Il finale a sorpresa di Avengers Infinity War aveva dato una risposta alla domanda “chi vendicherà i vendicatori?“, piazzando una M enorme sullo schermo del cinema. Per gli amanti del genere, questo è stato un evidente saluto anticipato ad uno dei più grandi supereroi creati da Stan Lee, Mar-Vell.
Sebbene il supereroe originario fosse un uomo, nel 2012 fece per la prima volta la sua comparsa Carol Danvers, la prima Ms. Marvel. E’ stata questa l’idea di lancio di un film su Captain Marvel, che ha come protagonista Carol stessa, interpretata dall’attrice britannica Brie Larson.
La presenza di un cast di alto livello, che vede tra gli altri Samuel L. Jackson, Lee Pace, Annette Bening, Djimon Honsou e Ben Mendelsohn va ad aggiungersi alle numerose note positive già presenti in questa pellicola.
Captain Marvel è un prequel ambientato negli anni ’90, in cui la guerriera Kree nota come Vers, dotata di poteri straordinari, combatte al fianco dei suoi compagni, tra cui il comandante Yon-Rogg (Jude Law). L’obiettivo è arrestare l’avanzata degli Skrull, una razza mutaforma che minaccia l’universo. Dopo uno scontro coi nemici, Vers viene catturata e analizzata dagli Skrull del comandante Talos, prima di fuggire e precipitare sul pianeta Terra.
Qui Vers incontra l’agente Nick Fury, membro dello S.H.I.E.L.D. al quale chiederà aiuto per trovare il “motore a velocità luce” cercato da Talos e dai suoi soldati. Ben presto ne nascerà uno scontro aperto tra i due alleati e gli Skrull, disposti a tutto pur di raggiungere il loro scopo.
In un crescendo di azione e combattimenti degni dei tempi d’oro della Marvel, la protagonista scopre via via la propria vera origine e l’eredità dei suoi incredibili poteri. L’interpretazione di Brie Larson è magistrale e del tutto credibile, sebbene la critica non abbia risparmiato giudizi negativi in merito all’ennesimo ruolo femminile nell’universo di Stan Lee. L’evoluzione psicofisica di Carol-Marvel è resa in maniera trascinante e piacevole, dando molto sapore alla storia e inserendo una immancabile vena comica nella maggior parte delle scene. Il ritmo è sempre incalzante e regala veri e propri momenti eye-candy negli scontri tra supereroi, lasciando presagire qualcosa di spettacolare per Avengers: Endgame.
Captain Marvel, oltre ad essere un inno ad usare propria forza interiore, è anche un film dai grandi ritorni. Tra i personaggi che hanno sorpreso maggiormente ci sono senza dubbio Phil Coulson, Nick Fury, Ronan l’Accusatore, Korath e lo stesso Stan Lee, in un tributo postumo per il quale non servono parole, ma un semplice sorriso scambiato tra Carol Danvers e il suo creatore.
Il film è senza ombra di dubbio un progetto riuscito dal punto di vista registico e narrativo, capace di sciogliere alcuni nodi fondamentali della trama e agganciarsi perfettamente al sequel in arrivo tra qualche mese. Una storia avvincente fondata su una tematica che ricorda quella di Captain America: non arrendersi mai.
“Più in alto, più lontano, più veloce” – Carol Danvers
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