10 capolavori delle vacanze scolastiche (prima parte)

Dieci libri-capolavori delle vacanze scolastiche: piccoli grandi capolavori assegnati come compito, a volte insieme ad una recensione, a volte con un’interrogazione o un tema al rientro a scuola. Libri italiani e stranieri, spesso odiati perché rubavano il tempo al mare, alla spiaggia, al beach volley, ma veri capolavori, da riscoprire quando la lettura non è più un compito, ma un piacere personale.

Gli insegnanti –chi più chi meno– hanno sempre provato ad avvicinarci al mondo della letteratura, ognuno con i propri metodi. Il libro da leggere per le vacanze non sempre fa piacere ai giovani alunni, ma, dopo anni di scuola, alcuni lettori si accorgono di aver letto dei veri gioielli letterari e ricordano con un sorriso quegli insegnanti tanto odiati che volevano obbligarli a leggere anche quando la scuola era finita.

Il piacere della lettura non è una cosa che si può insegnare, ma, forse, se ci hanno affidato negli anni questi romanzi così speciali, non era per farci un dispetto. Forse semplicemente sapevano che con gli anni avremmo ringraziato di aver passato qualche ora in meno in acqua e qualcuna in più sotto l’ombrellone a leggere.

1. The Picture of Dorian Gray – Oscar Wilde

Tra i più studiati della letteratura inglese e sicuramente anche tra i più apprezzati dagli alunni liceali, troviamo l’autore d’età vittoriana Oscar Wilde, con il suo ben noto e amato “Il ritratto di Dorian Gray“.

Ambientato nella Londra del XIX secolo, il protagonista Dorian, resosi conto della sua bellezza nel pieno della gioventù, ritratta in un dipinto del pittore amico Basil Hallward, fa un “patto col demonio”: il quadro avrebbe mostrato i segni della vecchiaia e della corruzione morale di Dorian Gray, mentre il suo corpo sarebbe rimasto in eterno bello e giovane.

Un classico capolavoro, non solo inglese, ma mondiale, del culto della bellezza, dell’arte, del dibattito tra la morale e il piacere estetico, della lotta contro i valori borghesi e vittoriani. Un testo, in lingua originale o tradotto, che oltre ai banchi di scuola fa piacere leggere anche senza rispolverare i vecchi appunti.

La vita morale dell’uomo è parte della materia dell’artista, ma la moralità dell’arte consiste nell’uso perfetto di un mezzo imperfetto. L’artista non desidera dimostrare nulla.

2. I Malavoglia – Verga

Tra le più diffuse letture assegnate nei programmi di italiano troviamo Verga e il più famoso dei romanzi del Ciclo dei Vinti: I Malavoglia.

Di questo gli studenti ricordano Aci Trezza (una località in provincia di Catania, dove si svolgono i fatti), ‘Ntoni (nome indimenticabile del capofamiglia e del nipote primogenito) e i lupini. Per chi se lo stesse ancora chiedendo: i lupini non sono monete! Essi potrebbero essere, infatti, o legumi o molluschi. Forse qualcuno ricorderà anche il cosiddetto “ideale dell’ostrica“: i personaggi, come le ostriche muoiono quando lasciano lo scoglio, finiscono per soccombere se si allontanano dalla loro vita consueta.

Ad ogni modo, la storia della famiglia dei pescatori raccontata da Verga per affrontare le tematiche degli affetti familiari e del progresso visto dai più deboli, non si meritava tutto l’odio studentesco ricevuto negli anni. Il romanzo verista ha fatto la storia della letteratura italiana, che gli studenti lo vogliano o no.

3. Il fu Mattia Pascal – Pirandello

Rimanendo nella letteratura italiana, forse Pirandello è stato più amato di Verga dagli studenti, specialmente se giunti in quel momento di adolescenza in cui le domande sulla propria identità (o meglio, sulle proprie identità) sono all’ordine del giorno.

Tra le tematiche della maschera, dell’identità e della famiglia, Pirandello conquista i giovani studenti alla ricerca di se stessi. Mattia Pascal e Adriano Meis portano i ragazzi in un viaggio divertente e triste, profondo e ironico, come solo le creature dei Grandi autori sanno fare.

4. Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare – Luis Sepúlveda

“Historia de una gaviota y del gato que le enseñó a volar” di Luis Sepúlveda Calfucura, recentemente scomparso, ha tracciato segni indelebili nei nostri piccoli cuori di lettori e lettrici.

Kengah, una gabbiana pronta a deporre il suo uovo, finisce in una pozza di petrolio, la “peste nera”. In fin di vita, riesce a raggiungere un balcone nella città di Amburgo, dove affida l’uovo a Zorba, un gatto che accetta il compito e accudirà, insieme agli altri amici gatti, la piccola Fortunata, una gabbianella che cresce convinta che Zorba sia la sua mamma. Una storia dolce e commovente, per tutte le età e perfetta per iniziare ad appassionarsi alla magia della letteratura.

5. Il barone rampante – Italo Calvino

Ambientato nel periodo della Rivoluzione francese, la storia di Cosimo ha accompagnato estati di generazioni intere di studenti.

Italo Calvino racconta del giovane rampollo di una famiglia nobile che decide di vivere su un albero, da dove condurrà un percorso di crescita e formazione. Divertendo i lettori, Calvino riesce ad innescare profonde riflessioni filosofiche e non, inserendo inoltre riferimenti storici e geografici.

Assegnato ai giovani lettori per riflettere su tematiche difficili da comprendere o da amare, ma consigliato anche a coloro che apprezzano le letture calme con descrizioni fitte.

FONTI

Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, Garzanti, 2009

Italo Calvino, Il barone rampante, Mondadori, 2012

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