Capelli rossi, pelle bianca e stile retrò: è Mille, nome d’arte di Elisa Pucci, la quale lo scorso 1 luglio ha pubblicato il suo nuovo singolo La vita e le cose. Dopo aver parlato delle sfacettature dell’essere umano con il suo brano Animali, in La vita e le cose la cantautrice si mostra al pubblico in modo più intimo. Parla di gesti, di abitudini e delle piccole cose che scandiscono le nostre abitudini.
Per Mille La vita e le cose è un brano intimo e vero, infatti dice l’artista in merito:
“Come stai?”. Quante volte abbiamo fatto questa domanda? Quante volte l’ho posta a me stessa? La vita è fatta di piccole cose, sono i gesti quotidiani ad arricchirla. A volte mi appello al cielo e ogni giorno mi alleno per dare sapore a tutto ciò che vale la pena assaggiare.
Dopo aver ascoltato il brano abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con Mille. Ecco cosa ci ha raccontato.
L’intervista
Ciao Mille. Parlaci di te, come vuoi apparire al pubblico?
Immaginando che non sempre coincide come mi vedo io con il come mi vedono gli altri, provo ad apparire in ordine e sveglia, e soprattutto, raramente.
Abbiamo letto nella tua bio che da piccola hai falsificato la firma di tuo padre per poter partecipare allo Zecchino d’Oro. Ne è valsa la pena?
Si, perché poi ho cantato su quel palco e mio papà ha iniziato a percepire che pur avendo solo 8 anni, la mia determinazione era già formata.
Ti sei laureata in economia, quando hai capito che la tua strada in realtà non è quella dei numeri?
La scelta di laurearmi era a corollario della musica, ho voluto imparare qualcosa che per me era molto difficile, ma affascinante, i numeri appunto, la matematica. Avevo chiara la mia strada da tempo, e volevo soddisfare la mia sete di conoscenza il più possibile, anche studiando all’università.
La vita e le cose parla di piccoli gesti e di cose che uniscono le persone nella quotidianità. Oggi viviamo in un’epoca in cui i piccoli gesti non vengono sempre riconosciuti, sei d’accordo?
La fretta spesso ci ammazza. Ci ho lavorato tanto per arrivare a saper cogliere la calma delle cose e a godermi i dettagli. Volersi un po’ più bene è un po’ la chiave di tutto.
Hai partecipato a X Factor con la tua band, i Moseek, arrivando in semifinale. Pensi che i talent aiutino gli artisti emergenti? Oppure secondo te è meglio creare un percorso artistico nel classico dei modi?
Credo che sia necessario aderire totalmente al proprio modo di essere, e non esiste una ricetta tale che possa indicare la strada giusta. Io mi sono fatta attraversare totalmente dall’esperienza X Factor e ne conservo un ricordo bellissimo che mi ha arricchito anche in termini di visibilità permettendomi di suonare in tour per due anni. Come ogni cosa, niente è assoluto e dipende da quanto sei pronto e aperto alle possibilità che la vita ti offre.
Ritornando a La vita e le cose, sembra un brano molto intimo, vero?
Lo è totalmente.
In Animali invece, parli delle sfaccettature tipiche dell’essere umano. Anche se qui vedi il tutto “da fuori”, anche in questo caso parli di qualche tuo vissuto?
Il pianoforte è decisamente il mio confidente al quale affido tutto il mio vissuto.
Cosa diresti alla Mille di dieci anni fa?
Direi di non vivere la vita come un campo di battaglia, e di scegliere bene per cosa sudare, per cosa piangere e per cosa gioire.
Un artista con cui vorresti collaborare?
Fino a qualche settimana fa avrei risposto Ennio Morricone, è sempre stato il suo nome la risposta a questa domanda. Quindi ti dico che ci devo pensare.
Un brano che avresti voluto scrivere tu?
Maledetta primavera e Sapore di sale.
Sicuramente ci saranno progetti interessanti finita la situazione covid.
Numerosi, Animali e LVLC sono i primi due capitoli di un lungo racconto.
Ne è passato di tempo da quella firma falsa per partecipare allo Zecchino d’Oro. Mille ha tanti progetti per la testa: intimi, profondi e maturi. Parlare di abitudini non è facile, soprattutto se lo si fa accuratamente come lo fa Mille. Con questo brano la cantautrice ci insegna che la fretta non è la soluzione a tutto e che ogni tanto le cose, si devono affrontare con calma.
Materiale gentilmente offerto da Red&Blue Music Relations
Copertina e immagine gentilmente offerte da Red&Blue Music Relations