Nonostante il titolo, “Ricette Immorali” di Manuel Vázquez Montalbán non è un semplice ricettario: il creatore del famosissimo investigatore gourmet Pepe Carvalho – nonché amico di Camilleri, a cui questo dedicò il personaggio di Montalbano – condensa, infatti, in un piccolo libro tutto ciò che ha portato alla fortuna il suo ciclo di romanzi, ovvero il cibo, l’amore e il sesso.
Quelle di Montalbán non sono infatti delle semplici ricette, ma delle vere e proprie seduzioni culinarie dove il cibo si rivela come il motore della vita, ma soprattutto della passione sessuale alla sua base, perché
Mangiare bene, e bere ancor meglio, rilassa gli sfinteri dell’anima, sconvolge i punti cardinali della cultura repressiva e prepara alla comparsa di una comunicabilità che non va sprecata.
Quello dell’autore è un invito a scoprire il potere del cibo e come questo possa creare l’occasione per nuovi legami, ma soprattutto la nascita di passioni sconvolgenti. È infatti a tavola che si possono utilizzare tutti gli strumenti più efficaci per amare, ed è a tavola che si devono innanzitutto riunire gli amanti così da poter incominciare a consumare, ad ogni boccone, il loro amore.
Per questo motivo molte delle ricette presentate sono spesso difficilmente realizzabili, a volte impossibili. Con esse l’autore non vuole permettere di ricreare dei piatti, quanto delle situazioni e delle emozioni che possono scaturire solo dal giusto accostamento tra cibo e amanti.
Così, l’amante dovrà prestare particolare attenzione alle ricette impiegate e a come queste vengano accostate agli amanti: a ogni conquista corrisponde un sapore, un misto di spezie e un abbinamento preciso. A ogni amante che si voglia conquistare corrisponde dunque una ricetta particolare, modellata sulle sue esigenze e caratteristiche, e il successo amoroso risiede proprio nell’abbinamento tra ricetta e tipologia di amante.
Tra quanto offre il piatto e quanto offre il letto, sarebbe sconsigliabile, per esempio, mettere assieme una fetta di lonza di maiale impanata, servita con le mele, a una partner bionda con i denti radi. Questo tipo di partner è la fine del mondo con il fegato di pollo gratinato e spinaci, mangiati con un po’ di svogliatezza.
L’obiettivo finale di Montalban è dunque quello di creare l’amante perfetto, con cui condividere sia la tavola che il letto. Egli saprà soddisfare tutti gli appetiti, e soprattutto la sua fame di vita e di felicità.
FONTI:
E. PINTOR, “Peccati di gola“, Corriere della Sera, 4 ottobre 1992
J. ARIAS, “Siedi a tavola, tesoro: l’amore è imbandito“, La Repubblica, 14 febbraio 1992