Fin dalla più tenera età, la maggior parte di noi è cresciuta a pane e cartoni Disney: le storie che ci hanno accompagnato fin da piccoli rimangono nella nostra memoria e molti di noi le portano sempre con loro. Spesso ciò che rimane di più nel cuore e nella mente dei grandi appassionati è la colonna sonora: molti conoscono numerose canzoni dei migliori cartoni Disney a memoria, custodendo così un ricordo nostalgico e indelebile della loro infanzia. Ma chi c’è dietro tutta questa magia? Chi è il creatore delle musiche dei cartoni più celebri, che ognuno di noi ha imparato a memoria? Il nome che salta all’occhio è uno solo, quello di Alan Menken, una delle menti pensanti dietro alla composizione delle migliori colonne sonore targate Disney. Nato il 22 luglio 1949, a settant’anni è uno dei compositori più affermati nel panorama dei film d’animazione e dei musical.
Gli inizi
All’inizio della sua carriera, dopo un diploma in musica, lavora per la creazione di jingles e musiche per l’ambito pubblicitario, ma il vero battesimo avviene alla fine degli anni Settanta, quando Howard Ashman lo chiama per collaborare alla stesura delle musiche per God Bless You, Ms. Rosewater. Nel 1982 compone dei brani per il musical La piccola bottega degli orrori dal libretto di Howard Ashman, che continuò a essere per lui un prezioso aiuto per la creazione di altre famose colonne sonore, fino alla sua scomparsa nel 1991.
Nel corso della sua carriera, lunga poco più di trent’anni, Menken ha lavorato a varie opere, spesso collaborando con altre figure importanti del mondo della composizione musicale: a cavallo degli anni Novanta egli inizia ad archiviare i suoi maggiori successi.
Il magico mondo Disney
Il primo cartone Disney a cui prende parte è La Sirenetta (The Little Mermaid) nel 1989: il cartone, oltre a essere un successo, gli permette di vincere due Academy Awards e il primo Grammy della sua carriera. Questi primi premi rappresentano il trampolino di lancio per i lavori successivi: tempo dopo la Walt Disney richiede un’altra sua collaborazione per La Bella e la Bestia, un capolavoro che gli consente di vincere altri due Oscar per la miglior colonna sonora e la miglior canzone originale con il titolo omonimo del film.
Le collaborazioni continuano anche per altri lavori Disney, come Aladdin (nel 1993), in particolare con la canzone Il mondo è mio (A Whole New World) e Pocahontas per la canzone I colori del vento (Colors of the Wind) nel 1996. Alan Menken ha condiviso questo il premio per Aladdin con Tim Rice, mentre per il secondo film ha ricevuto il riconoscimento insieme a Stephen Schwartz.
Egli, durante la sua carriera, non ha collaborato soltanto con la Disney, ma ha composto le musiche di diversi musical che, anche grazie al suo apporto, si sono rivelati un successo. Nell’ultima parte degli anni Novanta, la sua presenza come compositore per i classici Disney diventa ormai una certezza: scrive le musiche per Il gobbo di Notre Dame (The Hunchback of Notre Dame) nel 1996 e per Hercules nel 1997, continuando così la sua forte collaborazione con la casa di produzione e riscuotendo ancora molto successo.
Gli anni 2000
Negli anni 2000 poi, Menken continua la sua carriera dedicandosi alle canzoni per Mucche alla riscossa nel 2004, Come d’Incanto (Enchanted) nel 2007 e Rapunzel – L’intreccio della torre (Tangled) del 2010. Nel frattempo si occupa anche del musical Sister Act nel 2006.
Grazie alla sua bravura e al successo scaturito negli anni passati dalle sue colonne sonore, viene richiamato anche per arrangiare i brani delle stage version di numerosi dei suoi lavori e per il live action de La Bella e la Bestia nel 2017.
Record di creatività
Le canzoni che la maggior parte di noi porta nel cuore derivano dalla sua mente creativa, che lo ha fatto divenire uno degli artisti viventi ad aver conquistato più Academy Awards: Menken infatti detiene il record di aver conquistato ben otto statuette agli Oscar grazie al suo lavoro. Oltre a questo, la sua fama è stata confermata anche grazie ad altri premi come Golden Globe e Grammy Awards.
Pensare che la nostra infanzia sia riconducibile alla bravura e all’estro di una sola persona sembra qualcosa di improbabile. Ma grazie alle sue composizioni egli è stato in grado di far sognare intere generazioni e, dopo trent’anni di onorata carriera, la luce della sua fantasia non sembra affievolirsi: da lui possiamo aspettarci ancora sorprendenti magie.