand selezionato è ZeroundiciEyewear dei fratelli Testore: la linea proposta per il contest è composta da nove occhiali da sole dal design inedito, ricercato e innovativo, mantenendo allo stesso tempo alta l’attenzione ai materiali, provenienti dalla tradizione italiana.

https://www.instagram.com/p/CD0u_k9JpCg/

I vincitori

La premiazione di Who is on next? 2020 ha avuto luogo la sera dei 15 settembre; la giuria ha assegnato il premio Franca Sozzani per la categoria prêt-à-porter donna a Francesco Murano: già vincitore del Milano Moda Graduate 2019, grazie al quale ha ottenuto anche una collaborazione con Beyoncé, questo premio rappresenta il secondo riconoscimento del giovane designer. Dima Leu è invece il vincitore selezionato per la categoria prêt-à-porter uomo; per gli accessori vince ZeroundiciEyewear, che avrà l’opportunità di esporre la sua collezione al “Fashion Hub Market” di Milano Moda Donna Settembre 2021. L’ultimo premio, Pitti Tutoring & Consulting Prize è stato assegnato sempre a Francesco Murano per la collezione donna e a Vaderetro per la sua linea genderless.

I diversi vincitori, oltre ad ottenere un premio in denaro, avranno l’opportunità di presentare le proprie collezioni durante la manifestazione Altraroma di gennaio 2021 e alla fashion week di Milano, mentre «Vogue» dedicherà uno shooting che verrà poi pubblicato sul numero di marzo. Altaroma, con il suo contest Who is on next?, premia la creatività della collezione, ma anche l’attenzione ai dettagli, alla tradizione e alla sostenibilità, aiutando i piccoli brand emergenti a spiccare il volo ed affermarsi nel grande mondo della moda.

https://www.instagram.com/p/CFNmx7jDaBG/

 


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