La Pink Mania conquista tutti

Fino a qualche decennio fa il rosa era considerato un colore estremamente femminile, troppo dolce e zuccheroso, e veniva usato quasi esclusivamente per gli abiti e gli accessori delle bambine. Da qualche anno a questa parte, invece, la tinta ha subito un drastico cambiamento di valutazione, arrivando persino a diventare il colore simbolo di una generazione, i Millennials, guadagnandosi così il nome di Millennial Pink. Questa tonalità di rosa ha iniziato a far parlare di sé intorno al 2012, quando si è resa protagonista della moda estiva, ma solamente nel 2016 è riuscita a ottenere la denominazione specifica, che definisce una vasta gamma di sfumature di rosa, che vanno dal cipria a un mélange tra color salmone e color pesca, passando per il quarzo.

designbygemini paints palm trees in millennial pink at milan design week

Oltre alla moda, due dei campi nei quali la tinta si è maggiormente diffusa in questi ultimi anni sono la tecnologia e il design: il Millennial Pink sembra infatti il colore perfetto per dare carattere e personalità a prodotti tecnologici di largo consumo come l’iPhone, lanciato sul mercato in versione rose-gold nel 2015, ma anche a pezzi di arredamento come il divano Ikea Soderhamn, realizzato anche nella colorazione rosa pallido. La produzione di questi articoli in queste sfumature particolari potrebbe far dedurre che si tratti di versioni ideate per un target di sole donne, ma in realtà le aziende desiderano rivolgersi ad acquirenti giovani in generale: donne, uomini  e gender-fluid. Secondo quanto riportano gli esperti di Pantone, infatti: “Il rosa quarzo è una tonalità convincente ma gentile che trasmette compassione e compostezza”, caratteristiche, dunque, che non appartengono necessariamente solo a uno dei due sessi.

Il successo del Millennial Pink è racchiuso in alcune sue peculiarità, come la luminosità, la sobrietà e la capacità di abbinarsi e armonizzarsi con quasi tutti gli altri colori. Per questo motivo è riuscito a diffondersi così velocemente e a diventare il fil rouge di alcuni luoghi sparsi in giro per il mondo: a Londra, per esempio, la designer iraniana India Mahdavi ha ristrutturato nel 2014 il ristorante Gallery at Sketch London, situato nel quartiere di Mayfair, utilizzando arredi in velluto e pareti total pink, in netto contrasto con le opere d’arte di David Shrigley, esposte e appese ai muri del locale.

Ahead of London Fashion Week, @prettycitylondon founder Siobhan Ferguson shares her favorite places to photograph in the English capital.

Anche a Milano, in corso Garibaldi 16, si trova un café interamente arredato nelle diverse sfumature pastello del Millennial Pink: si tratta di Rosa&co., un luogo magico e “instagrammabile” nel quale ci si può immergere in un’atmosfera tutta rosa sorseggiando un bubble tea, uno smoothie o un caffè americano, ma anche trattenendosi più a lungo per un pranzo leggero o per un aperitivo prima di cena. Rosa&co., con le sue sfumature e la sua cura per il dettaglio, appare il luogo perfetto per rilassarsi e mettere in pausa per un attimo la propria vita frenetica: la tonalità degli arredi del locale è stata infatti definita da Pantone come “la sfumatura perfetta per combattere lo stress“.

Nella capitale della movida spagnola, Ibiza, ha invece aperto di recente un hotel in stile Millennial Pink, tutto rosa ma con poche sfumature di altri colori come il verde acqua, il bianco e il nero: si chiama Wi-Ki-Woo ed è al momento l’albergo più fotografato e condiviso sui social di tutta l’isola. L’hotel si trova in una posizione strategica, non lontano dalla spiaggia di Calò des Moros, sulla costa di Sant Antoni de Portmany, ed è stato progettato da Tony Truman, imprenditore noto per essere anche il proprietario dell’O’Beach,uno dei club più in voga di Ibiza. L’arredamento dell’albergo presenta tonalità dal rosa più chiaro al rosa più scuro, decorazioni in stile art-déco, forme geometriche psichedeliche, enormi sculture a forma di lecca-lecca, cupcakes e coppe di gelato situate a bordo piscina. Si notano inoltre un’estrema attenzione e cura al dettaglio, che hanno lo scopo di permettere ai visitatori di vivere un’esperienza di soggiorno unica e di dar loro la possibilità di realizzare scatti e fotografie indimenticabili.

Nell’epoca del social network, e di Instagram in particolare, il Millennial Pink sembra quindi funzionare: appare accattivante e piacevole alla vista, ma racconta anche di un periodo storico in cui i generi sono sempre più fluidi; si dimostra sfacciato e sincero, infonde calma e meraviglia e ci mostra il lato più leggero della bellezza.



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