Il suo motto è Lusso si…ma sostenibile! una filosofia che mette al centro delle sue produzioni il rispetto e la tutela per l’ambiente e per gli esseri viventi che lo popolano. Stiamo parlando di Stella McCartney che ha preso le distanze da tutto ciò che non era green, cercando soluzioni concrete a molti problemi.
Il suo nome completo è Stella Nina McCartney e nasce a Londra il 13 settembre 1971. Suo padre è l’ex componente dei Beatles Paul McCartney. È da sempre appassionata di moda e crea il suo primo abito all’età di soli 12 anni. Successivamente entra a far parte di questo mondo, collaborando alla prima collezione dello stilista Christian Lacroix e studiando al Central Saint Martins College of Art and Design.
Nel novero delle sue collaborazioni lavorative si trovano grandi marchi come Chloè, Gucci, Adidas, H&M e LeSportSac. Ha disegnato gli abiti per il matrimonio di Madonna e Guy Ritchie e nel 2004 ha curato i look della popstar durante il suo Re-invention tour.
Nel 2001 fonda l’omonima casa di moda e presenta a Parigi la sua prima collezione. Successivamente apre boutiques in tutto il mondo: Manhattan, Londra, Los Angeles, Parigi, Barcellona, Milano, Roma, Miami e Houston. La casa di moda con il tempo inizierà a produrre anche linee di lingerie e collezioni per bambini fino ai 12 anni.
Non solo moda, ma anche beauty! Nel 2003 infatti lancia il suo profumo Stella e solo quattro anni dopo sviluppa una linea per la skincare. I prodotti sono sette (tra cui per esempio il latte detergente e il tonico), 100% biologici e realizzati con fragranze naturali tra cui la melissa, le albicocche, i fiori di tiglio.
Da sempre è vegetariana e abbraccia una filosofia di vita nel rispetto di animali e ambiente. Per questo motivo nel suo lavoro non utilizza né pelle né pellicce. I suoi intenti e la sua etica sono raccontati sul sito ufficiale del brand:
Siamo agenti di cambiamento. Sfidiamo e spingiamo i confini per realizzare prodotti di lusso in un modo che sia adatto al mondo in cui viviamo oggi e al futuro: bello e sostenibile. Nessun compromesso.
All’atto pratico tutto questo si concretizza attraverso l’uso di nuovi materiali, di tecnologie all’avanguardia, proteggendo le foreste antiche e in via di estinzione e misurando l’impatto sull’ambiente della propria produzione.
https://www.instagram.com/p/B0bYfVmp3LZ/
Tutto ciò per un unico fine:
Ogni decisione che prendiamo è un simbolo del nostro impegno nel definire l’aspetto del futuro della moda.
Futuro della moda che oggi più che mai è indirizzato verso la sostenibilità e una produzione che rispetti la natura. Realtà che fino ad ora erano poco considerate, diventano le tematiche chiave per un lusso che prenda le distanze da tutto ciò che fino adesso è stato. E sicuramente Stella McCartney è una pioniera di questa idea.
Tra i materiali innovativi utilizzati dal brand ci sono: metalli, cashmere, viscosa, pelliccia ecologica, nylon e poliestere riciclati, seta, pelle vegana (tecnicamente chiamata vegan leather) e lana.
La viscosa, rigorosamente certificata, proviene da foreste protette e la filiera è completamente tracciabile. La vegan leather è invece ottenuta utilizzando poliestere e poliuretano riciclati dalle bottiglie di plastica; lo stesso brand riconosce comunque un impatto sull’ambiente e assicura che sta lavorando per migliorare la situazione.
Il riciclo di nylon e poliestere è fondamentale: al mondo vengono prodotti in quantità industriali rifiuti fatti di questi materiali. Il brand nello specifico, a partire da quest’anno, si impegna a utilizzare solo l’ECONYL®. Stella McCartney si è posta anche l’obiettivo, entro il 2025, di utilizzare solo poliestere riciclato.
https://www.instagram.com/p/By-WwOQJrkY/
Per sensibilizzare le persone riguardo l’inquinamento causato dalla plastica dei mari e degli oceani, nel 2017, il marchio ha collaborato con l’associazione Parley for the Oceans. Nello specifico sono stati creati due prodotti, i cui ricavati sono stati donati a sostegno di questa causa: la sneaker Adidas di Stella McCartney Ultra BOOST X e lo zaino Falabella GO “Ocean Legend” in edizione limitata.
Dietro a tutto ciò c’è anche un progetto di Social Sustainability che veicola il messaggio di come tutta la filiera della moda sia presidiata da addetti ai lavori che collaborano in un rapporto di assoluta dipendenza:
La sostenibilità sociale riguarda l’identificazione e la gestione degli impatti aziendali, sia positivi che negativi, sulle persone. La qualità delle relazioni e dell’impegno di un’azienda con i suoi collaboratori è fondamentale. Direttamente o indirettamente, le aziende influenzano ciò che accade a dipendenti, lavoratori nella catena del valore, clienti e comunità locali ed è importante gestire gli impatti in modo proattivo.
Insomma, Stella McCartney vuol dire lusso consapevole e improntato verso il futuro, con la continua ricerca e sviluppo di tecnologie nuove.