Sarà ospite fino al 15 marzo 2020 alle Gallerie d’Italia la mostra Canova-Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna.
La mostra
La mostra si basa sulle opere moderne del periodo neoclassico di Antonio Canova (Possagno 1757-Venezia 1822) e Bertel Thorvaldsen (Copenaghen 1770-1844), sul loro rapporto e sul confronto tra i due. Le opere sono più di 150 e sono divise in diciassette sezioni. Sono presenti dipinti e sculture di entrambi gli autori.
La mostra è a cura di Stefano Grandesso e Fernando Mazzocca ed è stata realizzata in collaborazione con il Thorvaldsens Museum di Copenaghen e il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo.
Le opere sono state concesse in prestito da musei e collezioni private. Tra questi vi sono il Museo e Gypsotheca Antonio Canova di Possagno e dal Thorvaldsen Museum di Copenaghen, la Biblioteca Apostolica Vaticana, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il J. Paul Getty Museum di Los Angeles, il Museo Nacional del Prado di Madrid, la Pinacoteca di Brera e la Pinacoteca della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano e molti altri.
Il rapporto trai i due artisti
I due condivisero la città di residenza e l’area di lavoro. Entrambi infatti vissero per un periodo a Roma e proprio qui si lanciarono le sfide sui medesimi soggetti come Ebe, Le Grazie e Amore e Psiche. I due artisti si contesero il titolo di più grande artista dell’epoca fino alla morte di Canova nel 1822.
Tra i due, Canova fu il rivoluzionario, colui che superò l’antico modernizzando la scultura. Bertel Thorvaldsen invece cercò il recupero della classicità avviando un nuovo periodo per l’arte nordica.
Ci vuol altro che rubbare qua e là da pezzi antichi e raccozzarli assieme senza giudizio,
per darsi valore di grande artista. Conviene studiare dì e notte su’ greci esemplari,
investirsi del loro stile, mandarselo in mente, farsene uno proprio coll’aver sempre sott’occhio
la bella natura con leggervi le stesse massime. (Antonio Canova)
Il percorso espositivo
Durante il percorso espositivo sono spesso accostate opere riguardanti lo stesso tema o lo stesso mito. Tra le tante opere sono presenti ritratti e autoritratti dipinti e scolpiti, il confronto tra le rappresentazioni della Venere e Amore e Psiche.
Il centro della sala è invece riservato esclusivamente alle sculture, le quali sono disposte in modo tale da poter essere osservate da vicino e da poterci girare intorno per cogliere ogni dettaglio.
La mostra sarà visitabile fino al 15 marzo 2020 alle Gallerie d’Italia in Piazza della Scala 6 a Milano. Gli orari di visita sono i seguenti: da martedì a domenica dalle 9:30 alle 19:30; Giovedì dalle 9:30 alle 22:30. Chiuso il lunedì.