Il 4 aprile 2019 è venuto a mancare Cesare Cadeo. Il conduttore televisivo aveva 72 anni ed è morto dopo una lunga malattia. Il suo volto è stato presente soprattutto nelle reti Mediaset a partire dal 1981, anno in cui iniziò a lavorare come inviato a Canale 5. Chi guardava la televisione in quel periodo lo ricorderà per lo più per aver condotto programmi di calcio, come ospite fisso a Mai Dire Gol e come stretto collaboratore di Mike Bongiorno.
Dopo le prime esperienze da inviato, Cesare Cadeo nel 1992 ha iniziato a lavorare a Gol, di Enzo Bearzot, e poco dopo ha avviato la collaborazione con Mike Bongiorno in Superflash. Ma come detto in precedenza il conduttore è ricordato anzitutto per la conduzione di programmi sportivi: per esempio condusse una rubrica sportiva in Buongiorno Italia, poi la trasmissione Calciomania con Maurizio Mosca e Paola Perego, mentre solo dal 1995 ha iniziato a partecipare a Mai Dire Gol.
Oltre ai programmi sportivi, Cesare Cadeo condusse anche un programma per bambini verso la fine degli anni Novanta, ovvero Fantasia e poi nel 2001 un programma di cucina, cioè Mezzogiorno di cuoco. Negli ultimi anni invece ha presentato insieme a Roberta Lanfranchi il reality La sposa perfetta e una ripresa (in una puntata) del format del programma Furore all’interno de La sposa perfetta.
Cesare Cadeo è stato anche un uomo politico. Tra il 1999 e il 2004 ha ricoperto il ruolo di assessore allo Sport della provincia di Milano nella giunta di centrodestra guidata da Ombretta Colli.
La vera domanda, a questo punto è: Cesare Cadeo può essere considerato un conduttore come tutti gli altri? O è riuscito a differenziarsi dagli altri volti della televisione?
La risposta è semplice. Cadeo è riuscito a differenziarsi per il suo stile di conduzione molto colto, raffinato e pacato. Durante la sua carriera non è mai stato ripreso ad urlare o a comportarsi in modo maleducato; proprio per questo è stato definito “il gentiluomo del piccolo schermo”.
Tante sono le dimostrazioni di affetto a lui dedicate per la sua recente scomparsa. Il primo a dedicargli un pensiero è stato Gene Gnocchi. Il comico su Twitter ha scritto: “se n’è andato un gran signore e un vero amico”. Anche il sindaco di Milano Beppe Sala è intervenuto e ha dichiarato: “Non era solo uno dei volti storici della tv ed un vero professionista del giornalismo. Era soprattutto un uomo innamorato di Milano. Un caro abbraccio a tutta la sua famiglia”. Anche il fondatore di Mediaset ed ex premier italiano Silvio Berlusconi gli ha dedicato un messaggio di addio:
“Ho appreso con dolore la notizia della scomparsa. Cesare fu con noi uno dei protagonisti della prima emozionante stagione della televisione privata, e più tardi si impegnò in politica diventando un nostro apprezzato amministratore locale. Ne ricordo la professionalità, lo stile, il calore umano, la coerenza ideale”.
Maurizio Cadeo, il fratello dell’ormai scomparso Cesare, ha apprezzato tutti i messaggi positivi a lui dedicati. Difatti a Pomeriggio Cinque ha sostenuto:
“Era una persona straordinaria. Mi hanno fatto piacere tutte le persone che hanno parlato bene di lui, ma non sene poteva parlar male. Aveva un modo di fare estremamente gentile, in televisione era come nella vita privata. Amava il suo pubblico”.
La camera ardente di Cesare Cadeo è stata allestita a Milano in viale Piceno 60 dalle 10 alle 19 i giorni sabato 6 aprile e domenica 7 aprile. Mentre il funerale si è tenuto lunedì 8 aprile alle ore 14. 45 presso la Basilica di Sant’Ambrogio a Milano. Al funerale sedevano in prima fila i familiari del presentatore, tra cui i fratelli Maurizio e Giuseppe, la moglie Lalla, i figli Filippo, Alessandra e Caterina con i nipoti Matteo e Leone. Inoltre, a dare l’ultimo saluto al conduttore, sono apparsi diversi volti celebri dello spettacolo e della politica: ad esempio hanno presenziato Marco Columbro, Simona Ventura, Giorgio Mastrotta, Ambra Orfei, Enrico Beruschi, Carlo Freccero, Giancarlo Scheri.
Invece, per quanto riguarda i volti della politica, sono stati presenti al funerale la coordinatrice di Forza Italia Mariastella Gelmini, il sottosegretario della Lega Giancarlo Giorgetti, Gabriele Albertini, ex sindaco di Milano, e Ombretta Colli, che ha affermato: “Aveva un entusiasmo incredibile…arrivava con un suo progetto e contagiava tutti”.
In definitiva il nome di Cesare Cadeo purtroppo non è così altisonante e conosciuto alle nuove generazioni, come altri suoi colleghi, nonostante sia stato una persona piuttosto anticonvenzionale per i modi garbati e gentili nel lavorare sia in televisione sia in politica. Altro grande presentatore che si è contraddistinto per pacatezza ed educazione, al pari di Cadeo è stato Fabrizio Frizzi, che ci ha lasciati circa un anno fa circa.