Anche quest’anno si è concluso il World Water Day Photo Contest, concorso fotografico internazionale dedicato alla Giornata Mondiale dell’Acqua, giunto alla sua quarta edizione. Main founder del corso è il Lions Club Seregno AID (acronimo di Assistance to Italian Development) che, associato all’organizzazione madre del servizio umanitario internazionale, Lions Club International, si propone di individuare fonti di cooperazione finanziaria con Paesi che dispongono di risorse limitate. L’obiettivo del concorso è quello di “raccogliere fondi da destinare alla fornitura di sistemi di potabilizzazione per le comunità bisognose di acqua per la vita”.
Proclamazione a distanza
A causa della particolare emergenza che stiamo vivendo, la proclamazione dei vincitori è eccezionalmente avvenuta via Skype, da parte della giuria coordinata da Roberto Isella ed Andrea Scarduelli e composta da Paolo Troilo, Roberto Ridi, Giorgio Galimberti, Sara Munari, Carolina Sandretto, Domenico Cammarano, Yvonne Etinosa (Nigeria) e Katie Orlinsky (USA).
In questo momento così critico e difficile per il nostro Paese e per il mondo intero, sono molto contento di poter esprimere il mio compiacimento per la perfetta riuscita del Photo Contest. Siamo alla quarta edizione e il successo è crescente. Mi sono davvero gustato tutte le foto premiate nelle diverse categorie e ne ho apprezzato la qualità artistica e la forza del messaggio che riescono a trasmettere. Sono orgoglioso della grande risonanza che questa manifestazione, anno dopo anno, sta acquisendo a livello mondiale. Agli organizzatori va il mio augurio che per il prossimo anno ci possiamo rivedere, tutti insieme finalmente, riuniti in una serata importante di premiazione e di gala per consegnare di persona ai vincitori i meritati riconoscimenti.
ha dichiarato con un videomessaggio Carlo Sironi, governatore del distretto Lions 108 Ib1.
All’edizione 2020 del World Water Day Photo Contest, dal tema “Climate change”, hanno preso parte oltre 1100 fotografie inviate da partecipanti provenienti da 53 nazioni. Una valida conferma per un concorso che vede crescere il valore di partecipazione di anno in anno e che viene percepito come sempre più prestigioso: oltre la metà dei concorrenti in gara è impegnata nei corsi internazionali più blasonati. Un obiettivo importante per il WWDPHC che cerca di incrementare ogni edizione la propria autorevolezza e reputazione.
Il podio
A portarsi a casa il primo premio è stato l’iraniano Mohammad-Hossein Moheimani con la fotografia Flood (alluvione, ndr). Lo scatto immortala una strada della provincia iraniana di Golestan, situata nel Nord del Paese, inondata da una pioggia torrenziale nel marzo 2019.
“La vita è un percorso. Questa fotografia rappresenta la possibilità della sua tragica fine” ha commentato Paolo Troilo, un componente della giuria. Con questa assegnazione, la notorietà del concorso seregnese ha varcato le frontiere nazionali, come testimonia il riconoscimento sulle pagine del Tehran Times alla manifestazione.
Seconda classificata è la foto Above the Crabeater Seal del francese Florian Ledoux, scattata una mattina presto del 2018 in Antartide. “Dobbiamo comprendere che il ghiaccio, essendo acqua, gioca un ruolo importante nel cambiamento del nostro ecosistema. La sopravvivenza di molte specie d’acqua dipende anche da questo” ha affermato il fotografo francese.
Chiude il podio l’indiano Shanth Kumar con Rain paralysed Mumbai, che dimostra come l’acqua, bene primario ed essenziale per la vita, possa arrivare anche a paralizzare una metropoli moderna.
I vincitori delle altre categorie
In linea con i temi della solidarietà internazionale, anche il World Water Day Photo Contest si rivela un significativo polo d’attrazione per il pubblico giovanile, verso il quale conduce un’adeguata opera di sensibilizzazione. Vincitore della categoria Young è Sultan Ahmed Niloy dal Bangladesh, con Garbage of Waste Water, un invito a farci riflettere su come l’acqua non debba essere sprecata. Particolarmente interessante è il premio riservato alla presente categoria: un viaggio di scambio culturale di 3 settimane in un camp Lions Club.
Si tratta di un’esperienza che incarna pienamente una delle mission fondamentali del Lions, che è quella di promuovere uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo. Attraverso il premio in questione, che rappresenta un’esclusiva della nuova edizione del contest, il vincitore avrà l’occasione di immergersi a 360 gradi in un’altra cultura. Potrà esplorare un nuovo codice etico-culturale e condividere i valori della morale europea.
Ha dichiarato Francesco Viganò, Presidente del Lions Club Seregno AID.
Nella sezione Junior primeggia Agnese Santolin con Venezia, uno scatto potente ma delicato allo stesso tempo, mentre la categoria riservata ai soci Lions ha visto il trionfo di Lino Trabucchi con La fine dell’origine dell’acqua, un’immagine montuosa che invoca la natura in tutta la sua magnifica potenza. Vincitore del miglior Storytelling è un altro italiano, Fausto Podavini, con Turkana Fishermen, un racconto di forza, di cambiamento e di sopravvivenza.
Sensibilizzazione ed educazione alla solidarietà
Il WWDPHC è una brillante iniziativa che da anni si impegna nella sua missione di sensibilizzazione e di educazione alla solidarietà, coniugando una passiona condivisa da molti – quella della fotografia – con un impegno concreto nella tutela del nostro ambiente. “Tutte le fotografie vincitrici sono quelle che hanno meglio saputo rappresentare gli estremi di un tema attuale e complesso, non scontato da trasmettere con una fotografia. Fenomeni naturali come inondazione, scioglimento dei ghiacciai, siccità e scelte scellerate dell’uomo” ha concluso Francesco Viganò.
È possibile consultare la video-presentazione dei vincitori sulla home page del sito del concorso.
Fonti
Il Cittadino MB
Materiale gentilmente offerto dagli organizzatori
Credits
Le fotografie sono state gentilmente concesse dagli organizzatori e sono presenti sul sito del concorso