Ormai l’estate è arrivata, le tanto desiderate vacanze si fanno sempre più vicine e la pacchia sotto l’ombrellone – che fino a poco fa sembrava un miraggio – è dietro l’angolo. Per i lettori questo significa una sola cosa: panico da “quale libro metto in valigia”. Perché è vero, le vacanze sono riposo e partite a racchettoni sulla spiaggia, passeggiate sul lungomare (o tra le valli, per gli amanti della montagna), ma l’arcano sulle letture estive si ripresenta ogni volta e la scelta è sempre difficile. Nella lista delle cose da fare prima di partire, tra “comprare la crema solare” e “preparare le valigie” spunta la voce “scegliere le letture estive”. Anche quest’anno abbiamo scelto di darvi una mano nell’arduo compito!
I grandi classici
I lettori, si sa, non sono tutti uguali. C’è chi in vacanza vuole solo staccare la spina, chi invece approfitta della pace ritrovata per dedicarsi a letture più complesse che durante l’anno non può permettersi, occupato tra lavoro e studio. Per questa categoria di lettori, o per chiunque si sentisse ispirato dalla lettura dei grandi classici, sono da menzionare:
- Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. Una lettura sentimentale (ma non troppo) che vede narrata la vicenda della famiglia Bennett, in particolare quella di Elizabeth, una delle cinque figlie. Una storia ambientata in piena epoca vittoriana, che fornisce l’interessante prospettiva di una donna indipendente e decisa, capace di lottare per il vero amore.
- Un altro classicone da poter portare in spiaggia è Narciso e Boccadoro, di Herman Hesse. Il libro ripercorre le vicende di due ragazzi, dalla gioventù sino all’età adulta. Il nucleo narrativo del romanzo è il percorso esistenziale dei personaggi, una storia sicuramente densa di riflessioni ma al contempo stimolante e scorrevole.
- Lo stesso vale per L’insostenibile leggerezza dell’essere, di Milan Kundera, un libro che si legge tutto d’un fiato e che certo non lascerà il lettore impassibile. Il romanzo descrive le vicende di intellettuali e artisti cecoslovacchi tra la primavera di Praga e la successiva invasione da parte dell’Unione Sovietica. Sullo sfondo storico si intrecciano le vicende di quattro personaggi, spinti dai loro amori e dalle loro incertezze.
- Se invece siete affascinati dalle interminabili saghe familiari, allora Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez è quello che fa per voi. Certo, ci vuole una buona memoria per non perdere il filo delle vicende della famiglia Buendìa ma l’ambientazione esotica, che vede come paesaggio quello sudamericano, e il realismo magico di Marquez rendono la lettura un’esperienza indimenticabile.
Tra i classici moderni, menzione d’onore a Murakami, Ishiguro e McEwan, evergreen da ombrellone. Ishiguro è stato premio Nobel per la letteratura nel 2017 con Non lasciarmi ma è conosciuto da molti anche per Quel che resta del giorno. Una scrittura scorrevole e avvincente, così come quella di McEwan che, con la sua capacità di descrivere e indagare l’animo umano, svetta tra i primi posti nelle letture più emozionanti dell’estate. Tra Espiazione e L’amore fatale sicuramente lo scrittore inglese sarà in grado di sorprendere il lettore. Se i racconti sono ciò che più vi piace, allora potreste decidere di mettere in valigia La botique del mistero, di Dino Buzzati, Gli amori difficili di Italo Calvino, Lo scialle andaluso, di Elsa Morante o I racconti del terrore di Edgar Allan Poe.
Le novità letterarie
Passando invece in rassegna le ultime uscite letterarie di questo 2019, ecco alcuni interessanti romanzi che affrontano temi d’attualità ma non solo, per restare sempre aggiornati sulle pubblicazioni più recenti:
- Resina, di Ane Riel (Guanda). La storia di una bambina, Liv, creduta morta all’età di sei anni ma che invece vive ancora. Vive, però, nascosta nel mare di oggetti che il padre, Jens, ha accumulato nel corso degli anni, creando un vero e proprio fortino di materiali di scarto che rendono impossibile condurre una vita normale. Anche la madre, a suo modo, si nasconde dal mondo, afflitta da un’obesità patologica che le impedisce di muoversi. Una storia familiare complessa e che mostra i risvolti negativi dell’epoca dell’oro, del boom economico: in un mondo in cui si può avere tutto, materialmente parlando, è davvero quel “tutto” che ci serve?
- Lucia, Lucia, di Adriana Trigiani (Tre60). Ambientato negli anni Cinquanta a New York, vede come protagonista principale Lucia, figlia di immigrati italiani che sogna una carriera nel mondo dell’haut couture. Proprio per questo suo desiderio decide di rompere il fidanzamento con Dante, l’uomo che i genitori avevano scelto per lei, e di inseguire il successo nel mondo della moda. Un personaggio ribelle, una storia ricca di colpi di scena che ripercorre la vicenda di una donna forte ed emancipata.
- Alla radice, di Miika Nousiainen (Iperboerea). Un travolgente racconto on the road che porta a riflettere sulla scoperta di sé, delle proprie radici e della propria identità. L’incontro casuale tra Pekka, afflitto da un gran mal di denti, ed Esko, il suo dentista, porta a rivelazioni sconvolgenti. I due scoprono di avere lo stesso cognome e, successivamente, di essere figli dello stesso padre. Così, iniziano un viaggio che attraversa uno sfondo multietnico, dalla Svezia alla Thailandia, approfondendo le proprie origini e lo stesso concetto di paternità. Il tutto accompagnato da una verve comica propria dell’umorismo finlandese.
- Il cuoco dell’Alcyon, di Andrea Camilleri (Sellerio). Ultima fatica letteraria del maestro Camilleri, un’altra avvincente indagine dell’ormai noto commissario Montalbano. Un giallo che si svolge su una scena tra farsa e tragedia, tra sogno e realtà, un romanzo che insinua il dubbio e che porta il lettore a cercare di svelare i meccanismi e le trame della storia, indagando così insieme al protagonista.
- Chi ama, chi odia, di Silvina Ocampo e Adolfo Bioy Casares (Edizioni Sur). Tra le uscite di luglio della casa editrice principalmente nota per la narrativa latinoamericana, fa capolino questo romanzo scritto a quattro mani da due figure immense del panorama letterario argentino. La trama è quella di un giallo, un intreccio tra il genere poliziesco e innumerevoli riferimenti letterari, ambientata in un hotel situato in una località di villeggiatura. L’albergo, isolato a causa di una tempesta di sabbia, diventa la scena del crimine dell’omicidio di una giovane traduttrice di romanzi gialli. Un romanzo in cui non manca una certa dose di divertimento e imprevedibilità, in cui la citazione di Borges è una costante nel dialogo che si instaura tra i due autori nel processo di scrittura multipla.
- Trance, autobiografia di un lettore, di Alan Pauls (Edizioni Sur). Si tratta della storia di una passione, un’ossessione: la lettura. Una specie di glossario che il narratore stila, presentando così le letture che hanno segnato il suo percorso sia di scrittore sia, soprattutto, di lettore.
- Avviso di chiamata, di Delia Ephron, (Fazi Editore). Il racconto della vita di tre sorelle, Eve, Georgia e Maddy e della loro frenetica vita tra New York e Los Angeles. Tre donne con i loro problemi, gli amori, la carriera e gli imprevisti che in fondo caratterizzano un po’ la vita di tutti. Lontane nello spazio ma vicine nel cuore, basta infatti una chiamata e ogni problema sembra sparire. Un romanzo che ha molto di autobiografico e che in qualche modo finisce per svelare parte dalla vita delle sorelle Ephron.
- La salvezza del bello, di Byung-Chul Han (Nottetempo). Un saggio che analizza l’evoluzione del concetto di “bello” nel pensiero europeo, partendo dagli antichi filosofi come Platone, per arrivare fino a Nietzsche. Un viaggio tra filosofia e letteratura che enfatizza l’esperienza estetica e che ha come scopo principale quello di mettere in salvo la bellezza, forse oggi offuscata dall’esperienza digitale e dalla globalizzazione.
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