L’innovazione del caschetto biondo: Raffaella Carrà

Insuperabile, energica, tutti l’hanno amata e c’è addirittura chi le ha dedicato una canzone (Tiziano Ferro)… insomma, Raffaella Carrà mette d’accordo proprio tutti. È nota nel mondo della televisione per quel suo celebre caschetto biondo, un’innovazione del look che l’ha resa un’icona a livello mondiale. Come lei stessa racconta non ha sempre avuto i capelli corti e biondi; la soubrette da giovane aveva una folta chioma riccia castana. Grazie a Celeste Vergottini arriva il cambiamento: il parrucchiere taglia, stira e tinge i capelli della Carrà donandole quell’acconciatura che l’ha poi resa celebre.

Raffaella Maria Roberta Pelloni nasce a Bologna il 18 giugno 1943 e trascorre i primi otto anni della sua vita nella riviera romagnola, stando ora con il padre, ora con la madre. Il suo nome d’arte nasce solo successivamente dietro consiglio del regista Dante Guardamagna. Si tratta infatti della perfetta crasi tra i nomi dei pittori Raffaello Sanzio e Carlo Carrà. Da piccola osserva con grande stupore la trasmissione Il musichiere di Antonello Falqui, grazie al quale resta affascinata dal mondo dello spettacolo e impara da autodidatta i balletti e le canzoni interpretati nel quiz televisivo. Si trasferisce poi a Roma dove inizia a studiare presso l’Accademia Nazionale di Danza, fondata dalla ballerina russa Jia Ruskaja, poi al Centro sperimentale di cinematografia.

La sua carriera si avvia sotto il segno della settima arte: a soli otto anni partecipa come attrice bambina alla pellicola Tormento del passato. Dopo aver conseguito il diploma, prende parte ai film La lunga notte del ’43 e Il peccato degli anni verdi. Si dedica contemporaneamente anche al teatro e alla radio dove conduce la rubrica Raffaella col microfono a tracolla. L’esordio in televisione arriva nei primi mesi del 1962 nel programma Tempo di Musica.

Ottenendo scarsi risultati con la recitazione, la Carrà decide di dedicarsi al mondo della televisione dove aveva invece già iniziato ad avere un notevole successo. Da questo momento in poi sul piccolo schermo presenterà, canterà e ballerà, dando prova dei suoi studi.

La Carrà mostra con fierezza il suo ombelico

Nel 1969, con lo show Io, Agata e tu, arriva il successo e Raffaella mostra a tutti il suo nuovo taglio. Lo stesso anno affianca Corrado in Canzonissima. Qui, durante un’esibizione di Ma che musica maestro!, la soubrette mostra l’ombelico dando scandalo. Nonostante ciò, questo piace e gli indici di ascolto toccano livelli inaspettati: è la nascita di una stella dello spettacolo italiano. La coppia Corrado-Carrà viene confermata anche per le stagioni successive del programma ed è proprio durante questa trasmissione che la valletta presenta canzoni che diventeranno celebri come per esempio Chissà se va, Maga Maghella ed il Tuca tuca con annesso il licenzioso balletto (che sarà addirittura oggetto di censura da parte della Rai). La sua carriera è ormai avviata e continua la collaborazione con la Rai e la produzione di singoli e album che la portano ad accrescere ancora di più il suo successo.  La sua fama giunge fino in Spagna e la TVE nel 1975 le offre una monografia, La hora de Raffaella Carrà.

Negli anni Settanta si dedica prevalentemente alla sua carriera nel canto e ottiene successo ovunque, soprattutto in America latina. Riesce a rendere famosa la musica italiana in tutto il mondo con l’album Forte forte forte, pubblicato in 36 paesi diversi, ottenendo dischi d’oro e di platino. Uno dei suoi pezzi più celebri è sicuramente A far l’amore comincia tu, ancora oggi considerata una hit grazie alla versione remixata di qualche anno fa curata da Bob Sinclair e dalla stessa autrice.

Nel 1981 presenta Millemilioni, il primo esperimento di cooperazione televisiva internazionale che vede le produzioni di cinque speciali girati a Buenos Aires, Città del Messico, Londra, Roma e Mosca. Sempre per la Rai presenta poi Pronto, Raffaella? Buonasera Raffaella, Domenica in, Carràmba! Che sorpresa, considerata la sua trasmissione di maggior successo.

I programmi che ha condotto sono innumerevoli e le sue performance sono ricordate ancora oggi con grande nostalgia nel mondo della televisione. Ultimamente si è ritirata dalle scene e non concede più nessuna intervista né comparsata, nonostante molti la vogliano come ospite. È stata una donna che ha saputo affermarsi con le sue qualità e la sua originalità, proponendo forme di spettacolo sempre innovative e di gran successo. È inoltre considerata un’icona gay, tanto che nel 2017 le è stato consegnato un riconoscimento al World Pride di Madrid. Insomma, è proprio vero che con il giusto taglio di capelli si può fare di tutto.

La soubrette in una delle sue ultime apparizioni nella trasmissione The voice

 

 

 

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