La musica dal vivo sembra sempre avere quella marcia in più rispetto a quella registrata in studio. Meno formale, meditata e studiata. Più sporca, imperfetta ed emozionante, grazie anche all’alchimia che si viene a creare tra gli artisti sul palco e il pubblico. Per questo motivo tanti cantanti e band decidono di registrare degli album durante un loro concerto, per fissare nel tempo le sensazioni di una data e il ricordo dell’esperienza vissuta. Il 4 maggio 2020 è uscito Cosa ti è successo live part. 1 dei Kuadra: un EP davvero unico nel suo genere, perché sfugge da qualsiasi etichetta.
La carriera dei Kuadra
I Kuadra si sono formati nel 2006 a Vigevano. Yuri La Cava canta e scrive i testi delle canzoni, Emanuele Savino detto “Zavo” suona la chitarra, Van Minh Nguyen la batteria e Simone Matteo Tiraboschi il basso. Il loro primo disco eponimo risale al 2010. Già in Kuadra, i quattro ragazzi della Lombardia mostravano una certa inclinazione per il metal unito, però, anche al rap e all’elettronica. Nel 2013, è stata la volta dell’album Il bene viene per nuocere e il 2016 di Non avrai altro Dio all’infuori di te. Grazie a queste pubblicazioni, i Kuadra riescono a girare sia per l’Italia che l’Europa, esibendosi in oltre duecento concerti.
Il loro sound rifugge in continuazione da qualsiasi categoria, ma si sentono le contaminazioni da parte degli artisti preferiti dai quattro componenti del gruppo. Si parte dal crossover anni Novanta, con Incubus e Deftones, per arrivare al post-rock e al post-metal, con i God Is An Astronaut e i Cult Of Luna.
A ottobre 2019 esce il loro ultimo lavoro in sala di registrazione, Cosa ti è successo. L’album vede la collaborazione con Giulio Ragno Favero, responsabile anche della direzione artistica. Ancora una volta i Kuadra mostrano la loro intenzione di non voler scendere a compromessi per mantenere sonorità originali e lontane dal mainstream. Oltre alla ricerca musicale, sorprende quella portata avanti nei testi dei brani. Nonostante i generi prevalenti siano rock e metal, la band sceglie di scrivere e cantare in italiano. Nei loro pezzi si trovano la vita, la morte e i miracoli. Un immaginario astratto che, però, viene rappresentato nella sua più completa concretezza in musica. Il bello di Cosa ti è successo è l’alternanza di toni e colori. Si va dalle liriche più dure e crude a quelle più intime che sostituiscono al “fuoco”, il gelo.
Cosa ti è successo live part. 1
Il nuovo capitolo di Cosa ti è successo è uscito il 4 maggio 2020, con il titolo di Cosa ti è successo live part. 1. L’album è stato registrato dal vivo a dicembre 2019 presso la Cooperativa Portalupi di Vigevano. Questo nuovo progetto dei Kuadra vede la partecipazione di Kole Laca, responsabile dei synth all’interno de Il Teatro Degli Orrori e che già aveva accompagnato la band nel loro ultimo tour.
L’EP contiene cinque brani, che raccontano al meglio la poliedricità del gruppo. Si apre con la potente L’incendio. Un brano rock forte, senza mezzi termini, dove i due protagonisti impersonano lo stereotipo dell’alienazione moderna.
Lui, steso sul letto, si alterna tra social network e film pornografici. Lei, in un’altra stanza, perde la cognizione del tempo in programmi televisivi scadenti, con “regine storpie chiedono la grazia ai sacerdoti della vanità chirurgia estetica”. Seguono La scelta e A te che non sai chi sei, che entrambe toccano i temi della voglia di libertà e dei condizionamenti dall’esterno. La prima è impetuosa. Parla del non volersi piegare alle volontà altrui, anche se questo significa rinunciare alla vita. Il terzo pezzo della tracklist, invece, gioca sull’impostazione di sound alti e bassi e racconta della dicotomia tra il tumulto e la ricchezza interiori rispetto alla banalità che ci circonda.
Tu sei l’universo che vede se stesso
Canto magnetico nato dal ventre
Corsa frenetica intorno allo zero.
Il quarto Reich ritorna sulla disparità dei diritti, sul discrimine sociale basato sul denaro e sulla solitudine. Le sonorità ricordano quelle forti e crude de L’incendio, su cui le battute cantate trovano spazio solo serrate e affrettate. Infine, Cosa ti è successo live part. 1 si conclude con la traccia più bella dell’album, Mio padre. Più intima e malinconia, questa canzone è un mix di risentimento e rimpianto verso un padre assente con cui, inconsciamente, si è sperato fino alla fine di poter costruire un qualcosa.
Io parlavo con fogli di carta troppo sporchi di bianco
Ti dicevo che avevi sbagliato, che eri un verme vigliacco
Ma la notte ogni tanto sognavo di ridere con te.
Per anticipare l’uscita dell’album, i Kuadra hanno rilasciato il 25 aprile, sul loro canale YouTube, una versione inedita di Bella Ciao. Nel video si alternano immagini del passato e recenti, un ricorrersi di partigiani, bambini degli anni Quaranta e persone di questo presente, con mascherine e guanti in lattice. Un capolavoro reso ancora più attuale dalla base moderna, dove regna l’elettronica.
Copertina e immagine gentilmente fornite da Conza