La Salmo-mania, Pornhub e Netflix

“Prego, sedetevi comodi sta cominciando lo show.”

Così Maurizio Pisciottu, in arte Salmo, apre il suo ultimo album Playlist, uscito il 9 novembre 2018 e presente ancora in tutte le classifiche. Amato da tutti, dai ragazzini agli adulti, in sole ventiquattro ore dalla sua uscita ha registrato la bellezza di 9.956.884 milioni di ascolti solo su Spotify, arrivando ora oltre i 25 milioni complessivi.

Copertina dell’album Playlist

Questo è stato visto come un record poiché è il primo album in assoluto ad aver raggiunto una certa notorietà su una piattaforma digitale come Spotify. Ogni singolo dell’album si è classificato tra le prime 10 posizioni dei singoli più ascoltati.

Perché tutto questo interesse? La “Salmo-mania” ha colpito tutti, dagli amanti del rap ai fedeli del rock. Tutti hanno apprezzato le parole e i temi trattati dall’artista sardo. Ma è solo questo? Di certo hanno aiutato le varie collaborazioni con alcuni nomi importanti nella scena rap italiana, da Fabri Fibra a Coez, da Sfera Ebbasta a Nitro.

Ciò che ha incuriosito i fan e i critici è stata la modalità con cui è stato pubblicizzato l’album. Il tutto è partito il 28 ottobre 2018 con un’esibizione in incognito dell’artista in Piazza Duomo a Milano. Vestito da senzatetto ha cantato alcuni brani dell’album. Il video in seguito è stato reso disponibile sulle piattaforme adeguate e sul CD, grazie al codice QR situato nell’album. Il 30 ottobre 2018, viene pubblicato sul sito Pornhub un altro video in cui è presente un’attrice porno che coglie in flagrante il figlio mentre si masturba ascoltando l’album del cantante. Di certo la fantasia non è mancata, infatti si è constatato che sia stato proprio Salmo il primo artista ad aver usato siti porno per pubblicizzare un album. L’ultimo episodio “rivoluzionario” è stato quando, dopo l’uscita dell’album, Salmo ha pubblicato in esclusiva su Netflix il videoclip del brano Sparare alla Luna in collaborazione con Coez, video girato in Messico sul set della nota serie tv Narcos.

Cosa avrà portato il cantante olbiese a così tanto successo rimane ancora un mistero, o forse è palese. Il talento di certo non manca, anche se i social e la pubblicità hanno aiutato molto. Nulla nasconde il fatto che la musica oggi sia un business e di certo agli artisti vengono affibbiati dei target da rispettare. Salmo però sembra andare controcorrente. Lui fa quello in cui crede, la musica rap ben fatta e con significato, a differenza di parecchi artisti in circolazione che vivono di una popolarità dovuta a tutto ma non alla musica.

Di certo Salmo vive di luce propria e non ha paura di dire le cose come stanno su diversi argomenti, politica compresa. Sarà questa la chiave del suo successo? O si è costruito anche lui un marchio che mette in luce ciò che nella realtà non è?

 

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