Salerno è per estensione la seconda provincia più grande della regione Campania. Abbracciata dalla costiera amalfitana e la piana del Sele, Salerno si sviluppa su più livelli geografici, essendo una città che si apre al livello del mare e si estende fino al monte Stella, alto 953 metri. Attraversata dal fiume Irno e lambita dal Picentino che ne segna un confine naturale, Salerno è ospite anche del Lago di Brignano, piccolo lago chiamato dagli abitanti “O fuoss ra cret“, il fosso di creta. In un mix di Medioevo e contemporaneità, la città, vicina ad Amalfi, ospita ogni anno centinaia di turisti.
Storia
Di origine etrusca, la città di Salerno sarà ricordata da Scipione l’Africano per il suo sostegno nella Seconda guerra punica. Nel Medioevo , il principe Arechi II vi trasferì la corte e nell’839 il principato di Salerno divenne autonomo da Benevento acquisendo i territori del Principato di Capua, la Calabria e la Puglia fino a Taranto. I longobardi tennero il dominio della città fino alla morte dell’ultimo principe longobardo Gisulfo II di Salerno, detronizzato nel 1077 dal cognato Roberto il Guiscardo che iniziò il lungo periodo di dominazione normanna. Con l’avvento degli Angioini nel 1200, Salerno divenne un principato autonomo e fu rilanciata dal punto di vista artistico e culturale.
Tuttavia, Salerno gioca un ruolo fondamentale nell’età contemporanea. Durante la Seconda guerra mondiale, la città fu teatro del cosiddetto “sbarco di Salerno”. Grazie allo sbarco tattico in questa città, gli alleati risalirono a Roma per liberare l’Italia dal dominio fascista. Inoltre, Salerno nel 1944 è stata proclama Capitale d’Italia, mantenendo il titolo fino al giugno dello stesso anno, data della liberazione di Roma.
Luoghi di interesse
La bellezza di Salerno sta nella sua capacità di coniugare l’architettura medioevale e quella moderna. Ciò è possibile per la naturale formazione geografica della città che ha permesso la costruzione di roccaforti, come il famigerato castello Arechi, situato ad un’altezza di circa 300 metri sul livello del mare, che si affaccia sulla città e sul golfo. Nonostante la costruzione di questa roccaforte sia associata al duca longobardo Arechi II, la prima fase di edificazione si è svolta nel VI secolo ad opera di artigiani goto-bizantini. Tuttavia, il castello ha assunto grande importanza militare con il principe longobardo Arechi II, che lo ha sfruttato come perno difensivo e punto militare strategico. Nel 774 questo principe esaminò la posizione strategica della città di Salerno e ne fece la residenza della corte del Ducato di Benevento complice la naturale conformazione della città, ottimo punto di commercio e gancio militare per le espansioni del ducato.
Di epoca medioevale è anche l’antico edificio della Scuola Medica Salernitana, situato a palazzo Copeta, alle pendici del colle Bonadies. La scuola medica salernitana è stata “la prima e più importante istituzione medica d’Europa nel Medioevo tale da essere definita l’antesignana delle moderne università“. Tra le varie sedi della scuola, vi è palazzo Copeta, che ricopre un ruolo storico per la scuola, in quanto ultima sede a ospitare l’istituzione. La Scuola Medica Salernitana fu ufficialmente chiusa da Gioacchino Murat. Oggi, il palazzo rispetta ancora l’architettura antica, con pianta a L, volgendo a sud verso la Piana del Sele e a ovest verso la costiera amalfitana.
Infine, punto di raccolta della città è il famoso lungomare salernitano, che ospita la spiaggia di Santa Teresa, bonificata con un progetto che ne ha permesso l’accesso. La pavimentazione in legno, con gradoni che affondano in spiaggia, offre ai cittadini un assaggio statunitense della città, eco delle spiagge californiane. Non a caso, i ragazzi della città hanno regalato un hashtag speciale alla spiaggia: #Salifornia.