John Qualcosa

“Sopravvivere agli amanti”: finalmente l’album d’esordio dei John Qualcosa

Avete presente quando non vi viene in mente il nome di un artista o di un gruppo? “Coso, quello lì, quello che canta quella canzone”. Bene, i John Qualcosa hanno decisamente pensato al nome perfetto per la loro band. Chissà, forse è stata proprio questa l’idea quando pensavano al nome giusto per il gruppo.

Stiamo parlando di un duo che ha da poco annunciato il proprio album d’esordio: Sopravvivere agli amanti, in uscita il prossimo 15 aprile. L’album è un omaggio al film di Jim Jarmusch: Only Lovers Left Alive. Sarà inoltre anticipato dal primo singolo omonimo, il cui videoclip sarà rilasciato a breve. Il duo però, ha voluto dare un piccolo assaggio di quello che sarà l’album con un piccolo trailer.

John Qualcosa… Chi?

Alcuni si saranno chiesti chi siano. I John Qualcosa sono AmbraMarie e Raffaele D’Abrusco. Gli amanti di Radiofreccia avranno sicuramente riconosciuto la voce della speaker AmbraMarie, la quale presta la sua voce a tutti i brani. Oltre alla radio, entrambi sono impegnati in diversi progetti musicali tra cui quello dei John Qualcosa, visto come un rifugio. I loro lavori vengono ritenuti il risultato dell’unione delle loro idee musicali, un insieme di progetti che, dopo anni, ha portato alla creazione del primo album Sopravvivere agli amanti.

Nonostante non avessero ancora un album, il duo ha realizzato un piccolo tour nel 2018 con date al nord e nel centro Italia. L’anno successivo partecipano anche al famoso Collisioni Festival a Barolo (CN).

Sopravvivere agli amanti: come essere sé stessi

Avete presente quella sensazione di quando guardate una vostra fotografia e sentite di essere “usciti bene”? Che quello che vedete è esattamente quello che solo voi potete percepire nel profondo di voi stessi, ma che ora finalmente potranno vederlo anche gli altri? Ecco, “Sopravvivere agli Amanti” per noi è esattamente questo: una fotografia da incorniciare per ricordarci di quell’istante in cui ci siamo sentiti “davvero noi”, in tutte le nostre sfumature.

“Quell’istante in cui ci siamo sentiti davvero noi”. Un concetto importante e profondo per essere un album d’esordio. Di solito un artista fa il resoconto della sua vita musicale a metà o a fine carriera, mentre i John Qualcosa lo fanno nel loro primo album.

Noi de «Lo Sbuffo» abbiamo avuto il privilegio di ascoltare l’album in anteprima. Che dire di questo? Sicuramente è ben fatto e suona bene. Il primo pezzo, Sopravvivere agli amanti, apre l’album con il botto. Per alcuni le note iniziali possono sembrare un omaggio a Black Hole Sun dei Soundgarden. Poi parte il riff del basso ed è subito amore a primo ascolto: ti entra in testa e non esce più.

Ho fame di te che non capisci

Non puoi sopravvivere agli

Amanti.

Nonostante sia autoprodotto, l’album vanta collaborazioni importanti. Una di queste è quella con Filippo Cornaglia (alla batteria e alle percussioni), il quale in passato ha collaborato con Niccolò Fabi, Bianco e Andrea Laszlo De Simone. Ha un’impronta rock ma non risulta pesante all’ascolto, anzi: Sopravvivere agli Amanti è quel tipo di album da ascoltare dal vivo in qualche locale stile bohémien, mentre si beve un amaro con gli amici. È minimal e profondo, è pieno e malinconico allo stesso tempo. Niente strumentazioni stupefacenti, ma chitarre acustiche, pianoforte e qualche sintetizzatore.

È un album in cui le doppie voci ricordano posti lontani, come le strade di Tangeri oppure qualche spiaggia di Montauk, all’estremità di Long Island. La bellezza delle due voci si incastrano per la prima volta nel brano Il ladro e la strega. È un brano che sembra un sussurro tra i due, una filastrocca. Raccontano la storia di due persone che sono troppo diverse dal resto del mondo.

Nel fondo di un caffè

Dentro una sfera tu sembri un ladro io una strega

Troppo diversi dal resto del mondo

Ma ci confonderai dentro la folla

Mentre si finge per restare a galla.

Il duo è sempre stato autodidatta, sin dagli esordi, tant’è che per la realizzazione dei videoclip hanno usato sempre i propri mezzi. Quest’anno, per la prima volta, dopo anni di auto produzione finalmente hanno ciò che gli spetta. Sopravvivere agli amanti è il classico album che piace al primo ascolto. Sarà la bravura degli artisti, o semplicemente il buon gusto di chi ci ha lavorato dietro.

Perché vi consigliamo quest’album? Perché suona bene? Sì, ma non solo. Potremmo sembrare banali ma quest’album è davvero bello, di una magia e poesia uniche. Enzo Jannacci diceva che “per fare certe cose ci vuole orecchio” e, in questo caso, i John Qualcosa ce l’hanno.

FONTI

Materiale gentilmente offerto da Fleisch Agency

CREDITS

Copertina e immagine gentilmente offerto da Fleisch Agency

 

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