3 strani fenomeni del cosmo di cui (forse) non avete mai sentito parlare

Il cosmo è vasto. Molto vasto. Ed in tanta vastità è lecito non stupirsi più di tanto se ci capita sottomano qualche notizia particolarmente sorprendente! Ecco per voi 3 strani fenomeni che il nostro meraviglioso universo ci regala.

Stellamoto

Uno dei fenomeni più terrificanti che possono manifestarsi qui sulla Terra sono i terremoti. L’Italia è una zona sismica, e nella nostra storia, siamo stati spesso colpiti da grandi tragedie legate a questi fenomeni. Quello che forse non sapevate però, è che anche una stella può essere interessata da eventi simili. Ed in maniera decisamente più violenta.

Uno stellamoto infatti è un terremoto che avviene sulla superficie di una stella, precisamente una stella di neutroni, estremamente massiva. I meccanismi che scatenano questi fenomeni possono essere vari, ma sono tutti accomunati da un accumulo di stress sulla superficie. Dopo che la superficie non riesce più a reggere lo stress, la crosta si “aggiusta” improvvisamente, creando delle vere e proprie onde d’urto, che si propagano sull’intera area stellare. Oltre alle onde d’urto, la stella emette dei letali raggi gamma.

Ciò che è incredibile, è la quantità di energia liberata da un evento di tale portata. Le energie in gioco sono di gran lunga superiori a qualunque terremoto immaginabile terrestre. Lo stellamoto avvenuto sulla stella SGR-1806-20,per esempio, è stato stimato essere di magnitudo 32. Per capire la potenza di questa circostanza, pensate che:

  • Il più potente terremoto terrestre mai registrato, avvenuto nel 1960 in Cile, aveva magnitudo 9,5. La scala Richter, quella strettamente della magnitudo, è logaritmica, il che vuol dire che ogni grado in più aumenta di 32 volte la potenza del precedente. Tra un grado 9,5 e 10,5 c’è quindi una differenza enorme. Quindi  si può solo immaginare cosa possa significare una scossa di magnitudo 32.
  • Se fosse accaduto nel raggio di 10 anni luce, i raggi gamma emessi avrebbero causato sulla Terra un’estinzione di massa.

Pianeti erranti

Come potete intuire da questo sottotitolo, ebbene, ci sono là fuori dei pianeti…erranti. Presto detto, ma cosa significa? I pianeti erranti, come dice il nome, sono dei pianeti che non hanno nessuna stella madre attorno cui orbitare, e che perciò se ne vanno a zonzo per il profondo cosmo. Come è possibile?

Chiamati tecnicamente pianeti interstellari, questi corpi celesti possono essere compresi tra una massa minore di quella della Terra e diverse volte la sua massa. Secondo le teorie degli scienziati, questo può succedere per due motivi:

  • Durante la nascita di un sistema solare, in quel caos dovuto all’interazione con i gas della nube interstellare, dalla perturbazione di grossi pianeti in formazione e dall’interazione disordinata con una moltitudine di corpi celesti, il futuro pianeta errante viene spinto fuori casualmente proprio da questo tumulto galattico.
  • Oppure, il pianeta errante è stato spinto fuori dal suo sistema a causa di una stella esterna avvicinatasi troppo, che ha scombussolato l’orbita dello stesso vagabondo cosmico.

Possono essere i pianeti erranti pericolosi per noi? In realtà, no, almeno al momento. E il motivo è semplice: per ora non abbiamo visto nulla, con i nostri telescopi, che possa impensierirci là fuori. La comunità scientifica ci dice anche che, però, se un pianeta intergalattico dovesse venire a farci visita in futuro, non sarebbe un problema tanto per un’eventuale collisione con noi, ma per il fatto che potrebbe creare grossi squilibri gravitazionali.

Quello che si può dire con relativa certezza, in definitiva (visto che è tutto relativo, nell’universo, tranne la velocità della luce nel cosmo), è che questi avventurieri misteriosi non sono ancora stati spiegati completamente dalla scienza. Sicuramente, è meglio sperare che nessun pianeta venga a farci visita nel breve periodo.

Gamma ray burst

Avete presente il Sole? La nostra bellissima stella brilla da quasi cinque miliardi di anni, e produce una quantità immensa di energia. Dovete sapere che il Sole produce, in un secondo, più energia di quanto l’umanità ne abbia prodotta nel corso di tutta la sua vita. Tanto, vero?

Se però consideriamo la scala cosmica, le cose cambiano parecchio. Tutta quella energia è infatti nulla rispetto ai Gamma Ray Burst. Abbreviati in GRB e traducibili in italiano con “lampi gamma“, questi fenomeni sono immense esplosioni luminose, e sono tra gli eventi più energetici conosciuti dell’universo. La loro durata è variabile, e va dai pochi millisecondi a qualche decina di minuti, e il loro meccanismo è ancora oggetto di molti studi e ipotesi.

La spiegazione più probabile, secondo i fisici, contempla i buchi neri: i GRB sarebbero esplosioni generate dall’accrescimento di materia su questi divoratori galattici. In pochi secondi, un gamma ray burst può liberare tanta energia quanta ne produce una stella come il Sole in tutta la sua vita. Si parla di energie milioni di miliardi di volte superiori a quelle di una stella.

Sono lampi talmente luminosi da essere osservabili da miliardi di anni luce di distanza. Per capire questo parametro, ricordiamoci che più una fonte di luce è lontana, più la luce stessa si disperde, ed è quindi per noi sempre più difficile vederla. Se possiamo vedere quindi un lampo gamma a miliardi di anni luce di distanza, significa che queste esplosioni sono talmente luminose da essere viste da distanze letteralmente incredibili.

Conclusioni?

Dopo aver passato in rassegna questi tre fatti curiosi, si può solo ironicamente parlare di conclusioni. Infatti al di fuori del nostro recinto, oltre quel cielo azzurro che vediamo tutti i giorni, accadono cose strane e misteriose. Quelli appena raccontati sono solo alcuni degli avvenimenti straordinari che hanno luogo mentre sorseggiamo una tazza di caffè o lavoriamo beati nel nostro ufficio. Questa è la realtà in cui siamo: possiamo solo continuare a scoprire nuove meraviglie.

Sperando di non essere disintegrati da qualche lampo gamma o pianeta errante.

 

 

 

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