Yoko Ono e John Lennon

Vestirsi in quarantena

Il Covid 19 è arrivato senza alcun preavviso. Per far fronte a questo male, il Governo ha deciso di emanare delle norme molto restrittive in tutta Italia, che ci vincolano a stare in casa e non avere contatti fisici con altre persone. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha condizionato la nostra vita in maniera radicale, e continuerà a farlo. Vi sono state ripercussioni in quasi tutti settori, tra cui quello della moda.

Da molte settimane non si esce dalla propria abitazione, e di conseguenza non c’è un “palcoscenico” in cui esibirci. Nessun pubblico a cui mostrarci, se non attraverso i mezzi di comunicazione, come ad esempio i social network. Il virus ci ha tolto la possibilità di interagire e relazionarci in uno spazio fisico reale, imponendoci una distanza fisica e sociale, isolandoci.

In quarantena ci si copre: “coprirsi” però è diverso dal “vestirsi”, inteso come un gesto calcolato, che ci rappresenta e che, inderogabilmente, necessita di un pubblico. Tutto ciò, ovviamente, ha un suo senso: siamo animali sociali e la nostra identità si costruisce nel rapporto con le altre persone.

L’abito dice molto, ma ha disperatamente bisogno di essere visto. Si nutre di sguardi e, stando chiusi in casa, ha una vita complicata. In un momento difficile come questo può sembrare frivolo o superficiale pensare a che abito indossare, ma sorprendentemente questa semplice azione può aiutare ad alzare l’umore e a distrarci da tutto ciò che accade fuori. Essere leggeri in generale aiuta a vivere meglio. Italo Calvino l’ha spiegato con queste parole:

 prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macini sul cuore.

Nonostante ciò è inutile nascondere il fatto che la situazione sia tragica, ma per vivere è necessario mantenere accesa la fiamma dell’ottimismo che è insito in ognuno di noi. Adesso siamo a casa e le nostre relazioni sono limitate alla famiglia o, per i single, a se stessi. Non abbiamo nessuno a cui mostrarci e a cui sfoggiare i nostri abiti.

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L’unico luogo in cui possiamo mostrare i nostri vestiti, attualmente, sono i social. Molti si danno appuntamento all’ora dell’aperitivo e scattano dei screenshot da postare, per esempio, su Instagram. C’è chi starebbe e sta tutto il giorno in pigiama o in tuta, ma è importante scandire le proprie giornate e di conseguenza il proprio outfit in base a quello che decidiamo di fare.

Il consiglio per mantenere alto l’umore è quello di non lasciarsi andare, questo non significa sottovalutare il problema che affligge tutto il pianeta, ma si tratta di cercare un modo per continuare a vivere. La parola chiave di questo periodo è comodità, ma attenzione senza perdere lo stile. Si può essere rilassati ma allo stesso trendy, questo è molto importante. Molti Influencer hanno utilizzato il proprio profilo Instagram per diffondere messaggi positivi con l’immancabile hashtag “#iorestoacasa.”

https://www.instagram.com/p/B96_e6spxmM/

 

Chiara Ferragni, ad esempio, ci mostra ogni giorno la sua vita in quarantena e gli outfit che indossa in base alle attività che svolge. La vediamo in pigiama, in tuta, in abbigliamento sportivo, in jeans e così via. Lo stesso fanno moltissimi altri influencer come Mariano di Vaio, Chiara Biasi, Belen Rodriguez e Michelle Hunziker.

https://www.instagram.com/p/B-nExzYKPG1/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=loading

 

 

Vedere queste persone così attente alla loro immagine, nonostante il periodo ci aiuta a dire NO al pigiama h24, anche se la tentazione di stare tutto il giorno a letto o sul divano è alta. Non bisogna buttarsi giù, non si deve trascurare la cura per se stessi. Il pigiama durante il giorno va abolito, la tuta va bene ma non sempre, è bene cambiare. Le ciabatte sono un tasto dolente, forse si potrebbe sostituirle con delle belle calze colorate e per i più fortunati con calze fatte a mano. Per chi lavora da casa durante gli incontri via webcam, bisogna essere presentabili: maglietta lavata, profumata e jeans per cambiare un po’.

Prima abbiamo parlato dell’aperitivo. Insomma, quel momento della giornata per molti è sacro. Tantissimi lo fanno da casa con i propri amici via webcam esibendo i loro calici di vino e i spirtz fai da te. Ormai quello degli aperitivi in chat è una vera e propria tendenza. È importante in quest’occasione vestirci come se dovessimo andare al bar o quasi, possiamo metterci una maglietta o un abito nuovo.

Stiamo attraversando qualcosa che nella storia dell’uomo non abbiamo mai visto, un male che fa paura, ma non bisogna mollare. Non bisogna buttarsi giù, reagire è l’unico modo. Pensare a cose frivole può aiutare, insieme allo spritz, ovviamente.

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