Musica e studio: si può? E, se sì… come?
Leggi la prima parte dell’articolo cliccando qui!
Un sondaggio sulla nostra pagina Instagram ci ha permesso di raccogliere le vostre abitudini per quanto riguarda lo studio. Abbiamo già raccontato i vostri metodi di studio. La domanda più interessante però, alla quale avete risposto in modo particolarmente entusiasta, è stata quella relativa al rapporto tra musica e studio, e proprio per questo ci è sembrato opportuno riservarle un articolo a parte.
A primo impatto sembrerebbe proprio che studiare con la musica renda il processo di apprendimento caotico e dispersivo. Sarete quindi sorpresi nello scoprire che non è così: tra gli studenti che hanno risposto al sondaggio (216) ben 87 (40,3%) trovano efficace studiare con la musica. Al contrario, sono 129 (59,7%) le persone che preferiscono studiare senza. Dunque, non è vero che tutti vengono distratti dalla musica, anzi, per molte persone proprio la musica favorisce la concentrazione.
La successiva domanda del sondaggio è venuta spontanea, ed è probabilmente la stessa domanda che sarà nata spontanea a tutti voi lettori di questo articolo:
Quale musica ascoltare durante lo studio?
È proprio qui che si sono registrate le risposte più varie e inaspettate.
Dalle playlist già “pronte” su Spotify (clicca qui per ascoltare le nostre playlist!), a quelle di YouTube, a chi preferisce invece scegliere le canzoni più adatte ad ogni sessione di studio: ecco che cosa ci avete raccontato.
Alcuni hanno raccontato di studiare con il sottofondo della musica ad onde alfa.
Infatti, l’uomo possiede diversi tipi di onde cerebrali. Le onde cerebrali hanno il compito di riflettere le attività dei neuroni nelle aree cerebrali, e giocano un ruolo fondamentale nei processi cognitivi e di memorizzazione. In particolare sembrerebbe che la stimolazione delle onde alfa favorisca al contempo la concentrazione e il rilassamento, oltre che la memorizzazione.
Un esperimento condotto recentemente dal Mit (Massachusetts Institute of Technology) (esperimento che, se siete curiosi, potete leggere cliccando qui) proverebbe infatti che la corretta stimolazione delle onde alfa permette di concentrarsi più a lungo, riuscendo a trascurare le distrazioni. Digitando su YouTube “musica ad onde alfa” troverete varie playlist che potrebbero fare al caso vostro. Provare per credere! [Per un esempio, clicca qui]
Altri invece, sempre per la serie musica senza parole, consigliano “lo-fi hip hop”. Si tratta di brani musicali piuttosto poveri di strumentazione, ritmici e cadenzati, proprio per questo perfetti per fare da sottofondo ad una sessione di studio. È bene precisare che questa musica nello specifico è stata citata da diverse persone. [Per un esempio, clicca qui]
C’è poi un’interessante porzione di studenti che è abituata a concentrarsi sulle note della musica classica, o di Einaudi (di solito queste due opzioni sono state citate insieme dalle stesse persone); altri invece preferiscono soul, jazz, jazz lounge, musica tradizionale cinese, addirittura qualcuno ha risposto death metal.
Molti hanno specificato che il tipo di musica scelto dipende dalla materia che si sta studiando. Alcuni infatti ascoltano musica solo mentre fanno esercizi o comunque compiti scritti (e non quando c’è da memorizzare), altri invece scelgono il genere musicale in base all’umore o ad altre personali variabili. Vorrei citare una simpatica risposta:
“dipende dalla materia… se mi fa dormire musica edm o house, se invece mi piace, musica rilassante”.
È proprio la musica rilassante, o quella che imita i suoni della natura (e quindi probabilmente la musica ad onde alfa) ad essere la più gettonata; tuttavia non manca chi ha confessato di studiare con musica upbeat, con le parole, e per di più in lingua straniera, addirittura in lingua giapponese!
Interessante alternativa, citata da un solo ragazzo, è quella della musica Psycore (digitate su YouTube e concedetele una chance!). [Per un esempio, clicca qui]
Altro caso che ci sembra bene riportare, è quello di uno studente che ha raccontato di studiare cantando. Come? Ha detto che quando deve studiare sceglie una canzone qualsiasi, e legge il libro di testo sostituendo alle parole della canzone quelle del libro di testo.
Caso unico ma interessante è infine quello di una ragazza che dice di studiare sempre con la stessa canzone, in loop, da ormai sei anni.
È giusto ricordare che c’è però anche chi studia senza musica, e chi invece studia senza ma ripete con. Alcuni studenti, particolarmente legati alla musica, hanno invece detto di studiare un po’, poi fermarsi, suonare un po’ e ricominciare a studiare.
Interessantissima anche la scelta delle colonne sonore dei film, opzione nominata da diversi studenti.
Anche questa volta, siete stati in tantissimi a partecipare ai sondaggi. Speriamo che questa nuova modalità di articoli, più partecipata, vi sia piaciuta! Vi promettiamo di rifarlo presto.
FONTI Un grazie speciale anche alle pagine che ci hanno aiutato a diffondere il sondaggio:
Sondaggi Instagram
CREDITS
Copertina e immagini sono di proprietà de Lo Sbuffo
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